Per un po'...

Prestami la tua attenzione solo un altro po'.
Ancora per un po'.

Tanto te ne andrai come tutti gli altri, lo so.
Lo farai.
E io smetterò di respirare ancora.

Perché il Padre Creatore mi vuole così.
Irrequieta
anima
dalla bocca secca e asciutta.

Mi cibo del caldo che espandi ardendo tessuti, viscere e tutto ciò che tengo ancora in vita.

Fammi assaggiare...
Giusto il tempo di dissetarmi, di provare il sapore amaro... il piacere del brivido possente che smonta i frammenti ossei della mia cassa toracica.

No non aver paura, ti prego!
Non voglio niente!
Non andare!
Solo il tempo di provare il gusto.
Bruciami solo per un po'.

Restiamo agganciati in questa fatale assenza di corpi. Impossibile equa sentenza per me.

Mi ricorderò di te, nella verità che uccide le persone.
Volami vicino.

Lenta impervia salita di costrizione in questo corpo.
Implosione maturata in un frangente.

Ho la bocca secca, non riesco ad ingerire altro.
Bagna e nutrisci la mia sete di memoria.
Ricordo lontano di energia succhiata ed estirpata in altro mondo.

Pensiero segreto e scostumato della mente.
Tormento e lamento dei miei sensi.
Falce per le mie insicurezze.

Pelle dai soldati intirizziti.

Oh mon Dieu!

Tremo.
Ho freddo.

Solo per un po'.
Aspetta un altro po'.
Appagami lo spirito...
Giusto il tempo per goderne del gusto.

Un'altra parte di me spicca sullo strapiompo.

Vittima dell'impatto.

Bom!

Lascia stare!

Restami lontano.

Spero tu non abbia udito le mie urla.
Scricchiolio delle ossa rotte.
Cuore spappolato.

Rendimi la luce nel buio.

Non ascoltare.
Non andare.
Resta.

Solo il tempo di provare il gusto.
Bruciami solo per un po'.