Leyla si risvegliò nella tana di Aldrin e si ricordò tutto.
"Maledizione devo andare a salvare Aldrin,non posso stare con le mani in mano".
Leyla si rimise in piedi,uscì dalla tana e si diresse verso il palazzo di Jafir.
......................................................................
Erano passate diverse ore dallo scontro e Jafir si diresse verso le segrete per andare a vedere come stesse Aldrin.
Lo vide in cella stremato ma sveglio.
-Ciao Aldrin,che piacere vederti in queste condizioni dopo tutto ciò che mi hai fatto passare.
-Grrr maledetto!
-Domani farò vedere a tutti cosa accade a chi fa il ribelle.
Jafir diede un colpo a Aldrin sul petto con lo scettro,Aldrin cadde a terra privo di sensi.
-Bravo continua a dormire ratto, goditi le tue ultime ore di vita.
Detto ciò Jafir tornò a palazzo.
......................................................................
Leyla era arrivata al mercato, fortunatamente nessuno la vedeva come ladra anche se comunque veniva vista male in quanto straniera.
In quel momento una guardia urló.
-Tra tre ore radunatevi in piazza,sotto il palazzo di Jafir,ci sarà una dimostrazione di forza contro i ribelli.
Il popolo guardò la guardia sorpreso.
-Siete tutti invitati chi non verrà sarà considerato un sovversore ed arrestato.
Disse la guardia.
Il popolo dopo aver ascoltato quelle parole tornò alla vita di sempre.
"Sicuramente ha a che fare con Aldrin,devo fare qualcosa per liberarlo prima che sia troppo tardi".
Leyla si rivolse ad un commerciante.
-Mi scusi da dove si trova il castello di Jafir?
-Come fa a non saperlo? Lo sanno tutti.
Un momento,devi essere una straniera vero?
-Emh si ma vengo in pace,voglio godermi lo spettacolo.
-Bè in effetti sei arrivata il giorno giusto,non ci sono spettacoli frequenti qui, comunque basta percorrere la strada principale e si troverà sotto il palazzo.
-Oh grazie mille commerciante.
Leyla corse via.
-Hey non mi compra niente straniera per l'informazione?
Urlò il commerciante.
Leyla percorse tutta la strada principale e dopo alcuni chilometri si ritrovò sotto il palazzo di Jafir.
Era pieno di guardie.
"Maledizione,non posso entrare neanche volendo".
Si girò e vide le guardie montare nella piazza principale un palco.
"Bè se lo spettacolo verrà fatto li, l'unica chance che ho è agire quando l'evento avrà inizio".
......................................................................
Jafir tornò verso le segrete e con il raggio oscuro fece lievitare Aldrin cosciente.
-Goditi l'aria nei polmoni perché a breve non vivrai più.
Nessuno potrà salvarti ora e sarai un ottimo monito per tutti i dissidenti.
Jafir andò nella piazza principale con Aldrin che lievitava.
-Salve a tutti popolo,questo che ho catturato è uno dei principali dissidenti contro il mio regno,ora vi mostrerò cosa succede a chi fa il ribelle.
Il raggio oscuro divenne sempre più potente e Aldrin inizió a urlare e sanguinare.
-Morirai dissanguato.
Disse Jafir sorridendo.
In quel momento Leyla fece un salto e con il suo bastone diede un colpo allo scettro di Jafir che smise di creare il raggio.
-Maledetta,mi metti ancora i bastoni fra i piedi!
Jafir ricreò il raggio e lo gettò di nuovo verso Aldrin.
-Ho detto che devi morire.
Leyla né approfittò e con un colpo di bastone colpí lo scettro di Jafir.
I due iniziarono a colpirsi a colpi di bastone e scettro mentre lo scettro sparava colpi a caso contro la popolazione uccidendola.
-Arrenditi Jafir,stai facendo un casino.
-Mai,arrendetevi e morirete in fretta.
Aldrin vide la battaglia e disse.
-Leyla distruggi lo scettro,se lo distruggi perderà il suo potere!
Leyla iniziò a dare bastonate allo scettro sempre più forte.
-Fermati maledetta non sai cosa stai facendo,se lo distruggi capiterà una sciagura.
-Peggio di te non c'è niente!
Leyla diede un forte,ennesimo colpo allo scettro che si ruppe in mille pezzi.
-Nooooo! Non sai cosa hai fatto! È uno scettro dei Pepe Satan sciagurata!
Dallo scettro uscì della nebbia nera che invase Jafir,lui urlò.
-Nooooo maledetta,non sai cosa hai fatto!
La nebbia prese il sopravvento su Jafir e ne uscì una demone.

Aveva mani di donna e volto coperto dall'oscurità con un enorme manto nero.
-Finalmente sono libera, finalmente mi sono risvegliata!