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Tornarono a casa per cambiarsi la tuta da scii.
Shine vide delle chitarre in casa di Crystal, afferrò lo strumento, lo diede a lei e prese l'altro. Afferrò la mano di Crystal e corse verso la porta di ingresso e uscirono. Arrivarono sulla spiaggia e accordarono entrambi le chitarre.
<<Guarda!>>
Shine indicò il panorama, lei guardò il punto indicato dall'angelo, vide il mare calmo, il sole che stava tramontando creava un riflesso nell' acqua  Era uno spettacolo.
Crystal guardò affascinata la meraviglia che la natura offriva.
Dopodiché camminarono sulla riva.

FLASHBACK
Crystal era una bambina ed era sulla spiaggia, si era allontanata perché si
divertiva a raccogliere le conchiglie e fare impronte sulla sabbia con i piccoli piedini, non vide più il suo ombrellone e piangeva.
<<Piccola perché piangi?>>
chiese un signore dall'aria gentile e lei spiegò che non trovava più i genitori.
Si asciugò le lacrime e l'uomo cercò con lo sguardo l'ombrellone della bimba, le chiese come era fatto l'ombrellone e si offrì di aiutarla a trovarlo.
<<Eccolo!>>
lei fece una corsa sotto l'ombrellone e l'uomo andò via.
Crystal guardò a riva e non lo vide più, insistette con la mamma che la accompagnasse di nuovo lì. Voleva ringraziare quella persona, ritornò nel luogo di prima e non vide più nessuno.
<<Era qui vicino al motoscafo!>>
Crystal andò li vicino e trovò un fiore giallo.

Crystal era impalata, Shine la guardò perplesso, la vide correre verso il motoscafo in cerca di qualcosa.
<<Che cerchi?>>
Shine la raggiunse, lei scosse la testa e guardò fisso quel punto, dopodiché Crystal e Shine tornarono indietro.
L' acqua del mare le accarezzava i piedi scalzi, lei guardò l'acqua limpida e raccontò a Shine che amava raccogliere le conchiglie e poi utilizzarle come bracciale e collane, lui l'ascoltò e lei spiegò che c'era una conichiglia che lei aveva ancora conservata e voleva fargliela vedere quando sarebbero tornati a casa.
Ritornati alla loro postazioni, presero entrambi la chitarra.
Iniziarono a suonare e dolci note si sparsero nell'aria.
Shine iniziò a intonare una canzone. Crystal rimase interdetta.
Quella canzone.
La SUA canzone, le sembrò di vedere la sua famiglia seduta accanto a Shine.
Crystal con voce rotta continuò a cantare con lui anche se l'emozione era forte.
Finirono e quando Shine la vide sconvolta.
<<Che c'è?>> domandò, lei lo guardò.
<<Come conosci questa canzone?>>
<<Era su una delle foto che mi hai fatto vedere. Era caduta a terra, l'ho raccolta per metterla al suo posto e ho letto queste parole...ho pensato fosse una tua canzone preferita e poteva farti piacere che la cantassi, ma forse non è stata buona idea?>>
<<No è solo che...questa canzone io...>> ancora con groppo in gola.
<<...l'ho scritta per...per la mia famiglia dopo che loro...>>
non riuscì a continuare la frase.
Shine era senza parole, non era a conoscenza del motivo della canzone.
Lui cercò di distrarla e cambiare argomento e lei lo ringraziò con lo sguardo.
<<Tu invece come hai iniziato a suonare?>>
<<È una storia lunga non ti voglio annoiare>>
<<Racconta>>
<Ho iniziato alle età di dieci anni...>>
Shine finse di sbadigliare, lei lo guardò di sottecchi e lui rise.
<<La chitarra è di papà o meglio era. Mi sentiva strimpellare con lo strumento, così mi insegnò a suonare e me la regalò. Mio fratello si lamentava "perché Crystal ha la chitarra e io no? la voglio anche io" così che lo accontentarono e il giorno del suo compleanno gli regalorono la chitarra.
A Natale ci divertivamo a suonare e cantare insieme le canzoni natalizie.
Papà era stonato e mio fratello si copriva le orecchie per non sentirlo. Io, mamma e papà ridevamo, poi se ne usciva con la solita scusa "da giovane ero un cantante straordinario, le mie splendide doti canore sono svanite...sicuro è colpa della calvizia, la magia è finita"
"Che c'entrano i capelli ora"
chiedeva mio fratello, la mamma rideva per l'assurdità di papà e poi quando mio fratello non riusciva dormire gli cantavo una dolce canzone e lui si addormentava abbracciato al cuscino, dormivo anche io così>>
Shine ascoltò attentamente, poi tornarono a casa. Rimisero a posto le chitarre. Shine posò qualcosa sul comodino e fischiettò.
Crystal si avvicinò curiosa e vide una foto che non aveva mai visto, ma poi capì che l'aveva scattata Shine quando erano al mare. Ritraeva lei che guardava sorridente il panorama.
Crystal andò a dormire e Shine le rimboccò le coperte.
<<Shine ti posso fare una domanda?>>
<<Dimmi>>
<<Come mai sei comparso proprio ora nella mia vita?>>
<<In realtà ci sono sempre stato>>

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