25

Micos fu avvisato che ci voleva qualche giorno in più perché avevano individuato più impronte.
Era impaziente non riusciva ad aspettare e decise di ritornare di nuovo lì. Shine lo guardò con fare interrogativo.
<< Che pensi di fare? >> chiese l'angelo.
<< Andare lì. Vedere come procedono le cose >>
<< E ripetere l'evento di ieri? >>
Micos scosse la testa e ammise che era impaziente. Voleva sapere cosa avevano scoperto, perché sapeva che c'era qualcosa che ai poliziotti era sfuggito.
Ne era certo e non riusciva a stare con le mani in mano ed era sempre più agitato.
<< Vedrai che ti avviseranno >>
Shine lo rassicurò, squillò il cellulare e lui si fiondò ad afferrarlo pensando che fossero loro che gli avrebbero detto che avevano trovato indizi e che lui aveva ragione e Tristan poteva finalmente tornare a essere libero. Non guardò nemmeno il numero e rispose.
<< Allora? Avete trovato qualcosa?Avevo ragione vero? >>
fece domande a raffica.
<< Micos sono Tristan >>
Micos si portò la mano in fronte e imprecò sottovoce, non aveva visto il numero.
Quel numero poteva essere sia dell'uomo della scientifica con il quale Micos aveva insistito di scambiarsi il numero o di qualsiasi altra persona.
Tristan stava chiamando dal carcere, l'angelo arrivò da lui.
Tristan gli chiese se era tutto apposto, l'angelo annuì.
<< Sono venuti Crystal e Shine ieri ed erano preoccupati per te >>
<< Ehm...io ecco >>
Micos si portò la mano dietro la nuca e raccontò tutto quello che era accaduto nella giornata precendente, Tristan era sbigottito.
Certo che l'angioletto che gli era capitato aveva un bel caratterino.
Era testardo, Tristan aveva detto che se avevano trovato impronte sue,
cosa si aspettava che trovassero ancora?
<< Qualcosa può sfuggire anche al più bravo osservatorev>>
Micos gli fece l'occhiolino.
Squillò il cellulare.
<< Sono loro! >>
Micos fremeva dalla voglia di sapere tutto, prese il cellulare dalla tasca e questa volta controllò il numero.
<< Ah! >>
rimase deluso nel scoprire che non era chi si aspettava.
Era Crystal che gli chiedeva se era tutto apposto e sbuffò, perché tutti ce lo chiedevano?
Lo salutarono e prima di riagganciare sentì Shine chiamarlo piccolo angioletto.
Ripose il telefono in tasca, incrociò le braccia e sbuffò lamentandosi del nomignolo datogli. Il viso di Micos era così buffo in quel momento che Tristan non riuscì a trattenersi dal ridere, il suono della sua risata contagiò anche Micos.
<< Il prossimo squillo del telefono non rispondo >>
rassegnatosi perché sperava sempre che fosse la squadra della scientifica e finiva per rimanere deluso.

Volò da Trevor e riprese a riguardare le varie scene che si presentavano nella telecamere, ritornò indietro un paio di volte.
Vide i quattro colleghi che brindavano tra loro e si riempivano i bicchieri.
Austin non si reggeva in piedi, gli cadde la collanina, veniva sorretto da Derek e Meson, erano le 01:30 uscirono tutti dal bar.
Vide Marissa che aveva rigettato tutto, Susy le era accanto aveva aperto la macchina e fatta sedere sul sediolino aspettando la collega.
Le due donne erano ancora fuori al bar di Trevor.
Susy rientrò ed uscì con un bicchierino di caffè.
Riguardò più volte le scene, vide Derek guardarsi intorno circospetto e aveva la mano in tasca, poi qualcosa stava per catturare la sua attenzione, quando squillò il cellulare, sbuffò e chi era adesso? Perché veniva interrotto proprio nel momento in cui stava individuando dei piccoli indizi?Sembrava che le persone lo facessero apposta, prese il telefono dalla tasca dei pantaloni, rispose e balzò dalla sedia.
Erano riusciti a trovare qualcosa e il numero di scarpa.
<< E poi... >> continuò al telefono,
ma Micos non sentì perché aveva già aggangiato.

Volò fino alla pizzeria e parlò con i quattro colleghi e informò che doveva prendere dei campioni, dopo sguardi interrogativi e qualche parere contrario cedettero.
<< Io non ricordo nulla quella sera >>
<< Marissa si era ubriacata e le stavo accanto >>
<< Vi devo chiedere una cosa...che numero di scarpe portate? >>
Dopo sguardi interrogativi e domande sul perché Micos volesse sapere il numero di scarpe risposero tutti e quattro.
<< 39/40 >>
<< 39/40 >>
<< 38 >>
<< 36, ho il piedi piccolini >>

Micos guardò sulla parete la telecamere che ancora non c'erano.
Il tecnico ci stava impiegando troppo tempo o si erano dimenticati, oppure qualcuno stava nascodendo qualcosa.
Micos notò che tutti e quattro i colleghi avevano tracce di fango.
Ricordò che la sera del ventitre Aprile venne a piovere, ma smise subito e dunque era normale che avessero calpestato fango.
I sospettato erano solo quattro ma chi di loro poteva essere stato?

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