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<< Scoprire che cosa? >>
Derek era ancora con il cellulare in mano e guardò Micos all'entrata.
<< Devo andare >> staccò la chiamata.
<< Ehm...io >>
l'uomo deglutì e il suo viso era pallido, ripose il telefono in tasca e tenne lo sguardo rivolto verso Micos.
<< Derek cosa stai nascondendo? >>
<< N-niente >>
L'uomo passò davanti a Micos, andò a prendere la sua divisa. Micos era perplesso per l'atteggiamento di Derek, pensò forse che aveva ucciso lui Austin e avendo avuto problemi con la polizia non voleva che le cose si complicassero ulteriormente?
Non voleva essere scoperto per non ritornare in prigione?
Micos si diresse da Derek che torturava le mani e controllava ogni due minuti il cellulare, uscì dalla pizzeria.
Micos era curioso di sapere cosa rendesse l'uomo così nervoso e decise di seguirlo, pensò che forse non era una buona idea seguirlo. In fondo Derek era un uomo con precedenti e se lui ficcava il naso nelle cose che non lo riguardavano poteva finire male.
Ma l'angelo era curioso, Micos si nascose dietro al cancello della pizzeria, vide Derek prendere la macchina e accendere i fari puntati verso il cancello, si abbassò e si nascose ancora di più per evitare che luce dei fari lo notassero, si coprì il viso per evitare che si cecasse.
La macchina sfrecciò per la strada, Micos si liberò in volo e lo seguì, aveva adrenalina nel corpo.
La macchina parcheggiata sotto una casa, Derek scese.
Micos guardò dall'alto, Derek si voltò e si guardò in giro, si pulì con la mano il sudore che gli colava dalla fronte.
Micos si nascose dietro l'albero, si sporse per guardare cosa averebbe fatto Derek.
L'uomo aprì la porta, entrò in casa per poi uscire subito dopo, aveva le mani nelle tasche dei pantaloni e si guardava intorno nervoso.
Rientrò in macchina. Micos lo segui volando.
La macchina si fermò in un luogo isolato, Derek scese, si diresse verso una persona e gli diede qualcosa.
Entrambi si guardavano intorno continuamente.
Micos si era avvicinato nascondendosi dietro la macchina di Derek, poggiò le mani e sulla macchina e inziò a suonare l'antifurto.
<< Accidenti! >>
imprecò sottovoce Micos.
<< Cos è stato? >>
Derek si avvicinò alla macchina, Micos si coprì la bocca e trattenne il respiro, il cuore batteva forte e pensava che da lì a poco sarebbe stato scoperto.
Derek si allontanò e tornò dall'uomo.
Parlarono di qualcosa sottovoce che Micos non riuscì a sentire, l'angelo approfittò per volare via fino alla pizzeria.
Derek ritornò a lavoro, Susy la collega lo notò.
<< Hey Derek dove sei andato? >>
<< Ehm..a farmi un giro >>
Susy alzò le spalle e lo invitò a entrare che iniziava la festa.
Micos stava per andare via quando decise di rimanere lì a mangiare e indagare.
La festa iniziò e tutti si divertirono, i clienti sorridevano contenti e i quattro colleghi erano cordiali.
Micos osservò gli atteggiamenti dei quattro. L'unico che mostrava atteggiamento sospetto era Derek che si torturava le mani nervoso.
Quando si avvicinò per portargli
un' altra portata, Micos aveva alcune domande da fargli.
<< Derek perché sei nervoso? >>
<< No, non sono nervoso >>.
<< Sei pallido, ti torturi le mani e controlli il cellulare. Stai nascondendo qualcosa? >>
Entrarono due poliziotti, chiesero un tavolo, un poliziotto vide Derek andò a salutarlo e fu contento per lui che era ripartito da zero.
I poliziotti si gustarono il cibo e andarono via, informarono che c'erano molte macchine e la loro era bloccata.
<< È mia, ora la sposto >>
Derek si avviò verso l'uscita della pizzeria.
<< Tranquillo stai lavorando ci pensiamo noi >>
i poliziotti cordiali, Derek lasciò i piatti sul bancone e corse fuori, raggiunse la macchina.
<< N-non vi preoccupate, la sposto io >>
Derek insistette e aprì la portiera, fece spazio alla macchina dei poliziotti che ringraziarono e andarono via.
Derek si passò una mano sulla fronte, qualcuno bussò sul finestrino dell'auto facendolo sobbalzare, vide Micos. Derek aprì la portiera e scese dall' auto.
<< Stai nascondendo qualcosa >>
Micos poggiandosi sull'auto.
<< N-on ...n-nascondo ...nulla >>
<< Perché quando i poliziotti volevano spostare la tua macchina ti sei precipitato fuori? >>
<< N-nulla era solo un gesto di educazione! >>
Micos era scettico.
<< Che c'è stai giocando a fare il detective? >>
Derek domandò cercando di allentare la tensione.
<< No, prima ti ho seguito e ho visto che davi qualcosa a un uomo>>
<< C-che cosa t-tu mi hai seguito? >>
<< Derek di cosa parlavi quando dicevi: "se la polizia lo scopre sono nei guai"? >>
Derek sospirò, guardò a terra il cemento, il suo sguardo scivolava da Micos al cemento e dal cemento a Micos.
<< Ecco, io ho avuto problemi con la polizia in passato come già ti ho raccontato e una volta uscito pensavo di farne a meno, ma non ho resistito e sono tornato ad assumere la droga. Qualcuno mi ha contattato perché la vendessi, avevo smesso di venderla, ma non di farmi e io insomma...  >>.
<< È questo che stai nascondendo in macchina della droga? >>
Derek annuì e abbassò  lo sguardo.
<< E cosa intendevi quando hai detto "ho coperto tutto?" >>
<< l buchi che avevo fatto alle braccia in passato, li ho coperti con dei tatuaggi >>
Micos ascoltò e vide Derek che sembrava un cucciolo spaventato.
<< Non dirai niente alla polizia vero?>>

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