15
Micos era fermo nella stanza di Crystal e guardò fuori la finestra.
<< C'è una donna, ha la macchina che non parte, qualcuno si avvicina per aiutarla >>
Shine e Crystal si guardarono perplessi, raggiunsero l'angelo alla finestra, ma non videro nessuno fuori.
"La donna insultava la macchina.
<< Guarda che così non la fai ripartire >> l'uomo sorrise per la scena che si presentava davanti.
<< Ciao, sì lo so, ma proprio ora ha deciso di abbandonarmi! >>
<< Fammi vedere cosa posso fare, poi se è andata chiamiamo il meccanico >>
<< Come torno se non parte >>
si lamentò la donna.
<< Non ti preoccupare, ti accompagno io >>
<< Ma casa mia è lontano da dove abiti tu. Non voglio recarti disturbo >>
<< Be' te la puoi fare a piedi! >>
disse un uomo che stava osservando la scena, finì di fumare la sigaretta e la gettò a terra posandoci il piede sopra.
Fu rimproverato perché aveva gettato il mozzicone a terra, sbuffò, la raccolse e la gettò nel bidone.
<< Comunque se sei rimasta a piedi e uno ti offre il passaggio, ringrazia e vai. Inutile tutto sto casino "non voglio dare disturbo, è lontano e bla bla >>
Qualcuno gli aveva fatto notare che era per educazione.
<< Povera la tua ragazza. La macchina in panne e tu la intimi di andare a piedi >> disse scherzando.
<< Non ho la ragazza >> disse serio.
<< E ci credo con quel caratteraccio >>
La donna rise.
<<Sì dà il caso che qualcuno si sia soffiato la mia quasi ragazza! >>
Tutti diventaro seri e guardarono l'uomo davanti a loro.
<< Mi dispiace >>
Crystal e Shine si guardarono confusi.
<< Che sta succedendo? >>
chiese Micos sempre più confuso.
<< Non ne ho idea >>
Shine si grattò la nuca e cercò di capirci qualcosa, poi fece accomodare Micos sul letto.
<< Micos sai che non c'era nessuno fuori dalla finestra vero? >>
chiese Shine.
<< Ho avuto delle visioni >>
Crystal e Shine si guardono e poi volsero lo sguardo verso Micos.
<< Non lo so forse queste visioni mi stanno dicendo qualcosa? Mi vogliono dire qualcosa, forse sono una specie di angelo-mago che prevede le cose?>> Micos già euforico, iniziò a fantasticare e farsi film mentali.
<< Quello si chiama veggente >>
lo corresse Shine.
<< Fa lo stesso >>
Andarono a dormire, Shine aveva aperto gli occhi ed era andato a bere l'acqua, ritornò e vide Micos ancora sveglio.
<< Hey tutto bene? >>
chiese Shine, Micos annuì.
<< Ti posso fare una domanda? >>
Micos chiese.
<< Certo dimmi >>
<< Noi siamo degli angeli, ma cosa ci è successo, perché lo siamo diventati?>> Micos curioso.
Shine si avvicinò, si sedette accanto a Micos ed era attento a non svegliare Crystal che dormiva profondamente.
<< Ecco, perché siamo morti e ci siamo trasformati in angeli >>
<< C-cosa? >> Micos era sconvolto, ci mise un po' di tempo per metabolizzare e poco dopo si riprese.
<< A te cos è successo? >>
<< Non mi ricordo nulla...vedi mi sono ritrovato con quest'aspetto e missione tra le mani >>
<< Uh uh qual era la tua? Forse eravamo agenti segreti prima >>
Micos disse creandosi i suo soliti film mentali e Shine sorrise.
<< Aiutare Crystal >>
disse l'angelo che si voltò verso la ragazza, poi riportò lo sguardo verso Micos.
<< Mi sono trovato in questa stanza. Era notte fonda, la stanza immersa nel buio e lei era sul davanzale della finestra pronta a lanciarsi. Voleva suicidarsi >> Shine indicò la finestra.
Micos ascoltò ed era scioccato.
<< E poi la fanciulla è stata salvata dall'eroe Shine>>
disse poco dopo Micos, Shine rise e gli arruffò i capelli, si inrufolò sotto le coperte.
<< Buonotte piccolo angioletto >>
Micos guardò fuori dalla finestra il cielo pieno di stelle.
Era pensieroso, non sapeva perché continuava ad avere quelle visioni.
Era sicuro che volevano dirgli qualcosa, ma non sapeva cosa.
Poi era sempre piú confuso perché sentiva tristezza nel suo cuore, ma non era lui a sentirsi triste.
Pensò che forse aveva la capacità di sentire le emozioni delle altre persone? Voleva sapere chi era triste e andare da questa persona. Sentiva le sue emozioni, ma non sapeva a chi appartenessero.
Shine gli aveva detto che non era possibile che poteva sentire le emozioni che provavano le altre persone, ma lui riusciva a sentirle.
E non riusciva a spiegarsi cosa stesse accadendo.
Era tutto cosi strano e in più si trovavano a indagare sul assassinio di un uomo. Non era un detective, ma era eccitato all'idea di scovare il colpevole e completare la sua missione.
Riportare la libertà a un innocente. Tristan.
Si sentiva come in uno di quei film polizieschi ed esultò sottovoce perché lui amava le avventure e questa la considerava come un'avventura.
Micos aveva ancora lo sguardo rivolto verso le stelle, per non svegliare Crystal e Shine, sussurrò come se volesse parlare con questa persona che lui sentiva che era triste.
<< Non so perché sei così triste, non so chi sei, o forse sono uno che sta parlando da solo? Per qualsiasi cosa tu sei triste, sappi che ci sono persone attorno che ti aiuteranno a non esserlo più, buonanotte>>
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