11

Micos si girava e rigirava nel letto. Non riusciva a dormire e guardò il soffitto, la stanza era immersa nel buio. Shine e Crystal dormivano profondamente.
Micos sentì del vento addosso, si alzò, vide la porta della finestra aperta, tirava vento e pioveva, chiuse la finestra e vide le goccioline scivolare giù dalla finestra. Ci fu un fulmine.

Un fulmine.
Il bimbo con un pupazzo in mano andò nella stanza dell'altro bimbo, si stropicciò gli occhi e aveva un pupazzo di un orsacchiotto in mano.
Svegliò il bambino che dormiva.
<< Ho paura >> disse il bimbo con il pupazzo e si era accoccolato accanto all'altro bimbo che abbracciava un pupazzo a forma di pinguino.

Micos aveva la mano poggiata sulla finestra e guardò il temporale che si stava abbattendo, delle lacrime uscirono fuori dal suo controllo.
<< Hey Micos >>
qualcuno lo chiamò, l'angelo si voltò e vide che era Shine.
<< Micos perché stai piangendo? >>
<< Non lo so >>
Shine guardò Micos, era confuso.
Non lo riconosceva, era sempre cosi vivace. Se stava piangendo qualcosa lo rendeva triste, ma cosa?
<< Shine...che sta succedendo? Ho avuto una visione poco fa e poi, poi mi sono trovato con le lacrime agli occhi, ma non sono triste, perché ci sono lacrime sul mio viso? ...e...sto provando dolore misto a tristezza nel cuore...Shine che sta succedendo? Ho...ho paura>>
Shine cercò di calmare Micos, non aveva idea di cosa stesse succedendo.

Tristan era steso nel letto. Non riusciva a dormire, pensò al fratello.
Aveva scritto delle lettere e smesso bruscamente perché arrestato ingiustamente.
<< Austin, so che sai che io non c'entro nulla con questa storia. Non ti ho ucciso io, devi credermi. Credono che io sia il colpevole quando in realtà è ancora a piede libero. Chi è il mostro che ti ha fatto questo? Non solo ti ha portato via, ma sta facendo pagare a me una colpa che non ho.
Spero che trovino presto il colpevole, sono giorni che sono qui dentro, so che non posso riportarti indietro...>>
una lacrima scivolò sul suo viso.

Micos provò ad addormentarsi, ma delle immagini si presentarono davanti ai suoi occhi e spalancò gli occhi.
<< Attento! Fermati! >> Micos gridò, si alzò di colpò dal letto, aveva il fiato corto e poggiò la schiena sullo schienale del letto.
Crystal e Shine sobbalzarono dal letto, videro Micos immobile e con viso bianco come un lenzuolo.
<< Chiamate un'ambulanza! >>
<< Micos, Micos! >> chiamò Shine, ma l'angelo sembrava essere in un altro mondo.
<< Ci sono delle persone ferite, aiutatele! >>
Micos si agitò, era in preda al panico.
<< Micos, Micos hey guardami, sono io Shine. Non c'è nessuna ambulanza e nessuno è ferito. Sei qui a casa di Crystal tranquillo>>
Shine accanto gli prese le mani per tranquillizarlo notando che stavano tremando.
Crystal andò a prendere un bicchiere d'acqua, Micos bevve.
Cercò di riportare il suo battito cardiaco alla normalità e posò il bicchiere d'acqua sul comodino.
<< Va meglio adesso? >>
chiesero Shine e Crystal, Micos annuì anche se era ancora un po' scosso.
Quando si calmò definitivamente,
guardò Shine.
<< Era come se stessi provando un' emozione di qualcun altro...non era la mia. Il mio corpo e le mie emozioni erano altrui...>>
<< Che strano >> Shine.
<< Per caso noi possiamo sentire le emozioni che provano le altre persone? >>
Micos fantasticò sul fatto che essendo angelo credeva di avere superpoteri, tipo gli eroi e si entusiasmò all'idea.
<< No, non credo! >>
<< Hey non rovinare i miei film mentali >>
Crystal e Shine risero.
Micos era più sereno e tranquillo.
Il temporale si aquiettò e si sentiva solo la debole pioggia cadere sul asfalto.
Era notte inoltrata, Crystal e Shine crollarono.
Micos si mise sotto le coperte e tentò di dormire.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top