18) Il Campo
LEGGETE!!!
Prima di iniziare a leggere il capitolo voglio informare tutti i lettori che ancora mi sopportano (grazie ve ne sono grata❤️) che avevo intenzione di mollare al primo libro e probabilmente cancellare questo.
Ma non lo farò. Sì, magari la vita non ha quasi mai un lieto fine, ma perché negarlo nella nostra fantasia? Non voglio negare la felicità a Bella e ad Alex o a Damon, Luna e Bryan, Theresa... tutti i personaggi che ho creato.
Io creerò un lieto fine a questa storia. E lo farò per loro. Per me. Per voi.
Buona lettura ❤️🐼
...
Alex's Pov
Siamo bloccati qui da troppo tempo, ormai. Queste foreste di freddo glaciale le conosco a memoria. Il russo è la mia seconda lingua ormai e la tenda di comando sta diventando la mia casa. Continuo a pensare, pensare e pensare a quel che dovrò fare per riuscire anche solo a sopravvivere. Ormai sono il Re. Mio padre è morto e Damon... non è riuscito a scappare e non so nemmeno se è ancora vivo. Ogni giorno penso a tutte le persone che ho perso in questi ultimi cinque anni, quelle disperse e quelle morte. Poi c'è Bella.
Penso ai suoi occhi neri, ai suoi capelli morbidi e alle sue labbra. Penso a quando l'ho vista cadere. Penso al sangue, penso al tradimento di sua sorella. Poi penso a come ho cercato di raggiungerla. Ma ho visto solo una freccia arrivare contro di lei, poi sono svenuto, colpito dietro la nuca dal pomolo di una spada, o da una gomitata. Lei è morta. O era ferita. Ormai siamo soli su questo Mondo e i portali per la Terra sono tutti sotto il controllo di Hailey.
Mi alzo dalla cassa che mi fa da sedia, continuando a fissare la mappa dell'isola che pian piano, io e i miei uomini ci siamo fatti. Ogni centimetro di queste isole è segnato da nomi e appunti. I territori più pericolosi e poi le trappole piazzate per i nemici. Ormai siamo attrezzati, anche se non dureremo a lungo.
Sento un grande vociare fuori dalla tenda. Non è solito che qui ci sia tanta gente. Spesso sono indaffarati con il lavoro o con gli allenamenti. Sto per uscire dalla tenda per capire chi è, ma nello stesso istante un uomo entra. Boleslaw. Un ragazzo russo, molto giovane ma abile. Ha fatto parte per molto tempo all'Accademia degli Assassini. Era un grosso membro di una famiglia Bratva, la mafia russa sulla Terra, mi è stato utile i primi mesi per ambientarmi.
-Cosa succede?- chiedo, lasciandogli spazio per entrare.
-Mi dispiace, Alex, ma c'è stato un imprevisto- annuncia, quasi mortificato. Questa sua aria mi inquieta e sono lì lì per uscire da questa tenda e vedere con i miei occhi. -Nel controllo del perimetro abbiamo avvistato una nave e sono sbarcati qui. Abbiamo attaccato, ma non erano qui per la guerra, erano qui per un'esecuzione- continua, mettendosi tra me e l'uscita. -Hanno portato qui una ragazza e un ragazzo, un angelo e un demone bianco- continua. Il mio cuore si ferma per qualche secondo. Un angelo.
-Falli entrare- dico, cercando di mantenere la calma. Lui annuisce, per poi uscire sicuro dalla tenda e dire qualcosa. Mi posiziono dietro il "tavolo", formato da casse ammonticchiate, torturandomi le mani, per la trepidazione. Finalmente qualcuno entra. Non ci posso credere. Mi apro in un sorriso, proprio come fa lei.
-Alex!-
-Lefkò!- urlo, andandole in contro. L'abbraccio, sotto gli occhi di Boleslaw e dell'altro ragazzo, a quanto pare cinese. Restiamo abbracciati per un po' di tempo e mi viene da piangere. Cerco di trattenermi, ma lei proprio non ce la fa. Piange sulla mia spalla e quasi si abbandona a terra. Le gambe non la reggono. Faccio segno a Boleslaw di uscire e lui, con un piccolo inchino, esegue.
-Alex...- singhiozza, stringendomi. Ci sono stati tempi, quando Bella è andata a fare il "viaggio" per l'Inferno, nella quale io, Lefkò e Damon siamo stati insieme, per allenarci, ma anche solo per parlare. Ho notato qualcosa, ma non posso ancora dire nulla.
-Come stai?- chiedo allontanandomi da lei, sempre con le mani ben salde sulle sue.
-Ora che ho visto che sei salvo, sto bene... ma non so se gli altri...- dice la ragazza, asciugandosi le lacrime. Altri? Bella?! Bella è qui?! Sta male?! Bisogna subito organizzare una spedizione.
-Gli altri?!- chiedo, facendola sedere. Sembra che ora esistiamo solo noi. Il ragazzo cinese, è ancora in piedi, che ci fissa stranito. Lefkò sta in silenzio, guardando il Demone Bianco.
-Aspetta, Alex... prima le presentazioni- dice, facendo segno al ragazzo. -Lui è Enlai, un Demone Bianco proveniente dalla Cina, l'abbiamo incontrato quando siamo arrivati a Yokuba Island- dice, facendomi segno di aspettare con le domande. Ne ho molte. Non saprei proprio da dove cominciare. -Dopo la guerra, abbiamo rinvenuto Bella svenuta sul campo con... con il corpo di Cole di fianco- sussurra le ultime parole, mentre una lacrima le solca il viso. Mi lascio cadere distrutto sulla panca, fissando il vuoto. Cole non può essere morto. Cole... Questo momento. Non saprei come descriverlo. Sembra spettrale... avrei tantissime domande da farle, ma allo stesso tempo ho paura perché potrebbero esserci delle risposte non simili a quelle che mi immagino.
-Cole si è sacrificato per salvarla...- sussurra Lefkò, poggiando una mano sulla mia spalla. Nello stesso istante, Enlai, si siede, anche se imbarazzato, non appartenendo a questa conversazione. -Bella è stata ferita gravemente da sua sorella e quando l'abbiamo portata in Paradiso era troppo tardi. Abbiamo provato a curarla, ma le sue ali sono diventate sterili. Non poteva più volare- si blocca qualche secondo, leccandosi le labbra. -Ha ricevuto una maledizione: chiunque la tocchi subirà dolore e se prolungato, la morte. Nessuno ha capito come mai la sua pelle è diventata così, ma è successo e ha imparato a conviverci- stop. Bella è stata maledetta. Non potrò più toccarla, non potrò più sfiorarla nemmeno per sbaglio, non potrò più baciarla. Metto le mani sugli occhi, per cercare di nascondere i singhiozzi, inutilmente. -Dopo cinque anni, si è tagliata le ali-
-Aspetta, cosa?!- urlo, interrompendola. Non può essersi tagliata le ali. Lei le adorava, erano il suo simbolo! Non può essersele tolte!
-Sì, Alex. Sicuramente è stata una scelta difficile, ma non abbiamo avuto tempo di parlarne, dato che voleva fare tutto da sola!- esclama Lefkò, allargando le braccia. Qui riesco a riconoscere la MIA Bella. -Ho iniziato a sospettare quando ho iniziato a sentirla parlare con un ragazzo, all'interno della sua stanza- un ragazzo nella sua stanza?!
-parlavano di un rito egiziano e poi, Bella è venuta a chiedermi un medaglione con delle ali, non so cosa è successo in quei giorni, si da il caso, che dieci giorni dopo, capii che voleva fuggire- si ferma un secondo, guardandomi come se stesse seguendo. -Mi sono preparata con Bryan e li abbiamo scoperti alla sala dei portali. C'era lei e un ragazzo, si chiama Cedrick.- Bryan è qui! Theresa sarebbe contentissima di vederlo! E anche Luna! Lei è qui con me al Campo! Sicuramente devo andare ad avvertirla.
-Siamo andati nel portale e siamo arrivati nell'arcipelago di Okinawa, cercando un portale per arrivare in America, per trovare un esercito e per salvare te- si ferma un secondo e io aggrotto le ciglia, così come Enlai che rizza la schiena.
-L'idea di Bella era principalmente quella di salvare la maggior parte di Demoni Bianchi, soprattutto te, ma poi abbiamo allargato gli orizzonti- detto questo si gira verso Enlai, che sembra rilassarsi.
-Dobbiamo assolutamente avvertire Bella- dice, seria. Mi scappa un sorriso.
-Quando partiamo?-
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