13) Xiànjǐng
Il significato della parola qui sopra rimarrà totalmente non conosciuto fino alla fine del capitolo😉❤😏
Potrebbero esserci molti errori. Vi prego, perdonatemi❤️😢
Non mi sento più le braccia e le gambe. Sento una fitta alla spalla. Vengo scossa velocemente, sento dei respiri affannosi. Mi stanno trasportando correndo. Non è molto incoraggiante.
-Presto, appoggiala qui- sento dire da Li-Fen. La voce sembra preoccupata e sento qualcuno armeggiare con delle boccette e con del liquido. -Ho ancora una fiala di concentrato di Bai Shao, dall'ultima volta che sono riuscita a raccoglierlo...- si blocca un secondo e sento i suoi passi avvicinarsi. -Serve a curare i capogiri e cefalea causati da un aumento dello yang, che per noi cinesi significa il male che c'è in noi- continua. La sento piegarsi e sento la sua pelle quasi a contatto con la mia. Non riesco a muovermi per impedirglielo e mi sento inutile, ma qualcuno quasi mi legge nella mente.
-Attenta a non toccarla- esclama infatti Cedrick. -Potrebbe ucciderti- continua. Non sento risposta, ma solo un liquido freddo scendere giù per la mia gola. Sento un dolore iniziale, poi mi calmo. Il mio yang si sta animando. Molto velocemente a quanto riesco a sentire.
Spasmi. Spasmi. Spasmi. Continuo a muovermi freneticamente, urlando da un dolore straziante che mi sta uccidendo. Non dovrebbe curarmi, questa pianta?
-Non so cosa le stia succedendo! Non è mai successo!- esclama Li-Fen, sembra preoccupata. Apro gli occhi di scatto e vedo il suo volto coperto quasi per metà da sangue secco. Non riesco a dire nulla e ormai vedo quasi tutto nero. -Forse ho una soluzione...- la sento mormorare, poi la sento trafficare con delle boccette di vetro. -Questo si chiama Suan Zao Ren, dovrebbe calmare lo spirito del suo cuore- continua, sempre con quel tono saggio, forse che caratterizza la cultura cinese.
-Presto- sento dire a denti stretti da Cedrick, che tenta di tenermi fredda. -Forza Bella... non mollare- continua a dire. Io non mollo, ma gradirei di avere una cura a questa strana malattia che mi ha colpito dopo aver esagerato leggermente con la magia. Sento una mano guantata poggiarsi sulla mia bocca e poi una strana polvere con un odore pungente cadermi giù per la gola. Sa di salsiccia misto a caffè e una piccola dose di sale. In sostanza, non è il cibo migliore che io abbia mai assaggiato nella mia permanenza qui in Cina.
I miei muscoli, che fino ad ora sono rimasti tesi, si stendono e io posso lasciare andare il mio volto su quello che riconosco come il petto del mio "libro" preferito, dopo, ovviamente, tutta la saga di Harry Potter.
-Bene... si è calmata...- sussurra Li-Fen, sedendosi di fianco a me. -Gli altri dovrebbero arrivare tra poco... li ho mandati a cercare altre erbe curative- continua la ragazza. Mi sento come in coma. Riesco a sentire tutto, ma non vedo niente né posso muovermi. Se iniziano a sbaciucchiarsi o a dirsi cose sdolcinate, sarebbe imbarazzante.
-Come sai tutte queste cose in campo medico?- chiede Cedrick, con un sospiro e forse con una punta di curiosità. In effetti anche io sono sorpresa di sapere come mai è così intelligente. Insomma, manovra l'arco, arte non molto facile, sa tutto sull'arte della medicina naturale... una ragazza dalle mille doti.
-Quando ancora sul nostro mondo regnava la pace, frequentavo la scuola di medicina- rispose, quasi con imbarazzo. -Ero abbastanza brava- continua, ridacchiando. -Ci attaccarono d'improvviso, io e mio fratello siamo riusciti a scappare e siamo finiti qui- si interrompe qualche secondo. -Questa è un isola che non viene calcolata mai, alcune volte non viene nemmeno segnata sulle carte! Nessuna abitazione e niente che possa rendere questa isola ricca all'occhio di noi Demoni! Per questo pensavamo di essere al sicuro- continua. Questo discorso si farà imbarazzante, me lo sento. -Poi è arrivato Adam, naufrago dopo essere riuscito a salvarsi dalla sorella di Bella. A questo punto abbiamo iniziato ad essere più prudenti, finché, quando io e mio fratello eravamo a caccia due uomini ci attaccarono. Chiedevano del Ren Shen. Ne sapevo qualcosa, ma pensavo che fosse una pianta ormai estinta- si ferma qualche secondo. -Ma evidentemente no- continua, tossicchiando.
-Ora andremo in America, non avrete più nulla da temere lì- dice Cedrick, sicuramente con il suo sorriso rassicurante addosso. Si crea un silenzio di tomba all'interno dell'aereo rotto, poi un sospiro di Li-Fen interrompe tutto.
-Qual è il vero obbiettivo di Bella?- chiede. Me la sto prendendo sul profondo. Pensa che io abbia un doppio fine oltre che a salvare loro? Beh... ha ragione. Miseriaccia, oltre ad essere brava in medicina e con l'arco è anche brava ad intuire?
-Vuole uccidere sua sorella e suo padre, per dare pace a questo mondo- risponde Cedrick, ma non è molto bravo a mentire. -E vuole soprattutto salvare Alex- dice con rammarico.
-Il principe dei Demoni Bianchi?- chiede lei, curiosa.
-Esattamente... si sono conosciuti nel medioevo, dopo che il suo futuro sposo ha scoperto dei loro incontri le ha cancellato la memoria. Si rincontrarono quando lui venne arrestato. Bella lo aiutò a scappare ma Alex morì, regalandole la sua linfa vitale. Quasi millecinquecento anni dopo, Bella incontrò il fratello Damon, che la portò all'accademia per Demoni Bianchi, lì, Bella e quello che doveva diventare il suo sposo, si legarono e lei per sciogliere il legame si suicidò. Il padre di Bella resuscitò Alex e Bella si trasformò nell'Angelo degli Inferi. Salvò Alex e andò nel castello dei Demoni Bianchi, per evitare il matrimonio tra Damon ed Helena- si ferma un secondo, per prendere fiato. -Poi Bella partì per l'Inferno, dove portò sua sorella in superficie. Lei e Alex combatterono nella battaglia, poi persero e lei andò in Paradiso, mentre Alex è ancora schiavo di sua sorella- conclude molto velocemente il ragazzo/libro.
-È una storia molto lunga...- mormora Li-Fen. -Devono essere molto legati, ci credo che lei voglia salvarlo- continua. Adoro la sua comprensione, anche se il primo giorno non ne ha dato prova.
-E invece tu? Hai una storia molto lunga?- chiede poi Cedrick.
-Mia madre era una sacerdotessa del "Culto del Sole", si chiamava Himiko che appunto significa "figlia del sole", lei era figlia di nobili ed era attratta dalla stregoneria, iniziò a studiarla e quando l'apprese iniziò a soggiogare chiunque le capitasse a tiro. Mio padre fu l'unico a resisterle e ben presto riuscì a stabilizzare lo yin e lo yang. Si innamorarono. Dopo il matrimonio e l'ascesa di mia madre dal culto delle Sacerdotesse del Sole, ebbero un figlio, Enlai, che significa apprezzamento e forza- si blocca un secondo. -Nella tradizione cinese, il nome predestina il bambino. Mio fratello era predestinato a diventare un guerriero, sotto il comando dell'imperatore.- dice, prende un bel respiro, sicuramente stanca. -Poi sono nata io, mi hanno chiamata Li-Fen che significa Bella come il Sole. Ero predestinata, come mia madre a fare la sacerdotessa- continua.
-Ma tu non lo hai fatto- dice Cedrick, quasi leggendole nella mente. Anche io sono sicura che non le sarebbe piaciuto essere una sacerdotessa.
-Ci ho sinceramente provato, con scarsi risultati, la mia magia è debole e le formule di stregoneria ancora meno. Mi sono dedicata alla biologia e poi alle arti marziali. Mio fratello mi insegnava a tirare con l'arco di nascosto- la sento ridacchiare, per poi poggiarmi un panno fresco sulla fronte. Fastidioso. -Poi mi hanno cambiato nome, dato che non sarei mai diventata una brava sacerdotessa. Mi hanno chiamata Choon Jiàntóu, che significa Freccia Bella. Nome troppo difficile da ricordare, ancora fatico a farlo- ride, seriamente divertita. -Poi è scoppiata la guerra. Hanno ucciso nostro padre davanti ai nostri occhi, mentre nostra madre, probabilmente è stata resa schiava- dice con disprezzo.
Mi muovo con cautela, aprendo gli occhi.
-Si è svegliata- dice Cedrick, facendomi alzare.
-Gǎnxiè nín de guānhuái- mormoro, toccandomi la testa, confusa. Li-Fen si inchina, come gesto di ringraziamento cinese. L'ho ringraziata per le cure mediche. Mi alzo in piedi. -Dove sono gli altri? Voglio al più presto raggiungere l'America- dico decisa, anche se in realtà non sto per niente bene. Sono ancora scossa da tutto quello che mi è successo.
-Io non credo proprio- dice qualcuno. Sgrano gli occhi. No... non qui! Non ora! Non lei!
Mi giro verso il mio zaino e lo brucio, per poi girarmi verso quel mostro di mia sorella. La sua medicina era stata appena distrutta.
Xiànjǐng = "trappola" in cinese❤️
Spazio autrice:
Allora? Come vi sembra la storia???
P.s. scusate per l'assenza, ho avuto dei problemi❤️
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