86. L'inferno - parte 9

Scesi i gradini sorridendo. Magari mi ero sbagliata. Non appena il ragazzo si gira e mi vede lo riconosco definitivamente.

Ethan.

-Bella! È un onore averti qui!- esclama il ragazzo sorridendo e invitandomi a scendere.

-Il piacere di incontrarti è tutto mio!- esclamo invece io, accogliendo la sua proposta e arrivando di fronte a lui, raccogliendo la gonna per non farla strisciare sul pavimento.

È diventato più bello. I muscoli scolpiti vengono risaltati dalla canottiera aderente e la sua faccia è più da uomo che da ragazzino in preda agli ormoni.

-Diventi più bella ogni giorno?- mi chiese Ethan con un ghigno. Ridacchio per poi scuotere la testa.

-Se questa è la tua impressione, vuol dire che è la più veritiera, anche se credo che in questo luogo non è solito vedere belle ragazze come me e mia sorella- dico io sorridendo sinceramente. L'ho ucciso io, ma come ho già detto mi mancava. Siamo stati collegati per un piccolo frangente di tempo.

-Ma grazie My lady- rispose lui, per poi scoppiare a ridere. -Vuoi combattere?- mi chiede.

-Sarà per un'altra volta, non voglio rovinare il vestito e sono le sette e mezza, dovresti andare- dissi guardando l'orologio appeso alla parete della grande palestra.

-Ah, voglio la vendetta per avermi ucciso, è stato imbarazzante cadere da cavallo davanti a mio padre e il tuo. Era un compito importante e mi hai fatto sentire... uno stupido- disse il biondino. Trattenni il fiato per qualche secondo per poi andarmene via. Mi sento in colpa. Ho anche ucciso suo fratello e suo padre.

Proprio quando sto passando davanti alla camera di Harry lui esce. Chiudo gli occhi aspettando l'impatto con le ali e il dolore che non arriva. Apro gli occhi e vedo Harry, a pochi centimetri da me.

-Ciao- mi saluta con un sorriso. Mi alzo ricambiando il sorriso dolce che mi aveva rivolto.

-Ti hanno sistemato!- dissi ridacchiando. Lui allarga le braccia guardandosi. Ha una camicia bianca con dei pantaloni scuri e delle scarpe nere troppo eleganti per uno come lui. I capelli neri sistemati troppo accuratamente. Arricciai il naso per poi scompigliargli i capelli. -Così va meglio- dissi ritenendomi finalmente completamente soddisfatta.

-Tu sei sempre bellissima- dico lui squadrandomi da capo a piedi. Sorrido per poi far un giro su me stessa.

-Tutto merito delle serve- risposi con un sorriso sincero e un'alzata di spalle. Il ragazzo sbuffò.

-Vuoi venire assieme a noi?- chiese Luna, aprendo la porta di camera sua, mentre si sistemava il vestito grigio perla.

-No... Hailey mi ha detto di aspettarla in camera mia- dissi con imbarazzo, mentre mi torturavo leggermente le mani. Annuirono per poi dirigersi verso la sala del ballo. Io invece salii le scale ed entrai in camera mia. Rimasi seduta per un po', giocherellando con il pugnale che avevo nella borsetta, finché qualcuno bussò alla porta. Mi alzai aprendo la porta e rimettendo il pugnale a posto. Stavo per salutare Hailey, ma davanti a me vidi un uomo bellissimo dai capelli neri e gli occhi azzurri che mi sorrideva.

-Salve... lei chi è?- chiesi con un sorriso, anche se forse l'espressione che avevano i miei occhi era parecchio diversa. Più simile alla diffidenza.

-Io? Sarà una sorpresa... tu invece dovresti essere Bella! Il nome non tradisce la figura- disse ridacchiando, invitandomi a seguirlo. Eseguii, sempre in allerta. -Rilassati. Tua sorella dovrebbe uscire dalla camera tra poco... aveva molto da fare- disse ancora l'uomo fermandosi al centro del corridoio.

-Hailey mi ha parlato molto di te, la sua adorata sorellina... dice che sei un'abile combattente... spero avrò l'onore di un combattimento con te- disse ancora.

-Mia sorella dice il vero signore del quale non posso sapere il nome- mi interruppi per qualche secondo, per poi continuare. -Qui ci sono più persone che ho ucciso io che persone morte per un'altra causa- continuai.

-Come ad esempio?-

La conversazione ha un chè di strano, forse troppo formale.

-Il Conte dei Demoni Neri dovrebbe essere presente, anche Valentin, Ethan, il fratello di Ethan... come si chiamava? Ah, James- dissi facendo un elenco di persone.

-Sono sorpreso. Una ragazza tanto dolce ma così combattiva...- disse sorridendo. Socchiusi la bocca. Non sapeva che ero l'Angelo degli Inferi. Non sa perché ero qui. Proprio in quel momento Hailey uscì dalla sua stanza.

-Credo che anche tu avrai una sorpresa da parte mia, oggi- mormorai, per poi rivolgere un sorrisetto a mia sorella.

-Spero riuscirò a scoprire l'identità di questo ragazzo...- dissi indicando l'uomo con il quale stavo parlando. Hailey rise. Sngaliai a dire "ragazzo" ma magari gli avrebbe fatto piacere...

-Ma come non glielo hai detto?- chiese all'uomo ridendo. Lui alzò le spalle dandole un bacio in bocca... oh, la cosa è seria. -Lui è Lucifero, Re degli Inferi...- si bloccò per qualche secondo volendo osservare la mia espressione sorpresa. MOLTO SORPRESA. -... ed è anche mio fidanzato- continuò. Passai uno sguardo tra i due, per poi abbracciare mia sorella.

-Sono felicissima per te...- poi mi rivolsi a Lucifero. -Ma te la ruberò per un po' perché lei deve raccontarmi tante cose- dissi sorridendo. Ero molto felice. Non solo perché lei si era fidanzata, ma anche perché così non avremmo avuto molti problemi a trovare Lilith. Una piccola domanda e già eravamo da Alex... Non appena pensai a lui il mio sorriso si bloccò ed entrambi i reali se ne accorsero.

-Andiamo! Ci staranno aspettando!- esclamai prendendo a braccetto mia sorella, costringendola ad andare senza fare domande. Arrivammo davanti ad un portone di... sembra ossidiana.

-Il Re, Hailey e sua sorella Bella!- esclamò qualcuno, facendo zittire tutti facendo partire una... Sonata di Chopin, Spring Walts. La mia preferita. Il portone si apre e io potei vederli tutti.

-Hailey... hai invitato tutte le persone che ho ucciso io, o sbaglio?- chiesi titubante.

-Ho invitato tutti i nobili che conosco... e se li hai uccisi tu non è mica colpa mia!- rispose lei. Annuii, mentre Lucifero ridacchiava per il nostro scambio di battute. Non appena arrivammo all'ultimo gradino tutti si inchinarono e dopo che Lucifero ebbe dato il suo segno l'orchestra ripartì con una melodia più allegra facendo iniziare a ballare molte persone. Mi staccai da mia sorella e il suo partner che vennero travolti da nobili che si congratulavano e altre cose che non mi interessavano. Iniziai a cercare Luna ed Harry. Luna principalmente dato che era quasi l'unica ad avere i capelli bianchi e non scuri. Infatti la trovai subito. Mi diressi da lei.

-Luna!- esclamai felice. Lei si girò assieme ad Harry che era... preoccupato. -Che succede?- guardai davanti a loro e non potei far altro che diventare seria.

-James ed Ethan... quale piacere è vedervi insieme...- mormoro affiancandomi ai miei due amici.

-Anche per me è un onore dato che l'ultima volta che ti ho visto mi hai ucciso- disse James. Sembrava volesse uccidermi da un momento all'altro. Tanto all'Inferno ci sono già, quindi avrei anche passato l'incontro con la stupida vocina degli indovinelli.

-James, non prendertela... così almeno ci siamo potuti rivedere noi due... dovresti ringraziarla- disse Ethan dando delle pacche sulle spalle al fratello.

-A me fa arrabbiare il fatto che prima mi ha fatto innamorare di lei- ringhiò continuando a fissarmi. Sostennu il suo sguardo alzando la testa.

-Stai calmo... ora ci ha portato anche Harry... siamo la famiglia al completo- disse allargando le braccia e il ghigno sul suo volto.

-Cosa? Questo cosa significa?- chiedo guardando Harry, ormai avendo capito a chi assomigliavano quegli occhi ambra.

-Non te lo ha detto? Harry è il nostro fratellino!- disse Ethan ridendo.

Un'altro. Quanti ce ne sono?! Per quanto dovranno torturarmi???

S.A.

Sorry! Mi era completamente passato di mente il fatto che dovevo pubblicare♥

Devo recuperare tantissimi compiti quindi non sarò presente molto spesso... spero possiate capirmi♥

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