64. Nel Regno-parte 7
Sgranai gli occhi per la sorpresa e cercai qualcosa cui aggrapparmi per non sbattere con la testa e quindi svenire. Guardai in alto e vidi delle catene appese al soffitto. Torturavano le persone anche nei camion?! Mamma mia... Siamo messi bene...
Spiccai un salto e, con le mani legate presi la catena cercando di aggrapparmici il più in alto possibile e il più forte possibile. Lorence rotolò come un salame, ma io cercai di prenderlo con i piedi, riuscendo a bloccarlo con uno sforzo immane. La smorfia sul mio volto doveva essere memorabile... Molte persone avrebbero pagato per vederla...
Quando tutto si fermò lasciai il mio grande fratellone cercando di essere delicata, mentre io caddi a terra provocandomi un dolore atroce nei punti dove c'era quello strano ghiaccio e il punto dove i graffi del Kraken erano ancora visibili e sanguinolenti.
Lorence, invece, aveva una ferita che gli partiva dalla tempia e gli arrivava al mento. Speravo non fosse nulla di grave... Le porte del camion si aprirono ma quel che vidi non mi rincuorò.
La guardia dai capelli biondi aveva il volto sanguinante, deturpato nella parte destra, senza un occhio con un grande taglio sanguinolento molto profondo.
-Io ti ammazzo!- gridò. Okay... Quello era davvero pazzo. Cosa c'entravo io? Ah... I misteri della vita...
Si avvicinò a me con fare minaccioso e alzò la pistola. Strisciai all'indietro con i piedi cercando di sfuggirgli, ma era inutile. Sentii lo sparo, ma qualcuno si sovrappose tra me e il proiettile. Quando capii che era Lorence urlai dalla rabbia e dalla disperazione. Guardai il mio grande fratello. Aveva gli occhi spenti e mi guardava con un piccolo sorriso. Perché tutti si sacrificano? Non facevo altro che sentire un peso enorme, come se anche altre persone si fossero sacrificate al posto mio, come se... Lasciamo stare...
Mi alzai furiosa, ma l'uomo aveva in mano la pistola e me la stava puntando con fare minaccioso.
-Dimmi chi sei- ringhiò con fare minaccioso. Stetti zitta e lui per tutta risposta caricò la pistola puntandomela alla tempia. -Tu non sei una semplice Demone Nero, brutta bastarda- disse ancora. Sembrava molto arrabbiato...
-No, non sono una semplice Demone Nero- acconsentii guardandolo con sfida.
-Allora chi sei?- ringhiò di nuovo avvicinandosi. Feci un passo indietro a mia volta, allontanandomi anche dalla pistola che aveva tracciato un cerchio bianchiccio sulla mia tempia, che poi scomparve quasi subito dopo. Stetti zitta ancora. E se glielo avessi detto? Tanto era mezzo morto. Non sarebbe riuscito a portarmi dal re... anche se... mi avrebbe uccisa. Sicuramente. Non gli sono mai stata simpatica... no, direi proprio di no. Per entrambe le cose che ho detto.
-Molto bene, l'hai voluto tu- disse. Poi fece scattare il grilletto, ma in contemporanea sentii un altro sparo. Yeppa! Magari qualcuno è venuto a salvarmi!! Il problema è che la pallottola di quello str... ehm... come dire... stupido della guardia mi beccò nello stesso punto della ferita del Kraken, proprio proprio sul graffio più profondo.
Mi accasciai a terra gridando dal dolore e subito sentii dei passi sul camion.
-Bella!- urlò qualcuno. Non appena alzai lo sguardo vidi Alex che correva verso di me con lo sguardo preoccupato. Aveva una pistola in mano, ma la lasciò cadere poco lontano dal corpo di Lorence. Si mise in ginocchio davanti a me e mi scoprì la pancia per vedere tutti i buchi ghiacciati delle pallottole.
-Cos'è successo?- mi chiese toccando leggermente il ghiaccio. A quel contatto urlai dal dolore facendo subito allontanare la mano di Alex.
-Estrai la pallottola...- mormorai. Lui annuì, anche se ancora scosso. Voleva delle risposte, ma sicuramente io non potevo dargliele viste che le stavo cercando anche io... Sentii un bruciore alla pancia, ma venne attutito tutto dal freddo del ghiaccio. che si andò a formare anche sui graffi del Kraken, ma lì molto più leggero. Iniziai a tossicchiare, ma quella tosse divenne una ricerca d'aria. Iniziai a sputare sangue finché qualcuno non mi iniettò qualcosa nel braccio. Mi sentii subito molto meglio e mi lasciai cullare tra le braccia di Alex che mi strinse forte a sè.
•••
Socchiusi gli occhi. Ce li avevo tutti impastati... non so se avete presente... a me davano molto fastidio... e anche ora... comunque... Non appena aprii un po' gli occhi vidi di fianco a me una ragazza... Ma sì! Quella ragazza dai capelli rossi e riccioli! Con gli occhi verdi e le lentiggini tanto tanto carine! Aveva i boccoli che le ricadevano sulle spalle e una bella frangetta che le copriva a mala pena gli occhi posati, in quel momento, su un libro.
-TU?!- chiesi molto sorpresa. La ragazza alzò il viso dal libro che stava leggendo e mi guardò sorridente.
-Ben svegliata! Io sono Kiara!- esclamò ad alta voce ignorando completamente la mia faccia sorpresa.
Sentii dei passi ma non riuscii a distinguere da dove provenivano e già questo era molto, molto strano.
-Bella!- sussurrò qualcuno. Mi girai e vidi Alex. Venne da me e mi abbracciò stringendomi forte a lui. Ricambiai chiedendomi il perché.
-È successo qualcosa di grave? Dove siamo? Quanto è passato? Siamo stati scoperti?! DAMON SI È SPOSATO??!!- dissi partendo calma per poi concludere con l'ultima frase urlata e io che mi alzai di scatto.
Alex scosse la testa con gli occhi sgranati vedendo la mia reazione e anche la ragazza dai capelli rossi fece la stessa faccia.
-No... solo che... ero molto preoccupato...- disse grattandosi la nuca imbarazzato. Sospirai di sollievo lasciandomi andare sul cuscino che mi avvolse lasciandomi un senso di tranquillità e pace.
I due si scambiarono un'occhiata per niente ben promettente, poi mi fissarono. Okay... ora sono preoccupata... più di prima...
-Che c'è?- chiesi rimettendomi seduta. Scostai le coperte e non notai nulla di strano, poggiai i piedi sul pavimento piastrellato e freddo della stanza in cui mi trovavo. Mi guardai intorno ma i miei movimenti erano come rallentati, dietro le libreria posta di fianco al mio letto, dalla parte di Kiara, c'era uno specchio. Non riuscivo bene a distinguerne i contorni... mi sentivo... strana... come debole, ma in realtà non lo ero! Camminai verso lo specchio molto lentamente. Indossavo dei jeans molto chiari mentre la maglietta era bianca con le macchie rosse.
-Bella... non so se sia il caso...- mormorò Alex tentando di fermarmi. Mi girai verso di lui con la faccia che pretendeva una spiegazione.
-Senti, Alex, se non hai nulla da nascondermi lasciami stare, devo sistemarmi i capelli...- dissi inventando la prima scusa che mi venne in mente. -Se hai qualche cosa da dirmi dimmela- continuai incrociando le braccia. Lui rimase zitto a guardare a terra e io annuii per poi girarmi e andare davanti allo specchio. Sgranai gli occhi non appena mi vidi. La maglietta non era rossa di suo... era il mio sangue. Alzai la maglietta e notai il buco del Kraken. Mi squarciava la pelle in una maniera che mi fa vomitare al solo pensiero. Non appena prendevo una semplice boccata d'aria si allargava e usciva una specie di liquido trasparente mischiato a sangue, più su c'erano i buchi delle pistole anche quelli erano nello stesso stato della ferita del Kraken. Ma mi domandavo perché non mi facevo male, era una cosa completamente impossibile anche se... se ero io, insomma... Tirai giù la maglietta trattenendo il vomito. Riuscivo a vedere Alex avvicinarsi a me con cautela, ma non me ne curai. La faccia era forse messa peggio. Avevo il labbro spaccato, un grande livido sulla guancia destra e l'occhio gonfio. L'occhio. L'altro era bendato e c'era parecchio sangue. Ecco perché non vedevo molto bene... Portai lentamente le mani dietro la testa per slegare la garza, ma delle mani mi fermarono.
-Bella...- mormorò Alex. Ma cosa c'era di tanto sconvolgente?! Lo guardai malissimo intimandogli con lo sguardo di allontanarsi e lui lo fece continuando a tenere lo sguardo basso.
Chiusi gli occhi. Sentivo la sensibilità dell'altro, era come se ce li avessi tutti e due... solo che non vedevo molto bene! Non capivo cosa era successo, ma l'avrei fatto dopo poco. Sciolsi il nodo aprendo gli occhi lentamente, poi iniziai a togliere la benda, ad un certo punto mi sentii bruciare l'orecchio, lo guardai e vidi che l'avevo beccato con la garza, era bruciato e rosso, pieno di sangue che continuava a colare, molto lentamente... l'altro era messo allo stesso livello... Continuai a togliere la benda finché mi trovai all'ultimo strato. Mi fermai per qualche secondo. E se fosse successo qualcosa di veramente molto grave? Scossi leggermente la testa e tolsi anche l'ultimo strato della benda. Sgranai ancora gli occhi. Il mio occhio, a partire dalla fine delle sopracciglia era circondato da dei cristallini che finivano sopra gli zigomi, sotto l'inizio della fine dell'occhio [ragazze, non so se si capisce...]. I cristallini erano azzurri come il ghiaccio e mi trafiggevano la pelle, facendola sanguinare, l'occhio, invece era... completamente nero, anzi no, era grigio molto scuro e si riusciva a distinguere a mala pena la pupilla nera. Feci qualche passo indietro, scioccata. Toccai i cristallini e subito urlai dal dolore. Alex mi sorresse lasciandomi un leggero bacio sulla guancia, come per consolazione.
Kiara venne da noi e mi poggiò una mano sulla spalla.
-Bella, ora fatti una bella doccia, ti daremo dei vestiti puliti e cercheremo di risolvere il problema- mi disse piazzandosi davanti a me e guardandomi negli occhi. Abbassai lo sguardo. Non volevo che mi vedessero in quelle condizioni. Con l'occhio totalmente nero e piena di sangue. Non volevo che mi vedessero debole. Kiara mi prese la mano e mi condusse in una stanza dalle piastrelle bianche con una doccia molto moderna. Su un tavolino c'erano dei vestiti e affianco alla doccia c'erano degli asciugamani.
-Dai, rilassati- mi disse sorridendo. Annuii continuando a tenere lo sguardo basso. Mi lasciò da sola nel bagno e restai immobile nella posizione di prima. Dopo vari minuti decisi che aveva ragione la ragazza con le lentiggini, feci andare l'acqua calda e mi spogliai per poi entrare dentro la doccia. Sul muro c'erano dei ripiani con una spazzola, delle spugne e i vari shampoo, balsami e doccia-schiuma. Presi una spazzola e iniziai a passarmela fra i capelli. Quando tutti i nodi furono sciolti presi una spugna e iniziai a strofinarmi le orecchie e i vari punti del corpo. Le ferite continuavano a non bruciare anche sotto l'acqua... ma non sapevo se anche con del sapone avrebbero resistito. Mi limitai a tamponarle leggermente con la spugna e già facendo quello sentivo un leggero dolore. Presi dello shampoo a caso e me lo misi... ce ne avevo proprio bisogno...
Non appena finii allungai un braccio fuori dalla doccia e presi l'asciugamano avvolgendola attorno al mio corpo. Uscii e mi guardai allo specchio. Facevo troppa impressione. I diamantini e l'occhio nero non erano... così sconvolgenti se ci pensate... ma avevano un qualcosa di oscuro, che non si potevano spiegare.
Guardai i vestiti: dei jeans strappati chiari, una canottiera bianca attillata e una giacca di pelle lunga (almeno avevano il senso dello stile...). Non appena guardai la biancheria divenni rossa. Erano di pizzo bianco e avevano la mia misura precisa! Chi ha guardato il mio reggiseno! Giuro che lo uccido! Me lo misi prendendo dei forti respiri per non esplodere dall'imbarazzo ma soprattutto dalla rabbia, dopo ciò indossai le scarpe bianche da ginnastica. Erano davvero molto comode!
Sistemai tutto e poi notai qualcos'altro sul tavolino. Una benda. Avevano pensato che volessi metterla per nascondermi e quasi quasi la misi... ma poi ritirai la mano e sorrisi. Io potevo sopportare il peso di questo volto, loro non dovevano preoccuparsi. Io odiavo quelli che avevano pena per me, perché era questo che li aveva spinti a poggiare la benda sul tavolino. La ignorai e uscii dalla stanza dove mi stavano aspettando i due ragazzi che mi guardarono con gli occhi sgranati non appena notarono l'assenza della benda e un uomo a me molto familiare... Ma quello è...!
SPAZIO AUTRICE:
Buonsalve a tutti! Questo martedì non c'ero ma ho già spiegato tutto nella Challeng... Volevo chiedervi se la storia sta diventando un po' noiosa... Anche se sto facendo crepare un po' tutti ma... Vabbe! Io tra poco devo fare un test per andare in un College in Scozia... Chi mi fa l'imbocca al lupo??? Ho tanta pauraaa!
Siate stellinosi e commentosi!
Bye bye❤
Benny🐼
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