63. Nel Regno-parte 6
Mi buttai sul letto come un peso morto. SCONVOLTA. Completamente sconvolta da tutto ciò che mi aveva detto l'Angelo. Oltre al fatto che Bryan era stato ucciso, che io ero rimasta sola con i miei casini e... oltre a questo ora dovevo anche trovare una persona che anche io sapevo morta. Presi respiri profondi. L'Angelo non mi aveva detto solo quello. Mi aveva parlato di una profezia, diversa da quella che gravava su Lefkò, molto molto più grave. Respiri profondi...
Mi alzai e uscii dalla stanza che mi avevano dato, differente dalla piccola stanzetta di prima, che era per l'ospedale. L'Angelo mi aveva dato a disposizione un giorno di tempo per pensare se accettare il mio incarico... ora vi racconto...
Dopo avermi raccontato la profezia dell'Angelo degli Inferi e Lilith [decisissima a non svelarvi niente a parte questo nome 😂] l'Angelo mi aveva detto di trovare due ciondoli. Cioè, uno... in realtà il secondo ce l'avevano lì in Paradiso e avrei dovuto darlo a Bella, ma l'altro... era... be'... negli Inferi.
Mi aveva dato il secondo ciondolo. Era a forma di luna, bianco con macchine nere che si muovevano; per attaccarlo alla piccola catenina d'argento c'era un ghirigoro di filamenti oro che venivano stretti fra loro da degli altri filamenti messi a W continue. L'Angelo mi disse che la prima collana era quasi identica, ma era a forma di luna, nero e rossa con il ghirigoro che stava di sotto. Identica un corno in realtà...
Comunque... come ho detto prima andai in biblioteca. Non appena aprii la porta scura mi ritrovai a bocca aperta. Davanti a me c'erano scale bianche che erano sospese in aria da una qualche strana tecnologia super avanzata. Ci sono tantissimi piani con i libri e tantissimi angeli che li sfogliano senza far caso a me. Scesi le scale quasi correndo e mi diressi verso quello che sembrava il bibliotecario. Era molto vecchio, con una barba crespa, delle sopracciglia enormi e dei capelli lunghi legati in una coda.
-Mi scusi, cerco delle informazioni sui due Ciondoli Gemelli- mi feci notare dopo pochi secondi che ero davanti a lui. Il vecchio annuì e appoggiò il libro che stava leggendo su un tavolo.
-È da tanto che il grande Angelo non chiamava qualcuno dalla Terra... una Leggente... che cerca informazione su quei maledetti ciondoli... interessante- disse dopo pochi secondi lanciandomi delle occhiate divertite mentre camminava verso delle scale a chiocciola. -Comunque sono Lyo-.
-Io mi chiamo Luna- l'Angelo si mise a ridere e mi guardò. Sorrisi a mia volta senza sapere cosa fare o dire dato lo strano comportamento dell'uomo.
-Dovremmo salire fino all'ultimo piano, ma non preoccuparti, le scale sono magiche- disse per rassicurarmi vedendo la mia faccia sconvolta. Tirai un sospiro di sollievo e mi portai i capelli biondi su una spalla. Ero molto stanca, ma volevo sapere delle cose in più su questi due ciondoli.
-Ma certo- dissi in un sospiro. Lui annuì guardandomi come se fossi una pazza, poi mi invitò a salire sulle scalette. Partimmo dopo qualche secondo e, guardando in alto vedevo angeli salire con un salto sulle scale che già erano partite e scendere con un altro salto quando i piani erano arrivati.
Quando passavamo quasi tutti mi guardavano, mentre io tenevo la testa bassa e mi limitavo ad aspettare di essere all'ultimo piano. Ci volle un po', ma quando arrivammo mi sorpresi molto di non vedere nessuno. I libri erano vecchi, ingialliti e ammuffiti. Emanavano anche un insolito odore di muffa. Il vecchio angelo camminò esperto tra le due file di scaffali che c'erano nel piano e presto trovò il libro che mi serviva. Era nero, con una pietra bianca incastonata sopra la copertina. L'angelo lo spolverò e subito io mi misi a starnutire e tossire. Lyo rise ancora, poi mi passò il libro.
-Lyo dove sei?!- si sentì urlare, poi uno spostamento d'aria e dopo due secondi una ragazza dai capelli corti e verdi ci era davanti.
-Lyo, ci servi subito giù- disse. Aveva una canottiera attillata e dei pantaloncini corti, entrambi bianchi, al fianco una pistola molto evoluta e un pugnale.
-Certo Chris... A dopo Luna- disse Lyo per poi lanciarmi un sorriso e andare verso le scale a chiocciola mobili. Ricambiai per poi notare lo sguardo freddo di Chris su di me.
-Lefkò sta bene?- mi chiese sempre con quest'aria di superiorità.
-Sì... più o meno- dissi guardandola fisso negli occhi. Lei annuì, poi se ne andò, ma prima di spiegare le ali si girò e disse:-Spero per te e il tuo gruppetto che non le succeda nulla-
-Dipende tutto da lei- risposi io con un sospiro. Chris mi guardò strano, poi spiccò un salto e sparì. Restoai a fissare il parapetto dell'ultimo piano, poi mi riscuotei e mi sedetti su un tavolino con il grande libro nero in mano. Lo aprii alla prima pagina e mi misi a leggere come una forsennata.
Passarono ore... così tante ore che mi si chiudevano gli occhi tanto ero stanca. Ormai avevo letto quasi tutto il libro, ma non c'era nulla di importante... continuavano a ripetere la loro storia, erano stati forgiati uno in Paradiso e uno negli Inferi, ma quello che in realtà appartiene al Paradiso è stato forgiato negli Inferi e viceversa. I due hanno poteri sconosciuti. Sono passati alla storia quelli che hanno provato indossarli, ma sono morti tutti solo dopo aver provato. Che vita triste...
Comunque! La vita è bella per quelli che lavorano sodo... ma credo che non sia vero... comunque ancora... Dopo aver consegnato il medaglione a Bella sarei dovuta andare negli Inferi. Avrei dovuto recuperare l'altra collana e chi la porta al collo e ritornare a palazzo dove Bella e Lilith avrebbero dovuto far finire la guerra.
Il mio occhio finì su una pagina... era completamente nera con le parole in bianco. Così ce ne erano anche delle altre, ma le scritte erano indecifrabili. Mi sentii toccare una spalla e mi voltai di scatto spaventata. Era il bibliotecario che mi sorrideva leggermente. Si vedeva che era molto stanco.
-Devi andare a dormire... mi dispiace, ma devo chiudere- disse. Annuii lentamente e mi alzai dalla sedia prendendo il libro e appoggiandolo sul ripiano apposito. Per poco non mi reggevo in piedi! Mi ricordo benissimo che dovetti appoggiarmi al bibliotecario per non crollare a terra! Quando salimmo sulle scale notai un altro ragazzo, sul piano dopo che saltò vicino a noi. Bryan. Ci guardammo con trista.
-Novellino, aiuta Luna a trovare la camera, non sta molto bene... io devo andare a sistemare i libri che i mostriciattoli hanno messo fuori...- borbotta il bibliotecario e, senza nemmeno dare il tempo a Bryan di rispondere saltò fuori. Quando rimanemmo da soli non riuscii a fare altro se non ad abbracciarlo molto forte. Probabilmente sarebbe stato l'ultimo nostro abbraccio...
-Luna... stai certa che ci rivedremo... stanne certa...- sussurrò tra i miei capelli. Lo strinsi ancora di più mentre i singhiozzi minacciavano di arrivare. Bryan iniziò a far salire e scendere le sue mani sulla mia schiena, come per riscaldarmi e io non potei fare altro che abbandonarmi alle lacrime che scendevano inesorabilmente bagnando la maglietta bianca di Bryan.
-Spero tu abbia ragione- sussurro, dopodiché arriviamo al piano terra e io scendo subito cercando di cancellare le tracce di pianto. Bryan mi affiancò, ma non disse niente e si limitò ad accompagnarmi in camera. Quando entrai mi fermai sull'uscio. Non potevamo salutarci così. Non era modo... Mi girai e lo baciai come non avevo mai fatto. Lui mi assecondò stringendomi a lui, poi ci allontanammo e sussurrò due paroline che volevo sentirgli dire da troppo tempo.
-Ti amo- i miei occhi si fecero subito lucidi, ma risposi senza alcuna esitazione. -Ti amo anche io...-
-Per sempre- continuò il ragazzo avvicinando i nostri nasi e facendoli scontrare. Risi leggermente. -Per sempre- sussurrai anche io, poi mi diede un altro bacio a stampo e se ne andò con il sorriso sulle labbra. Chiusi la porta della mia stanza, consapevole che se mi fossi messa a dormire mi sarei risvegliata nella palude, assieme ai miei amici, senza Bryan. Presi un profondo respiro e andai a letto. Fissai il bianco soffitto e pensai a ciò che l'Angelo mi aveva detto come ultima cosa:"Il Bene e il Male non esiste. Il Male persiste in tutti noi, ma tutti crediamo di essere buoni, quando siamo il contrario. Niente è come sembra."
SPAZIO AUTRICE
Ragazzi non sono riuscita a correggere. Soni spiacente. Ditemi se vi sono piaciuti i due piccioncini con commentinooo!
Siate stellinosi e commentosi ⭐💬
Un bacio😘💋
Benny🐼❤
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