POV'S BRYAN
Mi lanciai al posto di Luna. Delle scariche elettriche mi pervasero il corpo. Spalancai gli occhi e aprii leggermente la bocca. Il dolore era immenso, mai provato uno così. Sentii dell'iquido in bocca, i miei occhi vedevano solo blu.
- Sono due gemelli...- sentii dire. La voce era di donna, ovattata. Vidi la cosa blu diventare scura e questa cosa scura diventare come una mano.
Sono dentro la pancia di mia mamma...
Sentivo il cervello scoppiare, essere rigirato e ad un tratto vidi Theresa che rideva con un giocattolo in mano. Poi la porta si spalancò di scatto. I nostri genitori ci metterono dentro ad una cesta che evidentemente avevano già preparato e ci buttano in un fiume.
-Sporchi traditori!- sentii dire come ulima cosa. La testa girò ancora e io urlai, non ce la facevo più.
Luna... Non può vedere lei... Pensai io. Chiusi tutti i ricordi della ragazza in una specie di cassetto. Sentii le scariche di Valentin cercare di aprirlo, ma io facevo forza.
Le scariche passarono oltre, rivivetti ogni istante della mia vita, la vita con mia sorella, le persone che ci avevano fatto male... Finché non arrivò Alex, insieme a Lux e Cole, si formò il gruppo, tutte le missioni che avevano fatto per conto del principe... E alla fine Bella. Ogni minimo dettaglio venne aperto alla mente di Valentin.Dove erano diretti i due, quale percorso avrebbero fatto e il piano di Cole. Scoprì che il fratellino di Lux e mia sorella erano lì fuori, scoprì tutto. Finalmente le scariche elettriche si ritirarono e io potei tornare alla realtà. Luna mi abbracciò come non mai.
-Bryan... Per favore rispondimi... Per favore...- sussurró al mio orecchio con dolcezza.
-S-sto ab-abbastanza b-bene...- balbettai. Lei mi strinse ancora di più.
-Oddio Bryan... Mi dispiace- mormorò con le lacrime agli occhi.
-S-sono... Sono riuscito a-a nascondere l-le tue inf-informazioni...- continuai. Lei si scostò sorpresa.
-Come...- mormorò.
-Avete finito? Io ho da fare, anhe se è molto divertente capovolgere la coscienza...- la interruppe Valentin.
Luna si alzò di scatto e si liberò dalle manette.
-Hai catturato la persona sbagliata- sibilò, poi accadde tutto in un attimo. Dalle mani di Luna uscirono scariche elettriche che si scagliarono contro Valentin che non riuscì a reagire. Dopo pochi secondi si trovò sdraiato a terra con un buco sul cuore. Luna si accasciò a terra stremata e sia io che Lux andammo da lei.
-Co-cosa ha f-fatt-to?- balbettai. Non riuscivo a parlare normalmente, era fastidioso.
-Ha usato quasi tutta la sua energia per uccidere Valentin...- mormorò Lux. Guarai il dolce volto della ragazza e lo accarezzai.
-Ucciso non direi proprio...- disse una voce dietro di me. Sgranai gli occhi. Mi voltai di scatto e vidi il buco sul petto di Valentin guarire a vista d'occhio. -È difficile uccidermi, ragazzi...- continuò.
Strinsi i pugni.
-Dove ero arrivato?- si domandó, poi ghignò furbo. -Ah certo... Come mai avete una Leggente con voi?-
Mi irrigidii. Lui si avvicinò a me quanto bastò per farmi innervosire il doppio. Gli diedi un pugno tanto forte che mi feci male pure io. Valentin mi guardò male, poi sputò del sangue.
-Uh-uh... Ci tieni alla Leggente se hai nascosto le sue informazioni e non quelle di Bella... Della mia cara nipotina... Dov'è diretta? Al castello dei Demoni Bianchi? Che traditrice... Proprio come sua madre...- iniziò a parlare.
-Stai zitto...-mormorò Lux a denti stretti.
-Lux! Il tuo caro fratellino come sta? Mi ricordo ancora la sensazione del sangue vischioso di tua madre addosso... è stato divertente ucciderla- disse per poi ridere. Era un pazzo. Questo era l'unico aggettivo che poteva definirlo in tutto.
Lux strinse i pugni.
-L'ibrido si sta arrabbiando!- commentò sarcastico Valentin.
-Il gioco è finito!- urlò qualcuno entrando dalla porta. Io sgranai gli occhi. Theresa e Cole avevano spalancato la porta e sorridevano. Da dietro di loro si potevano intravedere cadaveri di soldati.
Lux rise appogiandosi al muro. Non ci stavo capendo più niente. Luna era ancora stesa a terra. La presi tra le mie braccia.
-Valentin, consegnacela- disse duro Lux dopo essersi ripreso. Guardai mia sorella in cerca di spiegazioni, ma lei non mi sfiorò nemmeno con lo sguardo.
-E perché dovrei? Mi fa tanta compagnia...- disse l'uomo. -E poi siete solo quattro ragazzini... Nah, non ho proprio la voglia di darvela- continuò. Valentin con uno scatto fulmineo allunga la mano verso Cole e lo colpisce con un fulmine vicino al petto, mancando, però il cuore. Il ragazzino spalancò la bocca e guardò il fratello maggiore che sputava rabbia e odio da tutti i pori. Quando Cole cadde in ginocchio tutto ciò che c'era di gentile il Lux (tutto se posso permettermi) scomparve. Ai buttò addosso a Valentin e iniziò a tempestarlo di pugni, pesanti come rocce. L'uomo cercò di reagire, ma sinceramente se l'era cercata...
Il buonsenso di Lux prese il sopravvento. Si fermò di colpo e mostrò il bolto martoriato e violaceo di Valentin, con il sangue che colava dal naso.
-Dimmi dov'è o ti uccido a forza di pugni- sibilò. Si era fumato il cervello. Ma non gli diedi tutti i torti. Se solo avessero torso un capello a mia sorella sarei impazzito.
-No...- sussurrò. Lux lo strattonò ancora di più. Valentin stava per cedere. Tutti lo sentivamo, anche se non avevo capito di cosa si stessero riferendo gli altri.
-Dimmelo!- urlò allora il mio migliore amico. Guardai con la coda dell'occhio Luna. Respirava, lentamente, ma respirava. Passai lo sguardo su Cole. Theresa era china su di lui e piangeva. No... No... No... Non può essere.
-Fatica a respirare, Lux!- strillò mia sorella alzando di scatto la testa. Lux si fermò di scatto. Lasciò Valentin per terra e corse da Cole. Vidi Luna muoversi, bene, si stava svegliando... Andai anche io da Cole, gattonando, non riuscivo ad alzaemi in piedi.
-Cole... Cole... Cole, svegliati!- urlò Lux in preda alla disperazione. Il ragazzino era sempre più bianco, il suo respiro sempre più lento.
-No, Cole!- urlò Theresa. Luna riuscì ad avvicinarsi a noi. Appoggiò una mano sul petto del ragazzo. La mano si illuminò. Vidi il ragazzino spalancare gli occhi, mentre Luna mi cadde addosso. No...

SPAZIO AUTRICE:
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