Capitolo 2

Rinunciare


"Rose? Mi stai ascoltando?" Mi chiese Sharon chiudendo il suo armadietto
"Hem..si certo" risposi spostando il mio sguardo dagli amici di Jason per riportarlo su di lei.
"Che ha fatto ora?" Mi chiese capendo cosa mi stesse turbando e si girò anche lei per vederli
"Nulla, perché pensi che centri lui?" Le chiesi mordendomi il labbro inferiore nervosamente.
"È sempre così Rose. Avanti dimmi che ha combinato ora quel bulletto" mi spronò a parlare riportando i suoi occhi azzurri verso di me.
"Beh lui mi ha detto che...che se non smetto di vedere Justin mi lascerà" sussurrai guadagnandomi un'occhiata sconcertata da parte della mia amica.
"I suoi amici mi controllano, Kevin oggi ha seguito tutti i miei corsi quando invece doveva essere in altre classi, poi Justin mi ha aspettato durante la fine dell'ultima lezione e io l'ho evitato confondendomi tra la folla, oggi non sono andata nemmeno a mensa" le confessai chiudendo il mio armadietto.
"Non puoi farti trattare come una bambina" mi rimproverò Sharon mostrandomi uno sguardo severo.
"Io non voglio perderlo" sussurrai addolorata.
"Non dovresti avere paura di perdere una persona che ti tratta come un oggetto"
Sospirai uscendo con Sharon dalla scuola.
"Allora vieni a casa mia?" Mi chiese la mia amica ricevendo subito un approvazione col capo da parte mia così ci dirigemmo verso la sua auto quando un clacson attirò la nostra attenzione.
Mi girai incuriosita e appena i miei occhi riconobbero la figura di Peter nell'auto di Jay, con un finestrino abbassato.
"Piccola salta sù" Urlò Peter togliendosi gli occhiali da sole, dietro di me potei udire il sospiro da parte di Sharon inevitabilmente contrarieta.
"Rose verrà con me McCann" lo informò prendendomi sotto braccio per indirizzarmi insieme a lei nella sua auto.
"Rose ti sto aspettando" disse nuovamente l'amico del mio ragazzo, io mordendomi il labbro lasciai la presa di Sharon e andai verso la macchina. Potevo percepire lo sguardo deluso e contrariato di Sharon mentre mi osservava andare via.
"Ti chiamo Sharon" la informai appena raggiunsi lo sportello del passeggero ma ovviamente non ricevetti nessuna risposta.
"Lasciala perdere, le passerà" mi confortò Peter rimettendosi gli occhiali da sole per ripartire.
La macchina si fermò dopo aver superato pochi isolati dalla mia scuola prima di fermarsi. "Grazie del passaggio Peter" lo salutai mentre uscendo dall'auto mi diressi verso il veicolo di Jason.
"Ti piace avere due fidanzati?" Mi domando Jay in tono scherzoso appena chiusi lo sportello.
"Si ma preferisco Peter" risposi io mentre allacciavo la cintura di sicurezza.
"Ah si? Bene me lo ricorderò" rispose lui mettendo in moto la macchina.
"Bacio?" Donandai io voltandomi verso di lui per ricevere il mio saluto.
"Non preferivi Peter?" Mi domandò sogghignando.
"Mi dovrò accontentare" dissi sporgendomi verso il suo sedile per lasciargli un bacio sulla guancia.

"Allora, cosa hai fatto durante le lezioni?" Mi chiese mantenendo lo sguardo lungo la strada, come se Kevin non gli avesse riferito tutto.
"Nulla di che" risposi giocando con i miei capelli cercando di non sembrare irritata dai suoi comportamenti.
"E come va con Justin?" Mi chiese nuovamente, però questa volta mi guardò negli occhi e io deglutendo non risposi subito.
"Oggi non l'ho visto" dissi in un sussurro che lasciava intendere la mia tristezza. Jason, in risposta, iniziò a ridacchiare.
"Oh lo so piccola e so anche che lui ti ha cercato quindi non gli hai detto un bel niente" disse facendomi mancare il respiro. Jason riesce a sapere sempre tutto, è come se fosse ovunque.
"Devi ascoltarmi, per il tuo bene, tienilo a distanza"
Deglutendo iniziai a grattare via lo smalto dalle mie unghie, sperando che in qualche modo potesse calmare il mio stato d'animo.
"Scendi piccola" mi disse Jason spegnendo la sua macchina. Quando alzai lo sguardo per osservare dove mi aveva portata riconobbi casa sua.
"Perché non mi hai riportata a casa mia?" Chiesi aggrottando le sopracciglia in completa confusione.
"Non posso passare del tempo con la mia ragazza?" Mi chiese alzando le sopracciglia.
"Io sono spesso impegnato e tu il pomeriggio lo passi a studiare. Ci meritiamo una pausa"
Sorrisi chiaramente felice di sentire quelle parole lasciare la sua bocca e annuii quando mi attirò vicino a lui.

Justin's POV

Scomparsa.
Era da tutta la giornata che cercavo Rose ma non l'avevo trovata da nessuna parte. Alla fine della quarta ora l'avevo attesa invano fuori dalla sua classe, speravo di poterle psrlare ma non si era fatta vedere, eppure questa mattina l'avevo vista nel bus con Savannah.
Che avesse deciso di non partecipare alle lezioni?
Magari potessi rispondermi con un si.
Rose non saltava mai le lezioni a meno che non stesse male.
Eppure l'avevo vista camminare lungo i corridoi poco prima di uscire dall'istituto, chiaramente mi stava evitando con ogni mezzo possibile. L'unica cosa che non capivo era il motivo. Perché farmi questo? Cosa le avevo fatto?

Quando fermai l'auto davanti al cimitero chiusi la macchina e mi diressi verso la lapide di mio fratello.
"Oh eccoti qui, al solito posto come ogni giorno" dissi ironicamente
"Lo sai che continuo a sognanti?
Ogni dannatissima notte, puntuale come sempre, le immagini di quel giorno mi impediscono di dormire. Mi sento dannatamente in colpa, ti avevo detto che quel tuo stupido 'lavoro' ti avrebbe portato alla morte ma tu non mi hai mai ascoltato. Purtropo non mi risponderai mai e come ogni volta finirò per arrabbiarmi da solo come un cretino." Mi ammonì serrando la mascella.
"Forse è meglio se cambio argomento. Ti avevo già parlato di Rosalyn Green giusto?" Chiesi retoricamente.
"Beh spero di si. Comunque,credo che mi stia seriamente ignorando e non capisco quale sia il motivo,insomma, la sera prima ci eravamo divertiti come sempre è poi il giorno dopo, d'improvviso, mi evita. Non si è fatta vedere neppure a mensa" dissi mordendomi nervosamente il labbro inferiore per la frustrazione.
"Magari non lo fa di proposito...giusto? Dio è la mia migliore amica! Non voglio perderla non sapendo nemmeno che ho combinato" mi innervosii serrando la mascella più e più volte.
"Se tu fossi qui sapresti sicuramente cosa fare vero? Ammetto che non andavamo d'accordo e tu non mi andavi molto a genio ma ora che non ci sei più mi manca una parte di me. Se solo mi avessi dato retta" dissi duramente.
"Ho già perso te,non voglio perdere anche Rose" sussurrai sconfitto.

Rosalyn's Pov

Ci sdraiammo sul divano "ti amo" dissi guardandolo fisso negli occhi causandogli un sorriso.
"Anche io piccola" disse avvicinando le sue labbra alle mie per baciarmi.
Staccandomi dalle sue labbra portai il mio viso sul suo petto e in breve tempo le sue braccia circondarono il mio piccolo corpo.
"Che guardiamo?" Non ricevendo nessuna risposta lo osservai mentre passava da un canale all'altro facendomi lentamente annoiare.
"E se uscissimo?" Proposi mettendomi seduta per guardarlo. La sua reazione però non fu come avrei sperato che fosse.
"No, voglio restare a casa, non ho voglia di stare in mezzo ad altre persone" disse semplicemente facendomi rattristire.
Il mio telefono iniziò a squillare facendomi sobbalzare per lo spavento, alzai lo sguardo verso Jason che tentava, invano, di nascondere un sorriso dovuto alla mia reazione.
Mi sporsi per prendere il mio cellulare ma il mio ragazzo lo fece prima di me e quando vide la scritta
Nano malefico
Si immobilizzò passandomi il telefono in malo modo.
Non feci in tempo a rispondere perché Justin riattaccò facendo cessare il mio telefono di squillare.
"È davvero così difficile per te lasciarlo andare? Preferisci stare con lui piuttosto che con me?" MI domandò bruscamente dal divano per scomparire dietro alla porta di legno.
Io sbuffai portandomi le mani sul volto in completa disperazione.
Perché? Perché è tutto così difficile?
"Jason! Jason torna qui! Non lasciarmi sola andiamo!" Urlai cercando di farlo tornare accanto a me ma neppure mi rispose facendomi alzare gli occhi al cielo. A volte si comportava proprio come un bambino.
"Jay! Se non torni io vado via, non so che rimango a fare se tu ti rifiuti di stare con me" lo minacciai o almeno ci provai ma non sembrò funzionare così rassegnata mi alzai dal divano e iniziai a cercare le chiavi.
Prima mi porta a casa sua e poi fa l'offeso lasciandomi sola come un cane, che si fotta! Non ho tempo da perdere.
"Stammi bene Jason" urlai appena afferrai le chiavi, ero pronta ad aprire la porta per andarmene via da quella casa ma una voce dietro di me mi fece immobilizzare. Una voce sottile e delicata che proveniva da un ragazzo che voleva sembrare grande agli occhi di tutti ma che in realtà era solo un cane smarrito.
"Mi dispiace, non lasciarmi solo" mi chiese guardando tutto, tranne che me.
Mi morsi violentemente il labbro inferiore per evitare di sorridere come una deficente e chiudendo la porta annuii facendogli aprire le braccia, chiedendomi di abbracciarlo, ed io non persi un attimo. Corsi letteralmente contro di lui e lo strinsi a me proprio come lui fece con me.
"Ti amo ma lo sai perchè devi allontanare Justin. Abbiamo rimandato questa cosa per troppo tempo" mi sussurrò baciandomi ripetute volte la guancia facendomi ridacchiare.
"Jason tu non mi hai spiegato nulla, mi hai solo detto che non dovevo più vedermi con Justin" risposi io cercando di allontanare il suo corpo dal mio.
"Sai che è per il tuo bene"
"No, invece non lo so! Potresti benissimo essere solo geloso della mia amicizia con Justin"

Justin's POV

"...è una brava ragazza e credo che se tu l'avessi incontrata adesso...ti sarebbe piaciuta. Purtroppo si è fatto dannatamente tardi e i nostri genitori mi staranno aspettando impazientemente a casa quindi, ci vediamo domani alla solita ora" lo informai guardando la sua lapide un'ultima volta e osservando la sua foto mi pareva quasi di guardarmi allo specchio.
"A domani Jason" dissi dirigendomi verso la mia macchina.

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Capitolo revisionato ✔

Vi prego di informarmi se durante la lettura di questo capitolo troverete degli errori ortografici.

Grazie c:

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