~Capitolo 22~
Angelica
Beck si era appena chiuso la porta alle spalle, quando io serrai gli occhi e cercai di seguire il suo
consiglio.
Sobbalzai quando sentii un piccolo peso tra le mani, che avevo allungato nel nulla.
Riaprii gli occhi e con mia grande sorpresa vidi il mio Samsung Galaxy J6 bianco.
Aveva anche la cover viola con la scritta
"Don't touch my phone, muggle"
Ovviamente ero una Potterhead, anzi lo sono ancora.
'Come prima cosa, una volta tornata sula terra, farò leggere i libri di Harry Potter a Beck'
Pensai mentre accendevo il cellulare.
Lo sbloccai facilmente, visto che non avevo neanche la password, e subito fui colpita dallo sfondo.
Era una immagine di me, Susy e Lindsay.
Non una di quelle foto programmate, ma una di quelle foto scattate per gioco, in cui ognuna da il peggio di se.
Io ho la lingua di fuori, Lindsay ha la bocca a papera e Susy fa il segno della pace senza nessun motivo logico.
L'unica cosa certa è che eravamo felici.
Felici di stare insieme, di essere lì a divertirci.
Eravamo sedute vicine, abbracciate.
Mi ricordo di quella serata.
Era Capodanno, eravamo in una discoteca molto bella, con una terrazza con vista sul Tamigi. Io e Lindsay ci eravamo scolate almeno due birre ciascuna, mentre Susy era l'unica sobria.
Le luci stroboscopiche del locale illuminacano i nostri visi, mentre noi ascoltavamo e cantavamo delle canzoni a squarciagola. Sullo sfondo le luci della cittá.
Non ricordo chi altro ci fosse, ma so che quella era stata una delle notti migliori della mia vita.
Senza contare il terribile mal di testa del giorno dopo.
In quel momento il cellulare vibrò e iniziarono ad arrivarmi tantissime notifiche di messaggi e chiamate perse.
Entrai sull'app dei messaggi e controllai le chat.
Avevo almeno dieci chiamate perse da parte di chiunque.
Mia madre, mio padre, Lindsay, Susy, altri miei amici, Greyson...
In particolare notai che la sua chat era in cima alle altre.
C'erano cinquanta messaggi non letti.
Entrai nella chat, e alzai gli occhi al cielo leggendo il primo messaggio
"Quella tua amica antipatica mi ha detto di scriverti perchè non le rispondi, dove cazzo sei?"
Probabilmente l'amica antipatica era Lindsay.
Anche gli altri SMS erano abbastanza simili al primo
"Angelica muoviti a rispondere, quelle due mi stanno riempiendo di chiamate!"
"Mi stai rovinando il fottuto sabato sera"
"Angelica porca troia rispondi!"
"Quando torni ti uccido"
Feci un piccolo sorriso.
Ironia della sorte ero giá morta.
Seguivano tre chiamate perse, e altri quattro messaggi di scleri.
"Mi hanno detto che te ne sei andata con Andrew che cosa sta succedendo?"
"Qunte volte ti ho detto che non ti devi fidare di quel figlio di puttana?"
"Angelica veramente mi stai facendo preoccupare"
"Ho chiamato anche mamma e papà se si scopre che non hai risposto perchè sei deficiente ti strangolo"
'Davvero bello il fatto che continui a minacciare di uccidermi'
Pensai divertita
Non c'erano più stati messaggi quella sera.
Riprendevano il giorno dopo, di mattina presto
'Strano che Greyson si sia alzato ad un ora decente di domenica'
Considerai mentre leggevo
"Mamma e papà hanno provato a contattare la polizia ma visto che sei maggiorenne l'inchiesta partirà tra ventiquattro ore dalla scomparsa"
"Siamo tutti in ansia"
"Ho provato a parlare con Andrew ma non risponde"
"Penso che presto andrò a spaccargli la faccia"
"E anche quegli stupidi poliziotti non vogliono capire che ti è successo qualcosa"
Saltai un po' avanti e arrivai al 30 Giugno, due giorni dopo gli ultimi messaggi
"Non so perchè io stia scrivendo ancora, ma almeno mi sembra di star parlando con te"
"Anche se non mi puoi rispondere"
"Sono iniziate le indagini"
"Siamo andati in centrale per testimoniare"
"Susy e Lindsay hanno raccontato dell'ultima volta che ti hanno vista"
"Dopo le ho riaccompagnate a casa"
"Lindsay piange ininterrottamente e Susy parla a monosillabi"
"Io anche non parlo"
"Più che parlare scrivo a te e mi sfogo con questi messaggi"
Mi si strinse il cuore al pensiero di loro che soffrivano così tanto.
Lindsay non piangeva mai, nemmeno di fronte ai film estremamente tristi e commoventi. Susy parlava sempre, anche quando non aveva niente da dire, invece adesso era diventata taciturna e silenziosa.
E poi c'era Greyson.
Lui mi scriveva raramente. Solo quando doveva chiedermi dei favori. Adesso invece mi mandava decine di messaggi ogni giorno, solo per coltivare l'illusione di parlarmi.
Continuai a scorrere, leggendo gli SMS del giorno dopo
"La polizia è andata a casa di Andrew ma lui non c'era"
"Quello stronzo è scappato non si sa dove"
"Questo ha confermato tutti i sospetti"
"E ci da anche una piccola speranza Ange"
"Forse ti ha rapita"
"Forse sei ancora viva"
"O forse no"
"Ti giuro non riesco neanche a pensare all'ultima possibilità"
"Mamma e papà continuano a ripetermi che non ci dobbiamo fare illusioni, ma io voglio crederci"
"Voglio credere che tu un giorno leggerai questi cazzo di messaggi"
"E allora mi prenderai in giro per la mia smielatezza"
"Ma ormai non posso più nascondermi"
"Lo ammetto Ange"
"Passo intere notti a piangere" "Rimpiangendo il poco tempo che abbiamo passato insieme"
"Sono un cazzo di idiota. Ti ho sempre data per scontata e adesso mi machi ogni giorno di più"
Fissai gli ultimi due messaggi, con le lacrime che mi solcavano il volto.
Greyson non si era mai aperto così tanto con me. Non lo avevo mai visto piangere, e non potevo pensare di essere la causa delle sue lacrime.
Strizzai gli occhi e tornai alla chat.
Gli ultimi SMS erano di due giorni dopo
"Hanno trovato il tuo cadavere"
"Riposa in pace sorellina"
Spazio Autrice
Sto piangendoooooooo😭
E se voi non lo state facendo siete delle cattive persone! Mi sento troppo triste adesso:(((
Per rallegrarmi lasciatemi una stellina o un commento con voi che piangete così mi sentirò meno sola!
Ahahaha ok scherzo, ma commentate lo stesso mi raccomando, tesorucci!
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