9.Alla tomba
Finito di mangiare tornammo alle nostre rispettive stanze.
Dopo essermi distesa sul letto, per passare io tempo, ho continuato io mio libro.
Ormai sono solo le 4.35. Non vale la pena dormire di nuovo.
Una frase sul libro mi ha colpita:
"Sarò anche morta ma sarò sempre nei tuoi pensieri e soprattutto nel tuo cuore."
Non male per essere scritto dagli umani!
Ma una domanda. Gli umani, i piu ingenui, credono che i loro amati ormai defunti diventino angeli e vanno in paradiso. Ma, non è così. Non è affatto così.
Allora come è possibile?
Mi fa male la testa, meglio uscire un po di qui.
Usci dalla stanza, scesi le scale, presi una giacca di pelle rossa dall'appendiabiti vicino alla porta di ingresso e alla fine uscii.
Una volta fuori me ne andai sotto l'albero di pesco.
Un venticello fresco mosse i miei cappelli lunghi dalle spalle. La tempratura perfetta per rinfrescarami le idee.
Dopo alcuni minuti mi alzai e mi dirissi verso il giardino delle rose.
Arrivata lì raccolsi un po di rose per poi posarle sulla tomba.
Da lì in poi mi sentii osservata.
Non curante di ciò andai a sedermi vicino un fiume che scorre verso i confini dei due regni.
Ero a dir poco furiosa.
Sentii la schiena che mi bruciava.
"Ooh, non di nuovo!" pensai guardandomi le spalle. Allora era veramente cosi, le ali sono riapparse. Ripresi a guardare il fiume. Cosi calmo, limpido. Il contrario di me in questo preciso momento. Strinsi i pugni.
Lì, sentii uno "lampo" di luce alle mie spalle e il rumore dei cespugli che si muovevano.
Chissa cos'era?
Ritornai alla tomba di mio padre. Fissandola intensamente ricordandomi tutti i momenti piu belli con lui. Ritornai alla realtà quando sentii una mano posarsi sulla mia spalla.
Oh no, è lui.
Zero=Yo!-saluta con la mano.
Ritorno a guardare la tomba seria.
Io=Guarda che non siamo mica amici, eh! E poi, che ci fai qui?
Zero=Non è mica colpa mia se la tomba è al confine.-
Si china e dalla tasca della sua giacca estrae un fiorellino colorato un po rovinato.
Zero=Questo era l'ultimo che avevo trovato nel giardino-dice con espressione seria, poi si alza di nuovo in piedi e si poggia con la schiena sul albero-allora? Cosa hai da guardarmi?!-
Mi accorsi che lo stavo fissando da un bel po. Girai subito la testa in un altra direzione.
Io=Niente. È strano vederti...gentile.-
Zero=1. Io non sono gentile, ricorda.
2. Non giudicarmi se non mi conosci.-
Annuì.
Io=Bene, ora puoi anche andartene.-
Zero=Non credo proprio, guarda qui- disse con un epressione soddisfatta sorridendo maliziosamente tirando fuori una macchina fotografica-sei veramente sciocca.-
Mi avvicinai per osservare meglio la cosidetta foto. Ma, ero io. Allora quella scia di luce era della macchina fotografica!
Indiettreggiai.
Io=Cosa v-vuoi!?-
Zero=Ti studieró a fondo. Scoprirò ogni cosa di te. Ogni cosa sulle tue ali.-
Io=Perché ti interessano così tanto?!-indietreggiai ancora di piu.
Zero=Chi non si interessererebbe a delle ali infuocate che sbucano dal nulla...? Tsk! Sei proprio ingenua!-
Io=Ma chi ti credi di esser- neanche a finire la frase che lui mi afferrò per il braccio e mi strinse forte con un grande "attenta!". Finimmo per terra- cosa è sucesso?!-
Ci staccammo e lui si sedette in modo goffo.
Zero=Stupida! Stai piu attenta! Era un proiettile magico quello!-
Io=Un proiettile magico? Ma non sono vietati?-
Zero=Appunto!-
Io=E poi. Perché mi hai protetta?-
Ci fu un attimo di silenzio com lui con un espressione un po' sorpresa da quello che aveva fatto. Poi girò la testa verso il fiume. Alla sua sinistra.
Zero=L'ho fatto d'istinto. -
Istinto? Forse è perché...assomiglio alla bambina della foto? Sarà sicuramente così!
Zero=Però ora-si giro verso di me- è meglio allontanarsi da qui. Quella persona potrebbe essere ancora nei paraggi e potrebbe sparare di nuovo.-
Annuì e ci avviammo verso un parco.
Non so spiegarmi il perché. Noi due siamo nemici. Allora perché ora non stiamo combattendo?
E poi. Perché in mezzo ai due confini ci deve essere un parco?!
Una volta arrivati lì. Ci sedemmo su due altalene.
C'è un silenzio imbarazzante.
Zero=Ho un patto da fare con te.-disse serio. Quel tono mi fa un po venire l'ansia. Chissa di cosa si tratta.
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