7.La foto
Mi staccai da lui il piu veloce possibile, cercando di evitare il discorso. Mi guardai intorno e vidi che le ragazze mi stanno odiando, letteralmente, a morte.
Alzai la mano come segno di scusa e con un sorriso un po sforzato dissi..
Io=Scusatemi ragazze ragazze, tranquille, è tutto vostro.-
Cavolo, credo di aver complicato una situazione, oups ;).
Zero=Vieni si o no? Ho altri lavori da fare.-
Io=Si!-
Appena arrivati a "casa" sua mi portò in soggiorno e mi invitò a sedermi.
Zero=Ora, spiegami la situazione.-
Io=Sei tu che dovresti spiegare a me!-
Zero=Da quello, io avrei ammazzato Caro-..-
Io=Non nominarlo con tanta facilità!-
Venne verso di me con passi veloce e con un espressione furiosa. Poi mi prese la faccia "strizzandomi" le guancie con una sola mano.
Zero=Senti, brutta stronzetta! Se avrei voluto uccidere tuo padre lo avrei gia fatto sull'arena! Non incolpare altri se non hai prove!-
Il suo ragionamento non fa una piega. Ma allora chi lo ha ucciso?
Io=Perché ti agiti così tanto? Dovresti essere felice che il tuo nemico sia morto, no?-
Posai gli occhi sui suoi. Sembra tremendamente irritato, non è che è triste? Impossibile!
Cameriera=Signorino, alcune persone che vogliono incontrarla. Oh, scusate il disturbo!-
Si staccò da me, fece un profondo sospiro e rispose con fare serio.
Zero=Arrivo subito.-
Poi si girò verso di me.
Zero=Tu resta qui ad aspettarmi, torno presto.-
Io=Non me ne andrò da qui senza le mie risposte!- dissi con fare la bambina viziata, sedendomi pesantemente sulla poltrona, rossa fuoco e morbidissima.
Lui uscì dalla stanza chiudendosi la porta alle spalle.
Certo che è strano stare a casa di un demone. Sembrerebbe quasi una casa normale se non fosse per alcuni, pochi, arredi a forma di teschio.
Mentre analizzo un po la stamza, notai una fotografia...strana e interessante allo stesso tempo.
Mi alzai e mi avvicinai al mobile, di legno scuro e laccato alla prefezione, con sopra la foto. Era raffigurato Zero con una bambina suduta alle sue ginocchia. Lei era molto carina e con un sorriso fantastico, cappelli biondi lunghissimi e un grazioso vestitino nero con tanti pizzi. Assomiglia un po a me, anzi molto.
Lui invece era stranamente sorridente, un vero sorriso forse. Sembra divertito col stare con quella bambina, dolce e indifesa. Mi chiedo che legami abbiano. Presi la fotografia in mano e accarezzai la bambina.
Sentii aprire la porta, girai la testa e vidi Zero che è tornato. Posai la foto al suo posto per non rischiare la morte sicura.
Zero=Sono tornato-disse con voce stanca, accorgendosi che stavo fissando ancora la foto-cosa stai facendo lì?-
Io=Chi è questa bambina?-
Zero=Che te ne frega? Non sono affari tuoi. Stavamo parlando di altro.-
Io=Giusto.-dissi e mi siedo.
Ci fu un attimo di silenzio. Poi Zero si sedette vicino a me sbuffando e torturandosi gli occhi.
Zero=Senti, non so cosa sia successo. Ma non sono stato io a uccidere Carol. Nutrivo un certo rispetto per lui, anche se eravamo nemici- girò la testa verso di me-credimi, per una volta sono sincero.-
La guardai sbalordita, non credevo che anche lui avesse un lato gentile. Accorgendosi della mia espressione ritornò serio.
Io=O-ok.
Zero=Bene, ora hai avute tutte le tue risposte. Puoi anche andare.-disse alzandosi.
Io=Ma...ma..-
Zero=Niente "ma". Sono occupato e spero che il tuo delizioso vestitino sporchi di sangue non mi abbia sporcato io divano-disse inchinandosi prendendomi il pezzo sporco e ....annusandolo.
Mi allontanai velocemente con l'espressione offesa.
Io=Ma se è rosso! Neanche si vedrebbe!-
Rise.
Zero=Si, si.-feci per andarmene- aspetta, aspetta. Un ultima cosa.-
Io=Cosa c'è ora?-
Zero=Sei in grado di far ritornare di nuovo le tue ali di fuoco, qui e ora?-
Io=Perché? Non so se ci riesco.
Flashback
Io=Cosa voleva?
Papà=Voleva solo delle informazioni sulle tue ali di fuoco. Ma tranquilla, non ho detto niente.
Fine.
Zero=Solo per curiosità.-
Io=Bene, se è solo per curiosità allora posso anche non farteli vedere. E poi tu dovevi lavorare. A mai più.-
Chiusi la porta e sentì Zero ridacchiare. Mi avvicinai alla porta per origliare un po, lo so non si deve fare.
Zero=Tsk, che tipo!-
Ma se sei tu un bel tipetto da sopportare! Però mi feci scappare un sorrisino. Me ne andai, so gia dove andare. Non in camera mia ma al campo di rose scarlatte all'est della città. Li dove c'è la tomba di mio padre.
Eccomii. Scusate il ritardo ma il mio internet è andato in quel paese.
Cerco ogni giorno di publicare, non riuscendoci. Mi impegno per VOI, e VOI siete ingrati!
Me ne vado!
Addio!
~Keiko-chan.
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