6.Il regno di Koghan

Mio padre, crocifissato in mezzo alla città.
Saranno sicuramente stati i demoni. Zero, sicuramente lui, avrà pianificato tutto dall'inizio.
Io=Chi é stato? Qualcuno di voi ha visto chi ha fatto questo a mio padre?-
Sgn. Eths=No, signorina. Sembra appena apparsa dal nulla. Il che sembra impossibile dato che la maggior parte di noi si trovava qua in piazza da tempo ormai.-
Mi alzo da terra ancora sighiozzante e tremante fissando il corpo di mio padre ormai morto.
Io=Capisco. Togliete questa crove dal centro della città. Poi togliete mio padre da esso. Poggiatelo in una bara piu costosa che avete, pagherò io piu tardi. Poi seppellitelo nel giardino delle rose scarlatte a est della città.-
Dopodiché comincio a camminare verso un punto preciso.
Abitante=Signorina, dove sta andando?-
Io=Andrò a fare una visitina al regno di Koghan.-
Abitante=Signorina, non può! É troppo pericoloso! Lasci che qulcuno di noi venga con lei.-
Io=Non intervenite, per favore. Fate quello che vi ho chiesto e poi ritornate alle vostre case. Grazie.-
Detto questo mi allongamai dalla folla con occhi furenti e con le guance bagnate da calde lacrime.
Ho sete di vendetta. Sentii di nuovo la schiena bollente, girai la testa e vidi che le ali infuocate sono riapparse. Perché? Sarà per la voglia di vendetta? Sarà sicuramente così perché senno non ho altre spiegazioni. Per ora é meglio non pensarci. Voglio delle spiegazioni ben chiare.

Sono arrivata al confine dei nostri due Regni. Sono un bel po' nervosa, il cuore mi batte troppo e le ali bruciano di piu.
Faccio un passo in avanti e compaiono due guardie.
Guardia=Chi sei tu? Identificati! Nome, età, e spiegazione del perché sei qui.-
Io=I-io sono Aria. Ho 17 anni e sono la figlia del commandante supremo del regno di Oceaan.
Sono venuta qui per farmi dare delle spiegazioni dal vostro commandante, Zero.-
Guardia=Tu 17 anni? Pfft! Non scherzare ragazzina, tornatene a casa.-
Perché si sono fermati alla mia altezza!
Feci un passo sicuro in avanti.
Io=Non vi sto mentendo. Guardate, ho delle ali di fuoco!-
Cosa centrano ora le ali di fuoco!? Sto impazzendo.
Per non fare brutte figure mi voltai per mostrarli a loro. Strano però, ora non le sento piu pesanti e non bruciano piu.
Guardia=Ali di fuoco? Hai semplicemente delle ali minuscole qui dietro.-
Mi guardai alle spalle, é vero. Le ali non ci sono più, sono tornati normali. Ma cosa...?
Guardia=E ora va via.-
Io=Lasciatemi passare! Mi feci avanti di neanche due passi che loro alzarono le armi e le puntarno alla mia gola.
Zero=Hei piccina come va? Che sta succedendo qui, stai facendo amicizia con le mie guardie?-
Sempre quel maledetto ghigno!
Io=Stai zitto! Ti devo parlare! Ho bisogno di spiegazioni ben chiare da parte tua!-
Guardie=S-signore, la facciamo passare?-
Zero=No, non fatela entrare. Ragazzina sparisci.- disse con voce grave. Si allontanò con passo lento e il suo solito, maledetto sorrisetto.
Io=Cosa diamine ti passa per la testa? Uccidi mio padre e poi non mi dai neanche spiegazioni? Vigliacco!-
Si fermò di colpo come se fosse sorpreso dala notizia.
Zero=Fatela passare. Piccina, seguimi.-
Ha un tono serio e spaventoso, credo che ora farà fuori anche me. Ormai sono nel loro territorio. Qui sono piu forti che sul nostro.
Le guardie mi hanno fatto entrare. Devo essere sincera, me lo immaginavo diverso.
Quando arrivammo circa al centro della loro città un sacco di persone uscirono dalle loro abitazioni per "ammirare", da quel che ho capito, il loro, lurido aggiungerei io, commandante.
Le ragazze sembrano impazzire per lui e i ragazzini lo considerano un eroe, almeno dai loro comportamenti sembra così.
Mi fermai per osservare meglio il posto: cielo rossastro, case in mattoni scuri, raramente chiari, persone senza ali ma con corna a volte piccine, come nei bambini e fanciulle, e a volte molto piu grandi come negli uomini, gli anziani e nelle donne. I piu maturi quindi.
Zero=Ragazzina, non fermarti. Vuoi perderti forse?-
Io=A-arrivo!-
Corsi fino a che non sbattei la testa con la sua schiena e inciampare.
Lui fece in tempo e fermò la caduta, una mano sui miei fianchi, l'altra che teneva la mia. Come un ballo di tango.
Zero=Stai piu attenta!-
I suoi hanno preso una tonalità piu chiara, dal blu al...giallo.
La sua espressione seria é ancora piu seria di prima. Farebbe paura anche al piu forte degli uomini.

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