5.Papà, no!

Papà e Zero sono appena usciti dall'ufficio.
Dopodiché Zero se ne andò con il suo ghigno preoccupante.
Papà=Cara, cosa volevi dirmi?-
Si avvicinò a me per poi sedersi.
Io=Padre, cosa vi siete detti nel suo ufficio?-
Papà=Ah no niente, voleva che gli prestassimo alcune risorse perché le loro stanno finendo ma io ho rifiutato.-
Io=Davvero? Va bene.-
Papà=Volevi chiedermi solo questo?-
Io=A dire il vero volevi chiederle un altra cosa.-
Papà=Dimmi tutto, sono a tutte orecchie.-
Io=Ricorda la promessa di mamma?-
Papà=Si certo.-
Io=Le ha chiesto qualcos'altro riguardo alle mie ali?-
Papà=C-cosa? N-no.-
Io=Sicuro? Mi sembra nervoso.-
Papà=Si.-
Io=Ho anche un altra domanda.
Zero nel suo ufficio aveva citato "accordo" e non un "favore".-
Papà=Sei acuta. Si, hai ragione ce dell'altro.-
Io=Posso sapere cosa vi ha chiesto?-
Papà=Parlava sulle tue ali di fuoco. Voleva piu informazioni per poi fare un accordo con esse. Ho rifiutato tutto, erano cose troppo assurde.-
Il volto di papà ha assunto un espressione arrabiata. Meglio non chiedergli piu niente.
Io=Grazie delle risposte. Ora ritorno nella mia stanza. Con permesso.-
Mi alzai e mi diressi in camera mia. Ora tutto é piu incasinato.

Pov Carol (papà)
Si é alzata ed é andata in camera sua. Chissa perché mai mi avrà chiesto della promessa di Margaret. Dovrò stare piu attento oppure perderò anche Aria.
Maggiordomo=Signore, sono arrivati delle nuove richieste dalla parte del popolo.-
Io=Ti raggiungo subito Dan.-
É meglio tornare al lavoro sennò vorranno un nuovo commandante.

Mi scusi se la disturbo signore ma io, con tutto il popolo, vorremmo sapere cosa é successo alla Signorina Aria. Non vorremmo perderla, avrà pur delle ali strane, ma la prego di non allontanarla dal popolo. Noi la amiamo e la ameremo sempre.
Grazie dell'attenzione.
Rendel Eths.》

Tutti la amano, che belle parole.
Maggiordomo=Signore. Un abitante del regno di Koghan vuole incontrarla. Lo faccio entrare?-
Papà=Si, fallo pure entrare.-
Nel mio ufficio si presentò un ragazzino, di 16 anni circa con un espressione "angelica". Un po mi preoccupa.
Ragazzo=Signore, se mi permette...-
Papà=Cos-...!-

Pov Aria

Arrivata in camera mia ritornai a leggere il mio libro.
Un brivido percorse la mia schiena raddrizzandomi pure le piume delle mie piccole ali.
Non ci feci tanto caso. E ritornai a leggere.

Dopodiché di che sentì un urlo. É sicuramente di Marge.
Mi affretto a scendere giù per le scale e in fondo vedo Marge seduta per terra con le mani in bocca e le lacrime agli occhi. Faccio un salto per poi arrivare da lei.
Io=Che cosa é successo?-
Lei lentamente alzò la mano tremante per poi indicare la l'ufficio del padre.
Mi alzai lentamente e mi diressi a passi lenti là.
Mi fermai di colpo. Il papà non é lì dentro, in compenso c'é un enorme pozza di sangue e un foglio insanguinato anch'esso.
Mi apprestai a leggerlo.
Era una lettera dalla parte del tutto il popolo che chiedeva di me.
Caddi in ginocchio per terra sporcandomi di sangue il mio vestitino bianco. Come é potuto succedere? Perché?
I miei pensieri furono interrotti dalla porta di ingresso che si spalanca.
Sgn. Eths=Signorina Aria! Dov'è?!-
Mi alzai tremante da terra per poi affaciarmi alla porta.
Lei si avvicinò con passo veloce a me.
Sgn. Eths=Signorina Aria! Sta bene?-
Io=Sto bene, perché?-
Sgn. Eths=Suo padre...-
Si fermò per non dire altro.
Cominciai subito a correre verso il cenrtro della città. Tutte le persone erano raccolte alla piazza.
Tutto il popolo si voltò verso di me sorpresi. Le donne avevano chiuso gli occhi ai bambini mentre loro stesse, in lacrime, pregavano a bassa voce.
Gli uomini avevano le mani insanguinate dal troppo stringere in pugno che quando si giravano verso di me avevano le lacrime agli occhi.
Arrivata in prima fila vidi uno spettacolo orrendo.
Caddi in ginocchio singhizzando mentre le persone a me vicine venivano ad abbracciarmi il piu forte possibile.

Non può essere.

[L'immagine lassù é di Aria che piange, come raffigurato alla fine del capitolo]
Grazie e ciao ^-^.

~Keiko-chan.

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