cap.3 cena
"candy,finalmente,dove sei stata?" chiede mia madre appena entro in casa
"Ero a prendere il regalo per sammy...e poi sono uscita con una mia amica" le dico spostandomi di quà e di là nervosamente
"devo andare in bagno" dico ancora per poi correre su per le scale
"Si,ma se magari rispondessi al telefono sapresti il perchè delle mie chiamate,a volte mi chiedo perchè tu ne abbia uno" dice facendomi bloccare confusa sulle scale
prendo il telefono dalla tasca dei miei jeans e sullo schermo compare la fantastica foto a sgammo che feci a mia madre qualche mese fa
ci sono circa 10 chiamate perse ma come ho fatto a non sentirle?
"scusa non le avevo viste,cosa è successo?" chiedo scendendo lentamente un gradino per voltarmi verso di lei
"stasera avremo ospiti e non intendo fare brutta figura"dice fissandomi con uno sguardo omicida
"okok,ma non fissarmi in quel modo,vado a cambiarmi"dico alzando un sopracciglio,per poi andare in camera mia
apro l'armadio stracolmo di vestiti e comincio a rivoltarli tutti.
questo no,questo neanche,questo fa schifo,questo...orrendo.
non ho minimamente idea di cosa mettermi.
"non ho niente da mettere" urlo a mia madre dopo essermi affacciata al piano di sotto
non sono vestita poi così male,ma non voglio rischiare di morire,anche se non sarebbe poi una brutta idea.
"candy muoviti!" urla lei "hai un armadio pieno di vestiti,tira fuori qualcosa e scendi"
Sbuffo portando gli occhi al cielo e alla fine scelgo di mettermi dei pantaloncini neri con un maglietta bianca con sù scritto qualcosa di incomprensibile e le mie converse bianche.
si, credo di essere abbastanza decente
"candy,hanno suonato,vai ad aprire!" sento ancora mia madre urlare
"mamma sono sopra,vai tu!" dico io correndo verso il bagno a sistemare questa faccia che mi ritrovo
dopo aver finito scendo di corsa le scale rischiando di rotolarle tutte e rompermi qualcosa e quando arrivo nel salotto sono tutti d'avanti alla porta ma purtroppo i miei mi coprono la visuale.
"oh ecco candy,mia figlia" dice mia madre venendomi in contro e dandomi vedere i nostri ospiti.
appena tutti si girano verso di me la figura di un ragazzo familiare arriva direttamente ai miei occhi,rischiando di farmi venire un infarto
oh. mio. dio.
Una signora più o meno sulla quarantina mi viene in contro e si presenta, seguita da un uomo
louis invece non si avvicina e rimane sulla soglia della porta.
Non nascondo che ci sono rimasta un po' male,ma quando mi avvicino all'entrata per la cucina mi scompiglia i capelli riceveno un'occhiataccia da parte mia e da parte di mio padre che ha più che altro il uno sguardo assassino molto simile a quello di mia madre.
"non ci provare più!" gli dico ridendo per poi sistemarmi i capelli "sono la cosa più bella che ho" continuo facendogli la linguaccia e provando ad evitare mio padre.
"si certo..." dice lui per poi prendermi da un polso e andare dagli altri
tutto questo sempre mentre mio padre ci fissa...non mi stupra papà,tranquillo.
***
ho una fame tremenda e fortunatamente il menù è veramente lungo dato la grande fissazione di mia madre di accogliere la gente come se fossero chissà chi.
Almeno la mia enorme fame verrà saziata- penso,o almeno credevo di averlo solo pensato fin quando sento louis ridere
"dovresti pensare senza parlare"dice lui portandomi via dai miei pensieri
"ho parlato ad alta voce? No,non può essere" chiedo e lui annuisce.
Sento le guancie accaldarsi e spero con tutta me stessa di non diventare troppo rossa come mio solito.
non me ne ero per niente resa conto e fortunatamente nessuno mi stava guardando in qualche strano modo...a parte mio padre naturalmente,vuole continuare così per tutta la serata?mi sento leggermente in soggezione
Fortunatamente la serata continua piuttosto bene nonostante il continuo occhio vigile di mio padre e louis mi fa ridere come una pazza, tanto da non riuscire a smettere.
è da troppo che rido,praticamente da sempre e credo che tra poco sputerò un polmone,non ce la faccio più!
"basta louis,ti prego non ce la faccio" rido provando a bere dell'acqua per calmarmi almeno un po'.
"E che ho detto?" chiede facendo degli strani movimenti con le braccia
scoppio dinuovo a ridere,fortunatamente dopo essere riuscita ad ingoiare un sorso d'acqua. basta, ora svengo e se non ora manca poco.
prendo una foglia di insalata e glie la metto in bocca zittendolo
"mangia questa e stai zitto,ho bisogno di bere" dico riprendendo il bicchiere in mano,ma non faccio in tempo a portarlo alle labbra che inizia a masticare la foglia come farebbe una vera e propria pecora.
IO NON CE LA POSSO FARE
"basta louis,mi manca il fiato" rido ancora lasciando il bicchiere evitando di sputargli dell'acqua in faccia
"okay,tregua...ma solo per pochi minuti" dice tornando a mangiare civilmente facendomi così ritornare a respirare
abbiamo quasi finito di mangiare e fortunatamente le occhiate (per di più occhiataccie) di mio padre sono diminuite.
Ora manca solo il dolce e quella maniaca del controllo di mia madre a comprato un sacco di scatole di cornetti gelato -in caso finissero-dice lei...non voglio neanche immaginare le faccie delle persone alla cassa con lei.
"candy hai preparato lo zaino per domani?" Chiede ad un tratto posando ordinatamente i cornetti al centro del tavolo.
La guardo stranita per qualche secondo,fin quando louis mi smuove per il gomito facendomi tornare alla realtà. Ma sono domande da fare in questo momento? Per di più d'avanti a degli ospiti? Ma si sente bene?
"no,ma lo faccio dopo"
"no,vai ora,senò ti dimentichi" continua lasciandomi a bocca aperta,a quanto pare deve avere seri problemi.
Si alza e cammina verso di me
"ma no mamma" dico piagnucolando cercando di convincerla a lasciarmi in pace
"vai ho detto"
"ma ci sono ospiti, non mi sembra educato"
"per questo,non fare storie" ma che cazz...? ha bevuto per caso?
"louis,vai con lei?così magari le dai una mano" dice questa volta la madre di louis, ma cosa sta succedendo quì? Ci discriminano?
"ok..." dice lui confuso quanto me,per poi alzarsi e seguirmi in camera
"Ok...cosa è appena successo?" Chiedo salendo le scale
"Sinceramente?non ne ho idea" ridacchia "sembra che non volevano averci tra i piedi,sai,tipo come si fa con i bambini...ma si,mandiamoli a giocare e ce li togliamo d'avanti"
"Ma veramente" sbuffo aprendo la porta della mia stanza
"louis,ti presento la mia camera,camera lui è louis"
"piacere camera" dice subito lui sorridendo
"mi vieni ad aiutare di tua spontanea volonta o devo fare ricorso alle mie fantastiche maniere dure?" chiedo andando verso il mio zaino
"wow,questa parte del tuo carattere non era venuta fuori prima" risponde lui ridendo per poi venire ad aiutarmi
appena chiudo la cerniera dello zaino la porta della mia camera si apre facendo entrare mia madre
"scendete a mangiare il gelato?" ci chiede rimanendo sulla soglia della stanza
"Non era giusto mangiarlo prima?Dovevo per forza venire quì per avere una ricompensa stile cagnolino?Ora sei tornata normale spero" le chiedo fissandola avvicinandomi piano a lei
"quelle si chiamano tecniche amore,dai,scendete"dice per poi andare via
"tecniche?ma cosa...sono sempre più sicura di essere stata adottata" dico facendo ridere louis per l'ennesima volta con una delle mie battute orrende.
Metto a posto le ultime cose e quando stavo per uscire dalla camera vedo ancora mia madre salire con due coni gelato in mano,ma cosa sta succedendo lì sotto di così importante che non possiamo scendere?
"oh" è l'unica cosa che riesco a dire prima di prendere i gelati e vedere mia madre riscendere le scale.
Ancora perplessa ne passo uno a louis e mi lancio sul letto facendogli segno di seguirmi
"È ufficiale,non ci vogliono tra i piedi" dico aprendo il gelato " e così sia..."
"Beh,se non si riesce ad andare d'accordo con i propri vicini da subito allora si è finiti...questo è quello che pensano" interviene lui ridendo
"non vogliono che qualcosa di anormale esca dalle nostre bocche" continua
accompagno la sua risata per poi rivolgere la mia attenzione sul gelato alla vaniglia proprio difronte a me
"Da quanto siete quì?" Gli rivolgo uno sguardo prima di continuare a mangiare
"Giusto un paio di giorni,siamo arrivati avantieri mattina dopo un viaggio infinito"
"Dev'essere stato stancante...hai detto che hai conosciuto lucy proprio oggi,come?" Chiedo ancora curiosa di sapere cosa sia successo
"Beh, ero andato a fare un giro per provare ad orientarmi e sono finito in un bar,mi sono seduto a bere qualcosa di fresco e lei mi si è semplicemente seduta affianco...dopo poco sono arrivate le sue amiche ed è andata via" racconta indifferente facendo spallucce
"Interessante" ridacchio
Per un po' nella stanza crolla un silenzio strano,quasi imbarazzante e cerco di dire qualcosa per ricominciare una conversazione.
"quanti anni hai?"
"mh...22 "
Mi volto di scatto verso di lui, mantenendo la bocca semi aperta,com'è possibile?
"io 17" rispondo continuando a fissarlo
"veramente?"chiede questa volta lui con un' espressione simile alla mia
annuisco
"Non l'avrei mai detto, sarebbe divertente stare insieme qualche volta"
"ma hai appena detto di avere 22 anni...io 17" dico cercando di capire il suo ragionamento gesticolando mentre pronuncio le parole
"quindi?"
'Io...ceh...beh...non lo so,credi che potremmo andare d'accordo nonostante l'età?" chiedo io
"Lasciamo perdere queste eccessive nozioni di futilità comprensoria per ora"
"Credo di non aver capito una parola" ironizzo sbattendo le ciglia.
"E poi i nostri ci ucciderebbero se non provassimo almeno a conoscerci"
"E mi sembra giusto...ma louis?"
"si?"dice ma non fa in tempo a girarsi nella mia direzione che si ritrova con del gelato sul naso
"ma sei scema?"
"awww,come sei dolce" rido cercando di non soffocarmi
"VENDETTA!" urla lasciando il gelato e cominciando a farmi il solletico facendomi impazzire
"no,no louis,il solletico no, BASTA" dico muovendomi velocemente cercando di scendere dal letto
"chedimi scusa e dammi un tovagliolo"
"ok ok basta" accetto facendolo fermare, il solletico è sempre stato il mio punto debole e odio quando la gente viene a scoprirlo così in fretta.
"visto è divertente stare insieme,l'età non conta...e poi di la verità,per il mio comportamento mi daresti 22 anni?"
senza pensarci rispondo alla sua domanda "no,massimo 14 "
"ora non esagerare" dice per poi fare un finto broncio per poi finire il suo gelato
verso le 23:00 finalmente i nostri genitori si ricordano di noi e salgono in camera per salutare me e portare via louis
"è stato divertente" dice alzandosi per seguire gli altri
"ci sentiamo allora...buona notte" dico invece io alzandomi per accompagnarlo alla porta
ricambia il saluto e dopo aver salutato con gentilezza anche mia madre e mio padre (come fanno anche i suoi genitori) va via.
Saluto tutti e sfinita ritorno in camera diretta al mio fantastico e morbidissimo letto.
dopo essermi preparata e aver messo il pigiama,spengo la luce e mi stendo,
subito però un filo di vento colpisce il mio corpo coperto dalle coperte.
Mi rendo conto di non aver chiuso la finestra e mi alzo per farlo
quando mi avvicino ne noto un'altra da dove si intravede della luce,è proprio difronte alla mia e subito dopo vedo qualcuno entrare in camera, ci metto poco a riconoscere louis.
Chiudo la finestra lasciando le tende aperte e prendo il mio telefono,che avevo poggiato sul comodino, per mandargli un messaggio
per:louis
da:candy
affacciati alla finestra #Candy.
Appena dopo l' invio prendo velocemente una coperta e me la metto sulle spalle,per poi ritornare a vedere lo spiraglio di luce che usciva dalle tende semi aperte della camera di louis.
lo vedo avviccinarsi alla finestra e lo saluto come se fossi un naufrago che ha appena visto una nave
appena si affaccia faccio un cuore con le mani e lui mi risponde con un bacio volante
poco dopo sento il mio telefono vibrare
per:candy
da:louis
buona notte principessa :) #louis
per:louis
da:candy
notte #candy
Rido per la faccina nel suo messaggio e lo saluto un ultima volta per poi chiudere la vinestra e appisolarmi nel mio bel letto caldo
SPAZIO AUTRICE
ed ecco il terzo capitolo,fatemi sapere cosa ne pensate.
ciaooo
#bluangel :)
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