A & D cap.7
"si droga"
"cosa? "urlo appena queste parole escono dalla bocca di harry
"e spaccia" dice ancora facendomi automaticamente cominciare a camminare avanti e dietro senza motivo
"com'è possibile? State praticamente tutti insieme giorno e notte e non vi eravate accorti di niente?" urlo provando a smettere di camminare.
Liam e Niall sono seduti in silenzio sul letto,mentre Harry si è piazzato d'avanti alla porta.
Louis cerca di fermarmi quando può per cercare di calmarmi,ma non ci riuscirà fin quando non capirò come questa cosa sia possibile.
"quando uno si fa di quella roba si vede lontano un miglio,voi dove eravate? "
"Cazzo non urlare" interviene ancora Harry portandosi una mano sulla fronte.
"non lo sappiamo ok? Non è come pensi tu, non stiamo giorno e notte appiccicati cone voi due" urla anche lui indicando me e Louis.
Per mia grande sorpresa non riesco neanche ad arrabbiarmi per quello che ha appena detto.
l'ansia, la paura, la stanchezza,mi bastano gia per impazzire e sono anche abbastanza incazzata, potrebbe essere troppo tardi ed è difficile guarire dalla dipendenza.
Continuo ancora a camminare per tutta la stanza mentre Louis, ormai stanco di rincorrermi,ha deciso di restare in piedi vicino gli altri.
"calmati" ripete questa volta niall "non serve a niente agitarsi"
"e cosa dovrei fare? " rispondo fredda fermandomi un attimo. "calmati e aiutaci a pensare a qualche rimedio."
"bene, pensiamo" dico ancora arrabbiata,come possono non essersene accorti prima? E menomale che è un loro amico.
"ditemi come l'avete scoperto e dove" continuo cercando di restare calma
vedo harry andare verso il suo armadio,apre le ante e tira fuori una bustina con della polvere bianca all'interno
"era a casa sua, nascosta in un cassetto" dice avvicinandosi a me per porgermela
"s-siete sicuri che non sia qualcos'altro?" chiedo sperando in una risposta positiva
"si" risponde per poi riprendersi la bustina e nasconderla dinuovo
"perchè?" chiedo ancora incrociando le mani sulla mia pancia abbracciandomi come se stessi tremando di freddo
"non farmi spiegare" conclude lui guardandomi negli occhi per qualche frazione di secondo,abbastanza da capire cosa volesse dire
la testa continua a pulsarmi ormai da tanto e le mie gambe riescono a reggermi a stento, mi avvicino alla scrivania e con la poca forza che mi resta tiro la sedia verso di me e mi siedo portandomi la testa nelle mani.
delle immagini di zayn compaiono e spariscono come lampi d'avanti ai miei occhi chiusi,occhi ormai cupi circondati da sfumature di rosso sostituiscono quegli occhi che mi sono sempre stati accanto mentre la sua figura continua a lampeggiarmi sotto le palpebre.
come può aver cominciato a drogarsi...quando e con chi?
perchè non ha pensato alle conseguenze e perchè non ha detto niente neanche a me?
"calmati,stai esagerando" dice harry poggiandosi al muro con le brazzia incrociate
"starò pure esagerando,ma se è da tanto...beh,potrebbe essere gia dipendente" la voce esse dalle mie labbra come un sussurro,la mia bocca è quasi paralizzata e la mia voce è troppo debole
"un mese fà stava bene,avrà cominciato ora"
"e cosa ne sai tu?" dico questa volta portando i miei occhi sui suoi fissandolo con uno sguardo di ghiaccio.
non riesco a controllarmi,ma il mio odio è rivolto solo a lui.
è da quando ha conosciuto zayn che stavano sempre insieme,in un certo senso pensavo che zayn fosse riuscito a migliorare il carattere di merda che harry si ritrovava ma a quanto pare è successo l'esatto contrario.
ma non è per questa mia supposizione che provo rabbia nei suoi confronti.
sempre insieme,feste su feste,viaggi su viaggi e poi? non riesce neanche ad accorgersi che il suo amico si droga
"e se non avessi trovato la bustina?" chiedo d'istinto,ma è come se sapessi gia la risposta.
infatti niente,nessuna risposta da parte sua,solo uno sguardo insignificante fisso su di me
"potete andare,a quanto pare quì non servite a niente" sono le uniche parole che vengono fuori dalla sua bocca prima che si allontani dal muro per uscire dalla stanza
magicamente la forza che poco prima era scomparsa si concentra tutta nella mia voce lanciando una risposta sentita con tutto il cuore.
"tu non servi a niente" urlo per essere sicura che le mie parole arrivino dritte alle sue orecchie e ne ho la conferma quando sento una porta sbattere
dopo questa frase metà della rabbia che mi opprimeva era evaporata e le immagini di zayn cominciavano a diventare sfocate
"candy,è tardi,forse dovremmo andare" dice louis avvicinandosi a me per porgermi la mano
la prendo con gentilezza e provo ad alzarmi cercando mi mantenermi in piedi.
fortunatamente anche la forza nelle mie gambe era tornata,forse per il piccolo sfogo su harry o per la mia coscienza che forse si è resa conto di aver esagerato un po'
saluto niall e liam per poi andare verso la porta che harry aveva lasciato spalancata.
scendo le scale seguita da louis ma appena sento un rumore dietro la porta d'ingresso mi fermo di colpo
sento le chiavi girare velovemente nella serratura e la figura di zayn compare dietro la porta
rimango immobilizzata all'incontro dei suoi occhi,non sono come li avevo immaginati...il color caramello è ancora chiaro e luminoso e ci sono solo due piccole occhiaie solite a chi non ha dormito molto.
nessun segno di droga è visibile sul suo viso dove si forma un lieve sorriso alla vista di me e louis
io rimango ancora quì,immobile a cercare qualche traccia di quella maledetta polvere,ma niente
contemporaneamente dei piccoli sensi di colpa cominciano a crescere in me portandomi a rivolgere un piccolo sguardo ad harry che era appena uscito dalla cucina
"eyh" dice zayn entrando in casa per poi chiudere la porta "cosa ci fate qui?"continua lanciando la sua sottile felpa su una sedia
"niente" comincio bloccandomi ma mantenendo sempre lo sguardo fisso su di lui "stavamo andando" riesco a concludere velocemente prima di avvicinarmi alla porta che aveva chiuso qualche secondo prima e uscire bisbigliando un piccolo "ciao"
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