A & D Cap. 13
"mi stai dicendo che sei stato tu a convincerlo?" gli urlo in faccia portando le mani in alto
"non potevo sapere quello che gli era successo in passato" si giustifica provando ad allontanarsi da me
"cazzo harry,ti sembra normale convincere la gente a drogarsi?" urlo ancora fuori di testa
"sei pazzo...tu non sei normale"
lo seguo per il salotto fino a ritornargli d'avanti
"fermati,dimmi almeno il perchè."
"cazzo Candy,calmati,era una serata movimentata,tutti fanno quelle cose"
"si harry,tutti...tutti quelli a cui manca una rotella"
"non è colpa mia se lui è così debole"
mi sorpassa un'altra volta entrando nella stanza più vicino a noi
"scherzi? dimmi che stai scherzando harry perchè quì,non so se te ne sei accorto,ma sei tu la causa di tutto" dico con il volume della voce molto alto,ma nonostante questo,lui sembra fregarsene
"giuro che se gli succede qualcosa ti denuncio" dico ancora in preda all'uforia
"porca puttana Candy,smettila" si gira verso di me facendomi indietreggiare automaticamente
"io non ho fatto un emerito cazzo e tu non hai il diritto di giudicarmi" ribatte puntandomi il dito contro
"non ho il diritto? ti conosco abbastanza bene da sapere come sei fatto e mi fai schifo" ribatto per poi coprirmi la bocca,questa era pesante
"cosa?" chiede avvicinandosi a me sempre di più
"scusami,io..."
"no,ora mi lasci parlare,hai la minima idea di cosa ho passato io per colpa tua?" mi chiede senza voler veramente sapere la risposta
"se veramente mi conosci bene come dici,dovresti sapere dove è finita ora la mia dignità" ribatte alzando anocora di più il tono della voce,finendo per urlarmi contro
"se ora sono ritornato uno stronzo che si fa una ragazza diversa al giorno è colpa tua. Ma sai cosa? devo ringraziarti,mi hai fatto ricordare che alla fine la vita fa schifo e questo è l'unico modo per divertirsi e non soffrire" conclude con lo sguardo duro ancora fisso nel mio
"e ora puoi anche andare,non abbiamo nient'altro da dirci"
senza farmelo ripetere,vado via da questa stupida casa sbattendo la porta alle mie spalle
quando accendo il cellulare per controllare l'orario ,il segnale di una chiamata persa si illumina sullo scermo, seguita da tante vibrazioni.
Quando tolgo il blocco noto le 5 chiamate perse,seguite dai migliaia di messaggi tutti da parte di louis
"Perché sei andata via?"
"Candy dove sei?"
"Non farmi preoccupare"
"Perchè non rispondi? "
"Sono passato da casa e non ci sei"
"Candy"
Altri messaggi del genere riempiono la cartella,tutti dalla stessa persona
Senza perdere tempo a leggerli cerco il suo numero in rubrica per poi chiamarlo e aspettare che risponda
"Louis?" Chiedo quando sento la chiamata aprirsi
"Candy sei tu? Dov'eri? Come stai? Ti è successo qualcosa?" Una raffica di domande mi sommerge non dandomi neanche il tempo di rispondermi,fin quando sento ancora il mio nome
"Candy ci sei?"
"Ti ho sentito parlare con harry" dico subito evitando giri di parole,continuando a camminare velocemente diretta a casa
"Cosa?"
"Si,l'ho trovato"
"Chi?zayn?ci sei andata da sola?" Mi fa ancora domande mantenendo il suo tono preoccupato
"No,ci sono andata con harry,ma stà tranquillo,ora le cose vanno meglio,non preoccuparti,io ho solo bisogno di riposare, ti chiamerò quando mi sentirò meglio" dico tutto d'un fiato, sperando di chiudere presto la chiamata
Con un tempismo passo d'avanti alla casa di louis e vedendolo affacciato alla finestra della sua camera lo saluto con un cenno di mano e un piccolo sorriso,per poi tornarmene a casa.
"Candy,dov'eri finita? Ci hai tatto preoccupare tanto" urla mia madre vedendomi sulla soglia della porta
Non mi da neanche il tempo di risponderle che mi si avvicina abbracciandomi,seguita poi da mio padre
"Così mi soffocate"
Li spingo via da me con dolcezza per poi sorridergli.
"Sto bene,non mi è successo niente,sono solo andata da Zayn per aiutarlo con un problemino"
"Zayn..." farfuglio mia madre guardandomi con occhi dolci per poi rivolgere lo sguardo a mio padre
"Dobbiamo parlarti" continua spingendomi leggermente verso il tavolo mettendomi una mano dietro la schiena.
Mi fa sedere a capo tavola per poi sedersi alla mia destra mentre contemporaneamente mio padre si sedeva a sinistra
Ma cosa sta succedendo?
"Ecco noi..." comincia lei rivolgendo ancora uno sguardo a mio padre chiedendogli aiuto.
"Sappiamo di Zayn" interviene lui mettendo una mano sulla mia spalla
A queste parole spalancò gli occhi per poi iniziare a fissare un punto impreciso sulla parete.
"Cosa?chi ve lo ha detto?" Li guardo negli occhi,passando da destra a sinistra.
"Louis,era preoccupato per te e ci ha detto tutto"
Subito mi ritornano in mente i mille messaggi che mi aveva inviato,mi aveva anche detto di essere passato quì.
La stanza si riempie di un silenzio strano,che però viene subito distrutto da una frase che non avrei mai voluto sentire.
"Devi stare lontana da lui,ti vietiamo di averne a che fare"
Il tono di voce di mio padre è severo,accompagnato da un lieve "si" di mia madre
"Cosa?" Chiedo provando ad assimilare il tutto
"È una brutta compagnia per te,non è più il ragazzo che conoscevi" continua lei sempre con la sua voce dolce che ora sembra solo irritante
"No,non potere dirmi questo,non ora"
Mi alzo di scatto facendo strisciare la sedia sul pavimento,provocando così un rumore terribile
"Si che possiamo" risponde mio padre alzando il tono della voce mettendosi in piedi per torreggiare su di me.
"No,lui ha bisogno d'aiuto,ora ha bisogno di me" sbatto le mani sul tavolo,facendolo così arrabbiare visibilmente.
"Tu non puoi fare un bel niente Candy,mettetelo in testa" mi urla contro
"Non devi parlarci mai più e questo...lo prendo io" finisce prendendo il cellulare dalla tasca dei miei pantaloni per poi andarsene e portarlo con sé.
Delle lacrime cominciano subito a rigarmi il viso mentre mi giro a guardarlo sparire.
Mia madre che era stata zitta per la maggior parte del tempo si alza dalla sedia su cui era seduta avvicinandosi a me per abbracciarti.
La blocco subito allontanandomi il più possibile da lei
"Coraggio Candy,piccola mia,è solo per il tuo bene" dice provando ancora una volta ad avvicinarsi
"No mamma,tu sai che zayn c'è gia passato" dico il più piano possibile per tenere mio padre fuori dalla discussione
"Si Candy,ma lui no" dice indicando la porta che mio padre aveva da poco superato
"Eravate solo dei bambini,ora lui è cresciuto e potrebbe farti del male" continua con il suo solito tono
"È poi l'hai detto tu stessa,c'è già passato...saprà come uscirci"
Ormai stufa delle sue stupide parole vado via senza rivolgerle neanche un minimo cenno e mi chiudo in camera da sola.
SPAZIO AUTRICE
zalve a tutte personcine carine, visto che non tutti votate e commentate la storia ho deciso di fare una bella cosa <.< posterò il prossimo capitolo solo quando le stelline saranno la metà delle visualizzazioni e i commenti la metà delle stelline...MUHAHAHAHA
ciauuu
#bluangel
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