A & D Cap.10

Appena entriamo nella stanza dove sono la madre e il padre di louis i loro occhi saltano subito su di noi.

Lascio che louis mi superi provando a nascondermi dietro di lui,in questo momento sono troppo imbarazzata,non ce ne era bisogno,non dobbiamo mica sposarci.

"Io non ho detto niente" dice subito sua madre portandosi una mano sulla mocca e una alzata in aria.

"Volevamo dirvelo noi,ma a questo punto..."dice louis non credendo a quello che aveva appena detto sua madre.

"Lo sapevamo gia" interviene poi suo padre rivolgendomi un sorriso .

"Oh,tutto a posto allora" dice ancora louis per poi prendermi per mano e portarmi verso la tavola gia apparecchiata.

Il tempo passa lentamente mentre io cerco di parlare di qualunque cosa pur di distogliere l'attenzione da me e louis.

"Si è vero,ultimamente il mangime per i pesci è aumentato di prezzo"

"Per non parlare poi di quello per le papere,o delle galline...e quello delle anatre? no vabbè" dice louis facendomi subito scoppiare a ridere.

"Riferimenti puramente casuali" continua prima di mettere il cibo sulla forchetta,lasciandomi morire da sola.

Ma il fatto è che ero l'unica a ridere mentre gli altri mi fissavano come se fossi pazza

"Scusate"dico provando a smetterla "devo andare in bagno,torno subito" continuo alzandomi dalla sedia per uscire di corsa.

Salgo le scale andando verso il bagno e fortunatamente dopo essermi allontanata riesco a rimettermi.

Entro in bagno tossendo per le troppe risate e mi appoggio sul l'avandino fissando la mia immagine nello specchio.

Le mie guancie sono ancora rosse e i miei occhi lacrimano senza motivo.

D.opo qualche secondo la porta del pagno si apre facendo entrare louis.

"Tutto bene?" chiede lui con uno sguardo colpevole ma soddisfatto

"Non dovevi dirlo" dico tirandogli un pugno in pieno petto,ma non abbastanza veloce da colpirlo.

Prende la mia mado facendomi roteare e così incrociare le mie braccia sulla pancia.

"Nonononono" dico provando a liberarmi,ma niente.

"Com'è possibile che ci ritroviamo a fare queste cose sempre in bagno?"Chiede lui accennando una risata.

"Nono,non succederà niente,qualcuno potrebbe entrare" Dico invece io seria provando per l'ennesima volta ad allontanarmi da lui.

"Chi? non gli passerebbe per la mente neanche il solo pensiero di venire a cercarci" dice poggiando il mento sulla mia spalla per poi continuare "Pensano sicuramente che stia succedendo qualcosa di peggio".

"Appunto" dico alzando il  tono della voce questa volta provando a camminare con lui attaccato in stile piovra.

Dopo un po' si decice  lasciarmi e mi apre la porta facendomi uscire.

"Rimani quì" dico bloccandolo.

"Perchè?"

"Potrebbero pensare qualcosa"

"Ti hanno mai detto che tutti gli esseri viventi pensano?" chiede lui fissandomi con un occhio più aperto dell'altro "E poi sei troppo fissata" continua spingendomi verso le scale.

"Allora aspetto io" dico convinta incrociando le braccia.

In tutta la mia vita ho avuto solo due relazioni e voglio che siano completamente diverse una dall'altra

"Ma ti sembra normale?" chiede lui a bocca aperta,cosa c'è di così strano nel voler mantenere un po' di privacy?

"Si..." dico io tornando in bagno per poi scendere dopo qualche minuto.

Ma al mio ritorno in cucina trovo solo sua madre

"Amh...potevo aiutare a sparecchiare" dico timidamente avvicinandomi a lei.

"Tranquilla" dice lei sorridendomi "Ma dimmi,da quanto tu e louis...?" chiede gesticolando senza finire la frase.

"Un paio di mesi" rispondo cercando di mantenermi sul vago,questa discussione non ci voleva.

"E...beh ecco" continua "Avete fatto qualcosa?" chiede continuando a posare con cura i piatti nella lavastoviglie.

"Qualcosa?" chiedo io deglutendo provando a convincermi che il punto della domanda non sia quello che penso io.

"Beh,si...qualcosa" dice ancora "Sai,è normale alla vostra età" continua portando l'attenzione su di me .

"Nonono,non abbiamo fatto niente" dico freneticamente provando a non agitarmi troppo.

"Bene" è l'unica parola che dice prima di rivolgermi un sorriso.

"Ora è in camera sua,mi ha detto di avvisarti" dice e dopo averla ringraziata corro al piano superiore lasciando un respiro di solievo.

Ma a quanto pare la fortuna non è una mia grande amica.

Appena mi avvicino alla camera di louis lo sento parlare al telefono.

"Cosa?" urla appena mi avvicino alla porta per ascoltare la conversazione.

"Potrebbe essere da qualcuno,non drammatizzare tutto" dice ancora .

"E' solo per una notte,non è la prima volta" continua sempre con lo stesso tono di voce.

"Aspettiamo,non le dirò niente,penserebbe al peggio" dice facendo accendere la piccola lampadina sulla mia testa.

Zayn.

Non è tornato a casa stanotte? perchè? dov'è finito ora?

So che chiedere a louis sarebbe la mossa più sbagliata,non mi direbbe niente,smentirebbe tutto e mi tratterebbe come una bambina dicendomi che tutto si sistemerà.

Ma le persone che mi circondano non hanno vissuto la mia vita e nessuno sa un bel niente.

Trattenendo le lacrime e mantenendo uno sguardo freddo scendo ancora le scale e ritorno in cucina.

"Johannah ora devo andare,a casa hanno bisogno di me" dico provando a rivolgerle un sorriso.

"Louis è al telefono,se ti chiede di me digli che avevo un impegno" 

"Ok,torna quando vuoi" dice lei ricambiando il sorriso per poi lasciarmi andare.

Uscita di casa chiamo velocemente un taxi, che fortunatamente arriva subito e vado verso casa di harry.

Appena arrivata mi fiondo sulla porta di casa sua bussando con forza.

"Arrivo" urla lui per poi aprire la porta con violenza .

Apre la bocca per urlarmi contro dopo i numerosi pugni alla porta,ma appena mi vede rimane immobile.

"C-cosa ci fai tu quì?" chiede lui continuamdo a fissarmi senza fare un passo.

"Dimmi dov'è zayn" dico spingendolo per farmi spazio ed entrare in casa.

"Dorme" dice lui bloccandomi per poi tirarmi verso la porta "Sta riposando,non vuole essere disturbato,vai via".

"Stanotte non è tornato" dico in silenzio guardandolo con uno sguardo di fuoco,tanto da farlo indietreggiare.

"Aveva detto che non ti avrebbe detto diente" dice tirandosi i capelli in dietro per poi cominciare a camminare avanti e in dietro.

"Non mi ha detto niente nessuno" urlo piazzandomi difronte a lui.

"Devi cercarlo" urlo ancora con gli occhi pieni di lacrime che minacciano di uscire.

"Tornerà" dice avvicinandosi a me per abbracciarmi,ma mi allontano subito.

"Se non ci andate voi...ci vado io".

Cammino verso la porta per poi spalancarla,ma vengo subito bloccata da harry.

"aspettami".


SPAZIO AUTRICE

Scusatemi se vi ho fatto aspettare...ecco il capitolo ^^

ciaooo

#bluangel












Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top