🐥4. Attacco 🐅
Il suo respiro si fece più pesante, la sua fronte lentamente si bagnava e piccole goccia di sudore scendevano lungo il suo viso, il suo sguardo lentamente da chiaro divenne sfocato fino a diventare nero...
«Jimin?»
Alzò una mano portandola vicino il suo cuore sentendolo iniziare a battere sempre più forte...
Tum... Tum... Tum... Quel rumore dapprima lento e silenzioso divenne più forte quasi a perforargli i timpani per il troppo rumore che stava facendo.
«Dannazione Yoon... Sta avendo un attacco di panico...»
«Merda.»
Il moro si avvicinò poggiando le mani sulle spalle dell'amico cercando di capire come fare per farlo calmare, sapeva cosa si provava in quei casi: sudorazione, dolore al petto, soffocamento e tutto ciò che ne portava...
Sapeva anche che per farlo passare non doveva fare altro che trovare una porta aperta nella mente del suo amico e farsi spazio in modo da diventare il suo punto fisso.
«Ok... Jimin, so cosa stai provando... So che fa male, che ti senti soffocare, che senti un rumore nella tua testa diventare sempre più forte da essere padrone di tutto... Ma devi cercare di concentrarti e guardarmi...»
«I-Io... N-non...»
Yoongi prese e alzò una mano poggiandola sulla guancia dell'amico, si avvicinò e poggiò anche la fronte all'opposta.
«Shh... Non parlare, so che fa male... Tu devi solo seguire la mia voce...»
Jimin sbatté più volte le palpebre, alzò il viso e cercò di concentrarsi... La sua vista sembrava non voler collaborare così come il suo respiro, chiuse gli occhi con forza sperando di migliorare la situazione ma tutto ciò che sentì fu il vuoto sotto i suoi piedi.
Per fortuna Hoseok era dietro di lui e non appena lo vide sbilanciarsi indietro lo prese subito abbracciandolo e tenendolo stretto a lui in modo che non si facesse male.
«Jimin tranquillo... Noi siamo qui...»
«Hoby ha ragione... Noi siamo qui, non ti lasceremo... Ma devi essere tu a reagire.»
«F-fa m-male...»
Riuscì solamente a dire mentre sentiva quel rumore nella sua testa fare sempre più rumore.
Yoongi portò il suo sguardo su Hoseok che come lui era preoccupato, però non era il momento di fermarsi, prese il viso di Jimin tra le mani e poggiò di nuovo la fronte alla sua sfiorando con il naso l'opposto.
«Lo so che fa male Jimin, quel dolore che tu senti sono causati dalla paura di affrontare Taehyung... So cosa si prova in questo momento mentre senti la tua gola chiusa senza riuscire ad avere l'aria necessaria... Ti ricordi? Anche io tempo fa ho sofferto di questi attacchi di panico... Noi più che starti vicino però e rivolgerti parole dolci non possiamo fare, devi reagire tu da solo... Ora trova la forza e concentrati sul mio respiro... Respira con me Piccolo pulcino...»
Yoongi iniziò a fare dei respiri leggeri continuando a tenere la fronte poggiata a quella di Jimin il quale chiuse gli occhi più volte e cercò con tutte le forze di concentrarsi sul respiro.
Fece un respiro... Poi un altro... E un altro ancora... Sembrava che tutto ciò non stesse funzionando almeno fino a quando non iniziò a sentire il suo respiro diventare più leggero e il rumore iniziare a svanire.
Chiuse gli occhi e si poggiò completamente a Hoseok portando le mani su quelle di Yoongi che in tutto il tempo non aveva mai tolto dalle sue guance.
«Bravo Jimin... Ci stai riuscendo... Con calma...»
«G-grazie...»
«Ci ringrazierai dopo ora riprenditi... Vado a prenderti dell'acqua...»
Il moro sorrise e si staccò da lui mettendosi in piedi, si perché per tutto il tempo erano stati seduti, sorrise ai due ed entrò in casa lasciando Jimin con Hoseok.
«Mi fai sempre preoccupare...»
«Scusa Hyung... La notizia mi ha solo sorpreso...»
«Sorpreso? Hai avuto attacco di panico Jimin, il tutto appena hai saputo che domani Tae sarebbe venuto...»
Il ragazzo abbassò lo sguardo, sapeva cosa aveva avuto e sapeva anche la causa ma ammetterlo a voce sarebbe stato più duro.
«Non prendere le mie parole come una ramanzina Jimin... Ma sono preoccupato per te e per come ti senti, sono preoccupato che questa situazione ti possa mangiare dentro e farti crollare non trovando più una via d'uscita... So che difficile per te, so che parlare con lui sia fuori questione perché hai paura di perderlo... Ma devi farlo... Per te e per lui che merita la verità...»
«Lo so Hyung... Non passa giorno che non mi ripeta le stesse cose... So che Taehyung merita la verità, come merita anche un amico migliore e un fidanzato migliore... Lo so ma... Ma la paura di perderlo per sempre è così tanta che mi blocco... Anche quando l'ho visto il giorno di Jin-Hyung... Volevo dirglielo ma mi sono bloccato...»
Si spostò cercando di rimettersi in piedi e ringraziò il suo Hyung perché lo stesse aiutando... Fece un piccolo passo ma si sentiva ancora debole e questo lo portò ancora per l'ennesima volta ad appoggiarsi al suo amico...
«Immagino amico... Ma credo sia meglio che lo scopra da te e non da terze parti...»
«Ora basta Hoby... Adesso lascialo stare deve riposare...»
Yoongi tornò con in mano un bicchiere di acqua porgendolo al suo amico che lo ringraziò con un lieve sorriso iniziando a bere.
«Scusa Yoon... Volevo solo...»
«Lo so amico... Ma se vuole e se la sente lo farà... Adesso deve solo riposare e stare tranquillo per questo ho detto alla madre che si sarebbe andato a riposare...»
«Ti ringrazio Hyung... Si andrò in camera e mi riposerò... Voi... Andate via?»
«Si, dormiremo in albergo e poi torniamo domani sera... Tua madre ha detto che ci vuole come invitati alla festa di tuo fratello...»
«Potete rimanere qui, una stanza in più ci sta... Oppure... Ecco...»
Arrossì lievemente e abbassò il capo, i suoi due Hyung sapevano cosa voleva chiedergli e non servivano altre parole.
«Hoby tu che dici?»
«Non so... Volevo fare le cose zozze con te...»
«Non ci credo che l'hai detto... Poi che vorresti fare? Le fai tu e il phone...»
Hoseok guardò l'amico sconvolto dalle sue parole per poi scoppiare a ridere seguito dallo stesso, in tutto ciò, grazie a quelle parole, anche Jimin rise di gusto.
«Comunque restiamo con piacere Jimin, non ti lasciamo da solo e non lo faremo anche domani...»
«Yoon ha ragione... Prima di essere un gruppo siamo una famiglia, questo comporta supportarci anche nella vita di tutti i giorni...»
«Grazie mille ragazzi... Lo so che sembra stupido ma salanghaeyo...»
I due ragazzi sorrisero per poi abbracciarlo, si sentiva fortunato in quel momento ad avere vicino i suoi due Hyung...
In quegli anni erano successe tante cose, molte cose felici tra cui il loro debutto e la salita al successo, cosa che gli era costato tanto sudore, però alla fine era successo... Il conoscersi loro sette e aver trovato proprio in quelle persone sconosciute una famiglia, una famiglia che con il tempo era diventata sempre più importante...
Ma se da una parte questa loro fama e notorietà aveva portato gioia e felicità, dall'altra parte della medaglia vi era anche dolore e tristezza... Si perché alle persone avevano sempre mostrato la parte bella e mai quella che realmente vivevano ogni giorno...
Però in questi momenti Jimin sapeva che poteva contare sui suoi Hyung e sul suo miglior amico che mai lo avrebbero lasciato solo... Almeno fino a quel momento dove sapeva che il giorno dopo avrebbe dovuto affrontare il suo soulmate e ciò che ne avrebbe portato.
Dopo quel piccolo incidente i ragazzi cercarono di non pensarci più, il loro scopo era far svagare con la mente Jimin per non fargli pensare che il giorno dopo avrebbe dovuto affrontare il suo miglior amico...
Ma avevano dimenticato un piccolo particolare, Jimin era bravo a nascondere ciò che provava e sentiva.
Non era difficile per lui farlo, bastava che mettesse su il suo sorriso più bello e il gioco era fatto, anche perché le persone quando lo vedevano così non chiedevano e non indagavano se era reale oppure no...
Anche mentre camminavano lungo le strade di Busan, ringraziando che avevano la mascherina, lui riusciva a nascondere i tormenti che aveva nella testa, le paure nascoste dietro delle risate.
«Allora visto l'ora che ne dite di fermarci a bere qualcosa e poi torniamo a casa?»
«Sei sicuro Jimin? Non è che vuoi tornare e riposarti?»
Il nominato si girò verso il suo Hyung, si abbassò la mascherina e sorrise.
«Si Hyung... Mi avete fatto riposare nel pomeriggio e vi ringrazio ancora, adesso voglio solo svagarmi con voi... Beviamo solo qualche bicchierino di sake e torniamo a casa...»
I due Hyung si guardarono un pò insicuri sul da farsi, non volevano farlo stancare troppo e poi sapevano che se Jimin beveva diventava un pò molesto e il suo umore scendeva sotto i piedi... Però nel vedere come gli sorrideva non se la sentivano di riportarlo a casa e farlo chiudere in camera lasciando che i brutti pensieri prendessero il sopravvento.
«Va bene, ma solo un paio di bicchierini... Domani poi hai una lunga giornata che devi passare con la tua famiglia...»
«Tranquillo Yoongi-Hyung... Domani sarò in forma...»
Il ragazzo sorrise ancora e condusse i due amici in una piccola tenda messa sulla strada dove i lavoratori notturni si fermavano a mangiare, si sedettero a una panca e ordinò tre bottigliette di sake con tre bicchieri.
«Quindi domani mattina cosa farete tu e i tuoi?»
«Credo domani facciamo il giro dei parenti... La mamma vuole che vada a salutarli per rispetto e anche perché poi una volta finito il militare non avrò tempo, visto che ricomincerò con il lavoro di Idol...»
«Già... La nostra azienda sta impostando tutto ciò che dovremo fare una volta tornati insieme... Ma quindi...»
Hoseok non era tanto sicuro di voler dire quella frase, anche perché aveva timore di scatenare in Jimin un altro attacco di panico.
«Se mi vuoi domandare se lascio... Tutto si vedrà da domani... Ho deciso che non terrò più niente di segreto... Succeda quel che succeda avevi ragione Hyung... Taehyung ha bisogno di sapere la verità, ne ha diritto come avrà diritto di odiarmi...»
Verso il sake nei tre bicchierini e ne alzò uno venendo seguito dai due amici bevendone tutto il contenuto in un sorso.
«Qualsiasi cosa succeda noi ci saremo... Ma devi essere pronto che lui di certo non farà i salti di gioia...»
«Lo so Yoon... Lo so benissimo... Taehyung è un ragazzo con il cuore d'oro e non si merita tutto ciò, so che oltre lui dovrò affrontare anche Jungkook che mi odierà ancora di più... Anche se il suo odio viene da prima che successe tutto...»
I due si guardarono a quell'ultima frase, conoscevano bene il trascorso dei due ragazzi, anche perché lo avevano vissuto... Ma dopo che Jimin si sentì male videro in Jungkook un cambiamento nei suoi confronti, che a volte li portavano a pensare che il maknae provasse qualcosa per il più grande, ma alla fine quando scoprirono la relazione tra lui e Taehyung avevano cancellato tutto... Però ora si chiedevano per quale motivo il più piccolo odiasse così tanto Jimin.
«In che senso da prima?»
«Da prima che ci andassi a letto... Non chiedetemi il motivo perché non lo so minimamente...»
Fece spallucce riempiendo di nuovo i bicchierini per poi buttarlo giù in un sorso, Yoongi e Hoseok si guardarono ancora e non serviva che dicessero qualcosa a voce perché sapevano già che avrebbero indagato.
«Ok... Dimentichiamo questa conversazione per oggi e pensiamo a rilassarci... Niente più brutte cose per stasera ci state?»
«Io ci sto Hyung... E tu Yoon?»
Il moro guardò prima uno e poi l'altro scuotendo il capo nel vederli con quel sorriso, fece cenno di sì ma allontanando il bicchierino, visto che doveva guidare era meglio non bere per niente.
«Va bene mocciosi... Bevete e divertitevi, io vi osservo...»
Così quella sera la passarono a ridere e scherzare, i due più piccoli si divertirono a prendere in giro il maggiore che in risposta sbuffava e li ignorava per tutto il tempo... Erano fastidiosi pure dopo che tornarono a casa dove, aiutato il moro dal padre di Jimin, crollarono appena li poggiarono sul letto.
«Grazie per prenderti cura di mio figlio Yoongi...»
Yoongi fece un inchino verso l'uomo in segno di rispetto.
«Lo faccio con piacere signore, anche se non sembra ci tengo ai ragazzi... E come maggiore è mio compito prendermene cura...»
«Jimin ha ragione quando dice che tu sotto sotto sei un tenerone...»
Il ragazzo si grattò dietro la nuca imbarazzato ma facendo un lieve sorriso all'uomo, si salutarono dandosi la buona notte per poi mettersi a letto venendo subito travolto dai due che lo usarono come cuscino.
«Voglio sparire...»
Sussurrò poco prima di addormentarsi lasciando i due in quella posizione.
🐥🐅🐥🐅🐥🐅🐥🐅🐥🐅
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top