Amore
Soul commenta nel silenzio: "Wow. Odi talmente tanto la destra che piuttosto che andare là entri in un muro?".
Ally ridacchia e Soul rimane incantato: non l'ha mai sentita ridere da quando ha iniziato a perseguitarla; è un suono bellissimo.
Ally gli sorride, si volta e continua a camminare.
Soul la segue.
"Capo, abbiamo individuato la paziente numero 335. Al momento si sposta all'interno di un muro." Il Capo si alza in piedi e si erge in tutti i suoi due metri. "Kayla ripeti, per piacere." La ragazza che ha preso il posto del dottore morto come portavoce rabbrividisce spaventata, sa quanto il Capo odi le cose impossibili. "Mi sento in dovere di spiegarle meglio: quando ero appena stata assunta, un mio collega mi ha spiegato dell'esistenza di un passaggio segreto che serviva a far evacuare tutti gli infermieri, medici e dottori se un paziente o più avessero perso la testa e avessero cominciato a uccidere (cosa altamente improbabile). Questa via segreta di trovava all'interno di un muro." Termina Kayla con un sorriso di scuse incerto.
Il Capi si risiede più tranquillo e annuisce. "Piano geniale. Seguitela."
Ally comincia ad avere ancora sonno. Pensa alla sua vecchia vita, pensa a cosa avrebbe fatto se non fosse stata al manicomio.
Probabilmente in quel momento sarebbe stata a casa, festeggiando il compleanno della sorellina di nove anni.
Quanto le manca Sophie. Una ragazzina adorabile, con le codine bionde che la facevano assomigliare a Shirley Tempo e i vivaci occhi azzurri.
Era la copia in miniatura di Ally. Solo che lei non vestiva di bianco.
Soul pensa alla sua vecchia vita nell'Inferno. Pensa alla famiglia e alle pene che infliggeva e per cui si sentiva felice.
Ogni tanto sbirciava nel mondo umano per sapere in anticipo che pene architettare alle anime peccatrici.
Un giorno aveva visto quel bellissimo viso; i due vivi occhioni azzurri incastonati un volto pallido e perfetto; i lunghi e fluenti capelli biondi come l'oro; il fisico perfetto e allenato; la bocca rossa e piegata in una strana smorfia che Soul avrebbe imparato a chiamare sorriso.
L'aveva vista, aveva visto Ally, e all'istante aveva saputo che doveva assolutamente legarsi a lei. Ma c'era un'altra cosa che aveva visto, una cosa che rendeva le cose più difficili: un cerchio dorato sopra la sua testa, un cerchio dorato che era il simbolo degli angeli.
Ally osserva Soul. In quei tre anni in cui non è mai stata sola ha imparato a volergli bene e ora si sente molto legata e dipendente da lui.
Soul guarda Ally di sfuggita e ripensa a quanto è riuscito a legarsi finalmente a lei, in un cantiere abbandonato e ha avuto la prova definitiva che lei era importante.
Perché un demone perseguita qualcuno solo se ne è innamorato.
AngoloMeh(eCoscy):
Non ve lo aspettavate eh? Detto questo dedico il capitolo a una mia amica; oggi è il suo compleanno. Visto che non lo sapete, io mi identifico molto in Ally e Sophie è la mia amica.
Dò un premio a @Julieta_Sequeira che ha capito che per il personaggio di Soul mi sono ispirata a Ryuk di Death Note. *le dà un premio*.
Sono le 15:07. Ho appena finito i compiti che erano pochi e vicino a me c'è mio fratello che guarda Am... "ESCA!" "UNA PESCA?" ... Amedeo Preziosi. Convoco in questa parte chiunque lo segua.
Bene. Baci e che i pandacorni vi benedicano!
PiccolaAnnabeth
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