☆ Rossana Emilia di Ventimiglia ☆
NOME ED ALIAS
☆ Rossana Emilia di Ventimiglia
Il suo primo nome, Rossana, è una scelta dettata solamente da sua madre Jolanda. Ironicamente non vuol dire rosso, poiché entrambe le possibili varianti della radice vogliono dire alba o comunque qualcosa di collegato alla luce.
La prima proviene dal greco Roxane [Ῥωξάνη], che deriva a sua volta dal nome persiano Roshanak [روشنک] che significa «luminosa», «lucente» oppure proprio alba. La seconda radice verrebbe dall'indo iranico ruxs/roxs, che significa «chiaro».
Un nome scelto da sua madre perché voleva che sua figlia fosse forte come l'alba e altrettanto bella. Il secondo nome è qualcosa che le è stato affidato per ricordare il nonno, Emilio di Roccabruna, signore di Ventimiglia. Ma forse così non è molto familiare. Tutti lo chiamavano il Corsaro Nero.
Jolanda non ha mai conosciuto suo padre, tantomeno sua madre, ma ha sempre portato loro grande rispetto. Le è sembrato giusto dare a Rossana anche il nome di suo nonno, in modo che potesse ricordare comunque le sue origini.
Emilia, invece, deriva dal cognomen romano «Aemilia» della famiglia patrizia degli Emilii; viene generalmente ricondotto al termine latino Aemulus, che significa «rivale», «competitore», «imitatore». Connotati non del tutto positivi, ma non è come se a Rossana importasse. E poi suo nonno era un po' così.
Jolanda ha tenuto i titoli nobiliari e ha voluto che anche sua figlia li avesse, ed ecco qui la storia dietro la nobile Rossana Emilia di Ventimiglia.
ETÀ
17 anni. È nata il 23 luglio. Non crede nei segni zodiacali, è una persona molto terra terra, ma ascolta volentieri chi prova a parlargliene. Il suo è quello del Leone.
A volte pensa davvero di rispecchiarne le caratteristiche: è davvero abbastanza sicura di se, e possiede una fierezza che la distingue dagli altri. Ma non crede che le stelle possano raccontare storie bene quanto gli umani. Il loro compito è guidarli nella notte, quando il mare non sembra intenzionato a cedere.
Spesso però, si arrampica sull'albero maestro e si siede sulla cima, o si aggrappa alle vele, per chiedere alla stelle il suo destino. Non ha ancora ricevuto risposta.
PRESTAVOLTO
☆ Helena L. Black - @oxlxlo su Twitter
ASPETTO
Rossana è una ragazza alta e molto ben piantata, è difficile buttarla giù. Si aggira attorno ai 185 centimetri, ed ama guardare le cose dall'alto, anche se spesso reputa la sua altezza una palla al piede. Quando si tratta di infilarsi in spazi minuscoli soffre tantissimo, specialmente perché ama avventurarsi, ed odia essere bloccata da qualcosa che non può cambiare. Tuttavia non può arrabbiarsi con la famiglia materna: sua madre ce l'ha anche peggio, dall'alto dei suoi 195 cm.
Ha dei lunghissimi capelli corvini, che raggiungono le sue ginocchia, e che sono spesso acconciati in una treccia impeccabile. Pur vivendo su una nave, si prende cura di loro con molto amore, pettinandoli mattina e sera ed evitando il contatto con l'acqua salata il più possibile. I suoi capelli sono il suo orgoglio. I suoi occhi sono grigi, un po' come il cielo che sovrasta l'oceano. Sono quelli di sua madre e di sua nonna, come le ripete spesso Jolanda. È contenta di avere qualcosa che ricordi sua nonna Honorata.
Non sembra molto muscolosa, ma perché cerca di modellare il suo corpo in modo da entrare nei suoi abiti pieni di nastrini e merletti, che non sono fatti per muscoli troppo pronunciati. Ha comunque un fisico allenato e state sicuri che ha una forza per nulla indifferente. Ama le sfide fisiche, spesso si ritrova a farle tra sè e sè. Il suo sport preferito è il nuoto, cosa in cui è veramente ferrata, dato che ama nuotare assieme alle sirene. È anche piuttosto brava nel trattenere il respiro e andare sotto.
Non ha un naso troppo accentuato, anzi risulta quasi piccolo. È alla greca. Qualcosa che risalta sono le orecchie un po' a sventola, messe in primo piano dai pesanti orecchini d'oro che indossa. Il suo lobo è un po' stanco, va detto. Ma la cosa che si nota di più è il suo sorriso smagliante! Quando sorride lo fa con tutta la faccia, che si illumina a partire dagli occhi. Capita che lascia che le «buone maniere» prendano il sopravvento e che sorrida leggermente, più con un abbozzo che altro. Ma spesso sorride a trentadue denti.
Ha un'andatura elegante, ma tende a sbandare. Dopo anni di mare, il minimo è credere di essere ancora sulla nave.
GENITORI
Jolanda e un marinaio. Di lui non sa niente. Sua madre non ama parlarne, perché dice che le rovinerà la vita vagare nel passato.
SEMPRE O MAI?
☆ Sempre.
Ha un buon cuore. Anche se i suoi parenti hanno la loro buona dose di morte dietro di loro, sono sempre stati mossi da ideali impeccabili, ossia reclamare ciò che era loro. Ed è quello che farà anche lei, se necessario.
FAVOLA DI PROVIENIENZA
Jolanda, la figlia del Corsaro Nero
La storia in sé è un po' lunga, ma sappiate che Jolanda venne al mondo da Honorata e Emilio, rispettivamente una nobildonna inglese, figlia del duca di Wan Guld. Lo stesso uomo che assassinò uno dei fratelli di Emilio, che prese quindi il nome di Corsaro Nero con l'intento di ucciderlo.
Un po' di fuffa dopo, Honorata muore dando alla luce Jolanda, ed Emilio è così devastato che dopo solo un anno muore gettandosi contro le truppe francesi. La piccola Jo cresce sola, ma ben piantata, e raggiunta la maggiore età esige il patrimonio di suo nonno, il duca di Wan Guld. Viene però rapita, e bla bla bla.
Insomma alla fine della storia ottiene quello che vuole e sposa Morgan, un altro pirata. Sembra il finale perfetto! Lo era, poi la nostra piratessa preferita ha perso tutto.
CARATTERE
Odio iniziare a descrivere i caratteri quasi quanto Rossana odia essere statici. Il suo più grande terrore è rimanere bloccata da qualche parte, per sempre. Insomma, non amerebbe il lavoro da Gran Maestro di Kay. Anche non fare niente l'annoia. Stare seduti, sempre nello stesso posto, a fare sempre le stesse cose...è bruttissimo. Lei ha bisogno di aria pulita, di un cambiamento costante e repentino, ma allo stesso tempo di avere la sicurezza di un'ancora.
Per quanto le piaccia viaggiare e non trovare pace, ama l'idea di un posto sempre uguale, pronto ad accoglierla se intende farci ritorno. E finché sa che in quel posto è tutto okay, allora può spingersi ad un'esplorazione estrema. Se dovesse descriversi, probabilmente sceglierebbe un palloncino. Le piace volare via, ma anche essere attaccata saldamente a qualcosa. A mo' di cozza.
È un po' sognatrice, ed anche molto romantica. Spesso si perde nel mondo dei suoi pensieri, specialmente durante le lezioni. Avventure fantastiche, nuotate con le sirene, incontri con altri pirati...sono tutte cose che adora e da cui non può separarsi nemmeno per un instante. Quando si mette nel letto, chiude gli occhi non per dormire ma per mettersi al timone della folgore e sguazzare nel suo universo perfetto.
Anche se ha un po' la testa fra le nuvole, è una ragazza molto carismatica. In generale, se dice qualcosa, viene ascoltata. È merito di sua madre se ha abbastanza autorità da potersi permettere qualcosa del genere. Non sfrutta mai la sua influenza sulle altre persone per il male, o per qualcosa di simile. Non trova nessuna utilità nello sfruttare il carisma per propri tornaconti. Piuttosto desidera che come lei, vengano ascoltati tutti. Non è qualcosa che ha mai subito personalmente, ma pensa che debba essere terribile essere ignorati.
Un qualcosa che si potrebbe considerare difetto è che Rossana supera le cose troppo facilmente. A differenza di sua madre e di suo nonno, accetta il cambiamento e gli eventi negativi alla svelta, integrandoli nelle sue attività quotidiane senza dedicare loro particolare attenzione. È il suo modo di elaborare le cose, o più semplicemente di isolarle, in modo che non le facciano del male. Ma comprende che questo possa sembrare insensibile da parte sua, ad occhi esterni.
Era molto piccola quando ha perso il padre, ma nemmeno quando Carmaux le ha raccontato tutta la storia ha battuto ciglio. Era devastata, ma non l'ha dato a vedere, l'ha semplicemente imbottigliato dentro. L'ha isolato da sé. Si sente in colpa per il suo atteggiamento, ma non può cambiare modo di elaborare i fatti. E non ha intenzione di farlo per far piacere agli altri.
Ad esempio, non visita mai le tombe. Sono sempre uguali, al massimo più sporche. Preferisce ricordare le persone in vita. Non frequenta i funerali, e non vuole vedere i cadaveri. Ma fa così anche con le cose minori. Non parla più né vuole vedere qualcuno con cui ha litigato furiosamente. Anche se è raro. Li estirpa dalla sua vita. Non ha tempo da perdere.
Il che non vuol dire che non soffra, ma ha bisogno che il suo mondo giri. Non può permettersi di perdere sé stessa dietro qualcuno che non lo merita o situazioni che non cambieranno. Suo nonno si è ucciso per la morte di sua moglie. Capisce quello che doveva provare, ma la reputa comunque una scelta triste. Sa che sua madre era ancora in vita quando l'ha fatto. Avrebbe dovuto vivere per Jolanda.
A volte il comportamento di Rossana tende ad essere un po' sbarazzino. Un po' troppo libero, ecco. Si prende permessi che non ha, solo perché sua madre le faceva fare quel che voleva e perché le sue balie erano molto concessive. Riconosce che sia sbagliato, ma lo fa comunque. A volte ha bisogno di pace, isolamento. Non ama troppo la compagnia delle altre persone. Si coccola da sola. Si reputa un organismo indipendente dagli altri. Anche se sa che non è vero, si reputa comunque introversa.
Rossana sembra fatta per le altre persone. È un'amica fantastica. Solo che non è abituata a stare sempre con le stesse persone, quindi finisce per cambiare gruppi di amici rapidamente, ma senza abbandonare quelli precedenti. Insomma, ha solo bisogno di tempo per ricambiare.
STORIA
Jolanda era felice. Lo era davvero. E quando ripensa che ha perso tutto per colpa di un'idiozia, vorrebbe urlare.
Morgan aveva una febbre leggera. O almeno, era sembrato a tutti che fosse così. Poi era peggiorata, e aveva detto a tutti di stargli lontano, esclusi i medici. Presto o tardi era deceduto, e non aveva pensato nemmeno a salutare Jolanda o farle sapere che l'amava. Anche se era disperata di aver perso l'amore della sua vita, la piratessa si fece forza. Non aveva intenzione di finire come suo padre. Decise di ripartire e provare una nuova rotta, magari ritrovare la casa del padre.
Imbarcò nuovi marinai e partì. Tra di loro ce n'era uno buono, con il cuore troppo tenero per stare lì tra loro. E questo a Jolanda piaceva molto. Il loro rapporto sbocciò rapidamente, e nel giro di qualche mese la piratessa si rese conto di aspettare un figlio.
Rossana venne al mondo sulla nave di sua madre, la Folgore. Anche se tutti si premuravano di riservare alla neo madre cura e attenzioni, nel giro di una settimana si era rimessa in piedi e girava come se non fosse successo nulla. Era il padre ad occuparsi della bambina. Jolanda era felice di nuovo. Anche se temeva per la sua famiglia: la stirpe di Ventimiglia era battezzata dalla sfortuna, dai lutti e dal dolore. Cercava di godersi ogni singolo istante che poteva, mentre dirigeva la barca e Rossana gattonava verso di lei.
Poi, tempesta in mare. Un classico. La nave veniva sballottolata di qua e di là, mentre fulmini e saette squarciavano il cielo. Jolanda perse metà della sua ciurma, e metà del suo cuore. Non aveva nemmeno idea di come fosse riuscita a riparare la nave. Era entrata in pilota automatico, forse sperando che avrebbe ritrovato tutti. Ma il mare li aveva inghiottiti. Le rimaneva però un piccolo miracolo. Rossana non aveva nemmeno mezzo graffio.
Jolanda odiava dover essere forte sempre, ma dovevano rientrare in porto il prima possibile. C'era gente ferita che sarebbe morta senza cure, e lei non era in grado di fornirle. Rossana crede che il suo primo ricordo sia venir messa in braccio ad una donna sconosciuta, che le accarezzava i capelli.
Rimasero fermi in quel porto settimane, poi mesi, ed infine anni. Nel frattempo che Jolanda marciva dentro la casa paterna, alla figlia veniva insegnato sia come essere una signorina che come comportarsi da vero pirata, da Carmaux e Wan Stiller, amici di suo nonno, che non avevano esitato a raggiungere la piratessa in difficoltà. Mentre inseguivano la «nipotina», le loro mogli cercavano di insegnarle almeno come prendersi cura di sè, cosa che Rossana faceva molto bene. Non le piaceva lo sporco, e costringeva anche i suoi insegnanti a lavarsi a furia di secchiate d'acqua.
Doveva avere una decina di anni quando Jolanda sbucò fuori dalla porta di casa, proprio mentre lei e i quattro si rincorrevano con spade di legno e secchi d'acqua.
«Ti va di salpare?» le domandò, e gli occhi di Rossana si riempirono di gioia.
Carmaux e Wan Stiller piansero tutte le loro lacrime, così come Rosalind e Allegra. Si fecero promettere che sarebbero tornate a far visita il prima possibile, e che non si sarebbero dimenticate. E che avrebbero navigato piano. Jolanda rise, e Rossana era molto eccitata di passare del tempo con la madre. Erano state separate molto tempo, ma non ce l'aveva con lei. Sapeva che stava affrontando due lutti in uno, entrambi molto duri.
Salparono loro due ed una ciurma. L'obiettivo era trovare un'isola incontaminata ed esplorarla. Rossana si arrampicava ovunque fosse possibile, cercava di prendere il controllo della nave e pescava con la canna da pesca. Era una vita divertente, ma non era quella a cui era abituata. Era diventata una signorina di casa, ed era rimasta quasi seccata dal dover lasciare gran parte dei suoi pomposi abiti a terra.
Era bello parlare con Jolanda, specialmente di notte. Amava chiudere gli occhi e immaginarla combattere, reclamare i suoi tesori, perfino uccidere. Era davvero fantastico. D'altro canto sua madre ci teneva a ricordarle spesso che poteva anche non essere una pirata, se non lo desiderava. Anche se la vita a terra sarebbe stata difficile: rimanevano comunque criminali. Ma giorno dopo giorno la figlia si innamorava del mare, e non poteva dirle nulla. Specialmente, la più grande passione di Rossana erano le sirene.
Le cercava e pretendeva di comunicare con loro, che spesso la deridevano. Ma in qualche modo riusciva anche a far amicizia con alcune, che seguivano la nave. A volte si gettava a nuotare con loro, o a liberarle dalle reti. Era perdutamente innamorata di loro.
C'è da dire che sia sempre stata un po' estraniata dalle favole, perché in quella di sua madre la magia si chiamava spada e fucile. Ma in fondo non ha mai smesso di sognare un'avventura nell'oceano, magari l'esplorazione del fondale, assieme alla sirene.
Di certo non si aspettava di ricevere la lettera per l'ammissione all'Accademia.
CURIOSITÀ
☆ È molto colta. Sa un sacco di curiosità stupide, specialmente sulle creature fatate. Ha visto solo le sirene, ma apprezza particolarmente le leggende sulle altre cose. Le piacciono tanto i mostri marini.
☆ Ha una voce particolarmente melodiosa, ma non canta. Si vergogna. Piuttosto fischietta qualche melodia mentre cammina o si dirige in classe.
☆ Ha un pappagallino domestico, Smith. Non è molto furbo, va detto. Ripeté incessantemente parolacce, tutte sentite da Jolanda. Rossana non sa come farlo stare zitto.
☆ Il suo più grande terrore è annegare. Sa che è difficile, dato che sa nuotare piuttosto bene. Ma non è impossibile: sa benissimo quanto crudele sia il mare.
☆ A volte è un po' dura con sè stessa. Se prende voti inferiori all'ottanta non mangia il dolce per punizione.
☆ Non ha molto concetto di privacy. Tende a rimanere insieme alla persone per forza di cose, anche quando vorrebbero stare da sole.
☆ Non ha mai preso davvero il controllo della Folgore. Ha paura di farle male. Ed è una delle persone che si riferiscono alla propria barca con «piccola»
☆ Sa usare il fucile in modo eccelso. Attenti.
COSA PIACE
☆ I vestiti eleganti
Piacere è un eufemismo. Li ama alla follia. Ha bauli e bauli pieni di stoffe preziose e abiti pieni di merletti, pizzi e nastrini.
☆ I fucili
Anche di quelli ha una collezione non indifferente. Ci tiene a separarli da quelli della madre perché le piace tenerli in condizioni ottime, mentre Yolanda spara a casaccio e li graffia tutti.
☆ I pranzi in famiglia
La sua famiglia è composta da Yolanda, Carmaux, Allegra, Rosalind e Wan Stiller. E anche Smith, ma tende a non portarlo a tavola. Adora mangiare tutti assieme.
☆ I canti delle sirene
Spesso cercano di sedurla, dato che sembra appetitosa, ma Rossana è già perdutamente innamorata delle sirene, quindi non serve. Appena ne vede una si getta in mare.
☆ Il dondolio della nave
È come una ninna nanna. La adora. Non potrebbe vivere senza.
COSA NON PIACE
☆ Ammalarsi
Beh, questo di certo non piace a nessuno. Ma quando le sale la febbre Jolanda va fuori di testa. Sa che ha perso suo marito così e non vuole perdere anche sua figlia.
☆ Impigliarsi i capelli
È ovvio, con una chioma come la sua succede spesso. Ma non vuol dire che non sia estremamente fastidioso. Ogni tanto vorrebbe tagliarseli per il nervoso.
☆ Prendere voti sotto le sue aspettative
Lo odia. Vuol dire che ha perso le sfide che ha con sè stessa. E di solito si punisce saltando il dolce, cosa che ama particolarmente.
☆ I tacchi
Cosa può farci? Sono scomodi! E poi è già alta di suo, odia l'idea di diventare ancora più alta. Preferisce degli scarponi con suole normali.
Orientamento sessuale
☆ Biromantica Asessuale
Che le donne le piacciano l'ha capito subito. Solo che pensa che anche i maschi possano essere un'opportunità. Non ha avuto relazioni romantiche con nessuno, ma sa che le avrebbe con entrambi i sessi.
Riguardo al sesso, non prova nessun sentimento contrastante verso di esso, ma semplicemente non lo vuole fare e non prova attrazione sessuale.
Se le definizioni sono sbagliate ditemelo bros 😭
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