☆ Bunny White ☆

Così. De botto. Senza senso. No okkey di solito odio fare due oc perchè mi sento come se stessi tradendo l'altro, ma in questo caso ho dolorosamente (non è vero) deciso di farne un paio.

Scusate. 😪
Potete usare la scheda a modello se qualcosa non vi è chiaro 🥲
Chissà cosa ho dimenticato

NOME & ALIAS
☆ Bunny White

È il nome più cringe che potessi pensare. Lo so, non sottolineatelo. Però suo padre si chiama the White Rabbit, che ci vogliamo fare...sarebbe stato strano chiamare anche lui "Rabbit". E poi era anche un coniglietto, quando l'ha trovato. Rabbit è un nome da adulto. Però, per non farlo sentire escluso, l'ha chiamato anche White. Nome che Bunny ha di gran lunga preferito fino all'arrivo all'Accademia. Là il suo amicone Ghayth gli ha fatto notare che Bunny gli donava di più come nome. Ed è andato in crisi. Sapete, la sua filosofia di vita è sempre stata quella di essere più bianco possibile. Qualsiasi suo oggetto è bianco. Ha sempre voluto tingersi i capelli di bianco, per essere più bianconigliesco possibile, ma ha anche paura che gli cadano.

Però quando un fustacchione ti dice che il tuo nome imbarazzante e cringe è adorabile, ti si scioglie il cuore. E quindi Bunny ha smesso di farsi chiamare con un cognome inglese.

Actually è un gioco simpy di parole perché è il cognome più classico inglese e lui è il tipico bevitore di te.

ETÀ
17 anni. È nato il 13 ottobre. Il suo segno zodiacale è la bilancia, ma non crede molto nell'astrologia. Il suo unico vero credo è arrivare perfettamente in orario e non far arrabbiare la Regina di Cuori. Anche se si comporta come un venticinquenne.

SEMPRE O MAI?
Actually, sempre. Non ha preso tutta l'ansia che ha il padre. Non è molto coraggioso, ma non ha problemi a dire da che parte sta. Solo che poi gli tremano le gambe (e la coda).

E poi il Bianconiglio non ha mai fatto del vero e proprio male ad Alice. Bunny crede che sia semplicemente stato molto fifone. Come lui, d'altronde.

PRESTAVOLTO
☆ Leonhard - The royal tutor

ASPETTO
Bunny non è troppo alto, ma nemmeno troppo basso. Ad occhio e croce si direbbero 170 cm, ma per essere precisi, cosa che lui desidera ferventemente, è alto 165 cm esclusi i suoi stivaletti leggermente rialzati e rigorosamente bianchi. Che, a suo modesto parere, per essere un coniglio è parecchio. Però, se vogliamo essere anche più precisi, bisognerebbe misurarlo quando alza le orecchie. Ma provate a prenderlo, prima di riuscirci. È preciso solo quando fa comodo a lui.

Come già detto precedentemente, è biondo. Cosa che gli pesa parecchio perché vorrebbe capelli morbidi e setosi, ma soprattutto bianchi. Però ha paura di tingerseli, soprattutto perché poi potrebbe ritrovarsi senza un pelo in testa. E non ha assolutamente intenzione di sembrare un coniglio tosato. Non porta un taglio troppo lungo. Di certo è più corto rispetto alla moda maschile di Anemoia. Ha due ciocche più lunghe davanti, mentre i capelli dietro sono più corti. Anche se nega fermamente, servono a mascherare un po' le orecchie quando le tiene basse. In realtà gli fa pure male tenerle così, perché le forza, ma è sempre meglio che sentirsi chiedere se sono finte.

Ha due grandi occhi azzurri con delle belle ciglia lunghe. Gli conferiscono un aspetto delicato e diciamo che sono il suo punto forte. Fa sempre gli occhi dolci quando qualcuno non lo ascolta, e diciamo che funziona la maggior parte delle volte. Altrimenti sfrutta una frusta. Una frusta, non un frustino. Vi vedo.

CARATTERE
L'aggettivo migliore per definire Bunny è diplomatico. Okay, non esattamente. Ma ci si avvicina. È un ragazzo tranquillo. Non gli piace litigare con le persone, perché poi gli viene l'ansia e ha paura di morire d'infarto (sua madre dice che ai conigli capita spesso). Questo non vuol dire che non sia capace di discutere cortesemente. È la persona migliore a cui rivolgersi per trovare un compromesso: in effetti è proprio capace. È anche una cosa di cui si fa estremamente vanto. Avete presente quel personaggio che nei film ha la casa tappezzata di medaglie? Bunny è così. Solo che le sue medaglie se l'è fatte da solo, cercando di incrementare la sua autostima. E poi uno dei suoi fratelli le ha un po' mangiucchiate. Quindi sono finite negli angoli della tana.

È ossessionato dall'ordine. Non gli piace vedere le cose gettate a casaccio, ma lo sporco non gli da fastidio. Piuttosto, gli piace sapere che una cosa è al proprio posto e che se dovesse andarla a cercare la troverà. È qualcosa che ha sviluppato all'Accademia dopo anni di repressione. Ha talmente tanti fratelli casinisti che è sempre stato complicato trovare quello che cercava. Per non parlare del fatto che avevano tutto in comune! Il maglione non era di Bunny, era di tutti. Perciò adesso ci tiene a sottolineare quando qualcosa è suo. Ha tutti i pennini e le matite etichettati. Non lo fa con cattiveria, perché le presta, ma lo stressa non avere il controllo delle sue cose.

Ha volte ha pensieri intrusivi tipici dell'OCD, tipo che non può alzarsi dalla sedia o moriranno tutti, oppure che deve rientrare dalla porta finché non entra bene. Li ascolta sempre, perché ha paura che tutto questo si realizzi davvero. Quindi è consapevole di sembrare almeno un po' strano al pubblico.

Se dovesse mettersi in una scala da introverso a estroverso finirebbe decisamente sull'estroverso. Incredibile, vero? A Bunny piace sproloquiare, ed anche avere l'attenzione addosso non è qualcosa che gli dispiace. Come dice sempre, lavora meglio sotto stress. È quasi ridicolo come muoia di ansia allo stesso tempo. Ma questa non gli impedisce di fare il suo dovere, ossia il prefetto. Tutti devono seguire le regole, lui compreso. E se non lo fanno, li picchia. Letteralmente. Preferisce di gran lunga le punizioni corporali a quelle psicologiche. Magari sto esagerando. Questo è quello che pensa nella sua testa: in realtà non ha ancora picchiato nessuno, ma ha davvero un frustino. E poi è anche abbastanza incline al lasciar passare qualcosa. In fondo non gli piacciono così tanto le regole. Le fa perché ha il PSTD dovuto alla regina di cuori.

Bunny ha un sacco di passioni: dipingere di bianco le rose rosse, ignorare la sua famiglia e sbavare dietro Ghayth. E occasionalmente odiare i fannulloni. Insomma. Non è una persona così attiva come sembra, anche lui passa del tempo a ciondolare. Anche perché i Sempre non sono tutti così scapestrati, tralasciando quelli di cui abbiamo parlato nella prima parte. Si prende il suo tempo, si fa un caffè (non troppo altrimenti muore d'infarto) e si siede sulla sua mitica sedia pieghevole aspettando che passi qualcuno correndo nei corridoi. È piuttosto pigro, riguardando queste cose. Non deve mica andare a cercarli lui, i distruggi regole. Sono loro che devono finire nella sua trappola.

È un secchione, ma nel senso buono. Studia tanto perché ha genuino interesse in quello che legge. Non gli interessano i voti, anche se alla fine non sono male, proprio per niente. Gli piace specialmente la storia e i cimeli di antiche civiltà. Esplorare non è il suo obiettivo primario, ma disseppellire qualche coppa antica decisamente sì. Che poi considerando che sono nel medioevo non so quanto possa andare bene la sua ricerca. Ha anche un lato un po' materialistico, in questo campo. Non metterà mai e poi mai le sue scoperte a disposizione. Già vede qualche bambino che lascia manate unte sulla teca mentre sua sorella inizia a sbavare e...

Bunny non odia i bambini. Anche se sembra che sia così. È solo che con talmente tanti fratelli e talmente tante sorelle ha iniziato ad uscire un po' di capoccia. Uno che urla, l'altro che sbava a terra. E i suoi genitori che mettevano tutto nelle sue mani. Sospiro. Ha dato con i bambini. Vuole bene a tutta la sua famiglia, ma non vuole avere figli, ne contatti con mocciosi per il resto della sua vita. Probabilmente li avrà comunque, ma almeno ci ha provato. Postilla ma odiano tutti i bambini in sta parte, ma che è. Proprio ora che ci sono pargoli come personaggi. Io boh.

Bene, oltre a questi difetti, dovrà averne anche altri. Ed è che è piuttosto geloso. Parecchio. Però la cosa non si tramuta mai in violenza né fisica né verbale, o almeno non davanti alle persone interessate. È più un rovinare i loro piani indirettamente. Robe cattivissime! Tipo mangiare tutti i loro biscotti preferiti della colazione, oppure mettere del burro sul pavimento. Anche se quest'ultima è l'opzione da battaglia, considerato che ha paura che si facciano male. È un po' paranoico. Molto, a dire la verità. Ha sempre l'ansia per tutto. Tutto.

A volte tende ad essere un po' ruffiano senza volerlo. Sa che esaltare qualcuno in modo adulatorio lo fa sembrare stupido e non è un complimento sano, ma lo fa lo stesso. Ogni tanto è bello essere i preferiti di qualcuno, o semplicemente entrare nelle loro grazie. Fa così anche con Ghayth, anche se con lui è più parlare ad un bambino.

Bunny ha anche questo difetto: tende a rivolgersi alle persone con cui parla come se fossero i suoi fratelli. È qualcosa che si risanerà da sola, ovviamente, ma non è che gli venga proprio naturalmente, al momento. E poi lo fanno quasi tutti incazzare quando corrono nei corridoi o saltellano, o rovesciano bibite. O urlano. Vuole solo tapparsi le orecchie, ma fa fatica.

Ha anche un lato un po' vanitoso. Si guarda spesso allo specchio, rimirando il proprio riflesso. Sa di non essere affatto brutto, anzi. E per la prima volta nella storia, non è insicuro del suo aspetto, è semplicemente un amante della bellezza, e trova giusto ricaricarsi guardando se stesso. Certo, non è al livello da baciare il riflesso, o almeno non ancora.

STORIA
La vita di Bunny è stata una vita perfettamente normale fino a quando non ha compiuto due mesi. La sua mamma gli voleva bene e il suo papà pure, poi sono stati messi a morte dalla Regina di Cuori.

Non il migliore degli inizi. Mamma coniglio però se lo sentiva nelle orecchie che qualcuno prima o poi avrebbe voluto tagliarle la testa, quindi lo affidò ad una sua cara amica: la signora Bianconiglio. Lei se ne prese cura per un paio di settimane di nascosto, mentre cercava di introdurre al marito un po' ansioso l'idea di avere un bambino non suo in casa.

Ci è voluto un po'. Poi gli ha presentato Bunny. Il Bianconiglio già si vedeva morto, ma alla fine ha ceduto al batuffolo che avevano in casa. Anzi, gli è piaciuto così tanto avere un figlio che in breve tempo tra adozioni e bimbi loro è diventata una famiglia enorme. Questo però quando era già più grandicello quindi facciamo qualche passo indietro.

Da piccolo era particolarmente malinconico, quindi stava appiccicato ai suoi genitori. Il Bianconiglio era molto felice di avere qualcuno a cui insegnare cose come scrivere, leggere, saltellare e scavare tane. E la signora era semplicemente felice di avere qualcuno da mettere a letto oltre il marito. Qualche anno dopo la sua vita è tragicamente cambiata con l'arrivo di due fratelli insieme. E poi di un terzo. E poi una sorellina. E un'altra. E un fratellino. E...

Sì insomma avete capito. Dopotutto sono comunque conigli. Sulle prime Bunny era estasiato all'idea di avere dei fratellini con cui giocare. Già si vedeva a insegnare loro a scrivere, a colorare, ad avere un rapporto fraterno. Voleva essere la loro figura di riferimento. Chiaramente sottovalutava la potenza di due mocciosi.

Nel giro di qualche mese la sua vita è stata capovolta ed è stato spodestato. La tana si è riempita di bambini incontrollabili a cui servivano ben più di tre autorità. Okay, forse dal punto di vista di Bunny la cosa è sembrata più tragica di quel che era, considerando che si era abituato ad essere l'unico bambino in casa.

Nulla di così deprimente: è diventato tutto proprietà comune e ha maturato il desiderio di andarsene di casa il prima possibile. Anzi, meglio. Andare all'Accademia! Quattro anni di pura pace. Tra principesse e principi che di sicuro non gli avrebbero dato problemi. Ovviamente si sbagliava, ma si sa.

CURIOSITÀ
☆ Bunny sviene spessissimo. Ogni volta che c'è qualcosa che non gli piace, che gli fa senso, che lo spaventa o è semplicemente furioso perde i sensi. Per questo ha dei sali nella tasca e si assicura che tutti attorno a lui lo sappiano. Ha anche una certa resistenza alle capocciate, ormai.

☆ Il suo nome di battesimo è James. Lo sa, ma preferisce quello nuovo. Lo fa sentire più integrato nella famiglia e non potrebbe esserne più grato.

☆ Non so se si è capito che abbia una cotta per Ghayth. Hanno qualche interesse in comune, ma principalmente gli piace perché è stupido. E carino, ma soprattutto perché è stupido.

☆ Una delle cose di cui va più fiero è il suo talento per la lettura veloce. Ha una buona memoria fotografica, per questo ricorda bene tutti i libri che divora a velocità pazzesche.

☆ Gli mancano otto gradi da tutti e due gli occhi. È miope, astigmatico e aveva l'occhio pigro. I suoi occhiali sono praticamente fondi di bottiglia, ma almeno Thisbe non si sentirà più sola, immagino. Oh, ed è daltonico. Gravemente.

☆ Ha un'orologio da taschino, ovviamente. Questo non è magico, ma ha incisa sopra tutta la famiglia Bianconiglio. Che anche se ogni tanto non sopporta, ama tanto. È un pezzo unico.

☆ Gli piace fare composizioni di fiori. Non sono il massimo perché non riesce a distinguere nè blu, nè rosso, nè verde, quindi sono quasi tutte...qualcosa. Ringrazia spesso di non aver voluto essere un pittore.

☆ Ha davvero paura della regina di cuori. Perché crede che se ha voluto abbattere i suoi genitori, rintraccerà anche lui, anche se formalmente figlio di uno dei suoi più fedeli collaboratori. E siccome non ci tiene a morire, è anche disposto a babysitterarle il figlio, se deve.

☆ Ha avuto per anni una fidanzata, Millicent. Si sono messi insieme quando aveva sette anni e si sono lasciati quando ne aveva quindici. È stata una storia importante e si vogliono ancora molto bene, ma come amici.

☆ Gli piace il gioco d'azzardo, ma si vede già spennato e morto di crepacuore. Si limita a guardare la gente che ci gioca.

☆ È molto veloce, si allena spesso puntando su questo. Un po' perché ha paura di dover sfuggire ad una volpe, in un futuro non troppo lontano, un po' perché ha paura di morire per la sedentarietà.

COSA PIACE
☆ Lo yogurt
È la sua colazione abituale. E non la scambierebbe per nessun'altra cosa al mondo. Infatti odia la gente che si intromette nella sua routine e la modifica.

☆ La pausa del tè
È qualcosa che segue religiosamente. Può anche esserci la peggior emergenza del mondo, ma Bunny non si scollerà dalla sedia se sono le cinque. Ha il proprio preziosissimo set di porcellana e perfino i biscotti abituali.

☆ L'ordine
Davvero. Ha un bisogno fisico dell'ordine, o uscirà di capoccia. Ma questo l'avevo già detto. Spesso pensa che siano le conseguenze venute male di una famiglia numerosa di coniglietti piccoli.

☆ I vasi
Specialmente quelli antichi. Generalmente gli piacciono i manufatti di civiltà perdute, ma i vasi gli piacciono particolarmente perché può metterci le sue composizioni dentro.

☆ Il bianco
Non perché sia il colore per eccellenza del pulito, ma perché è il colore della sua famiglia, ed anche del suo pelo. Ed anche perché è come un arcobaleno mischiato, ed è il suo modo di vedere i colori che non vede.

COSA NON PIACE

☆ Le regole
Sotto la facciata che lo vuole amante delle regole, in realtà Bunny le odia. Non sono ragionevoli, nella maggior parte dei casi. Non tutelano proprio nessuna parte della società, ergo sono inutili.

☆ Le rose rosse
Infatti le dipinge di bianco. Sa che sono rosse perchè le rose verdi e le rose blu non esistono, quindi non può sbagliarsi. Ogni volta che ne vede una la strappa.

☆ Le carote
Ironico. Ma le detesta più della sua vita. Specialmente perché gliele propongono ogni volta, pensando di fargli un favore.

☆ Jamil
È una lunga storia. Ma anche perché è azzurro al 90%, quindi non riesce a riconoscere di che tonalità sia. Potenzialmente per lui è verde. E poi fuma, e Bunny vorrebbe arrivare almeno ai sessant'anni, e non ci riuscirà se qualcuno appesta i corridoi. Ma è okay, anche Jamil lo odia.

☆ I grattini sulla testa
Li odia. Aggressivamente. La gente lo tratta come un coniglio anche quando è sotto forma umana. I grattini gli piacciono pure, solo non quando sta studiando. Però se sono di Ghayth...

☆ Il ritardo ed i ritardatari
Suo padre e la regina di cuori gli hanno trasmesso abbastanza ansia a riguardo.

POTERI

Bunny ha bisogno di spostarsi velocemente per non arrivare in ritardo. Quindi, quando l'orologio da taschino segna un'ora scomoda, al nostro coniglietto preferito basterà infilarsi in uno dei mille cunicoli sotterranei che lo conducono proprio dove deve essere.

È un processo praticamente istantaneo, ma quando sbuca fuori dalle sue buche ha il pelo un po' spettinato. Di solito non porta i suoi amici nei suoi "viaggi" perché a meno che non si morfizzino, faranno fatica ad entrare. Poi bisogna stare attenti alle cose che precipitano con loro: dalle caramelle agli orologi.

ORIENTAMENTO SESSUALE
Queer

Ha sbattuto la testa cercando per anni un'etichetta che riassumesse perfettamente la sua identità di genere e la sua sessualità. Non l'ha trovata. Ma confida di riuscire a farlo, un giorno. Per ora si accontenta di questo.

Non ha mai avuto relazioni serie oltre alla sua fidanzata Millicent. Si sono lasciati un anno prima di partire per l'Accademia, quindi ormai è acqua passata. E adesso stravede per Ghayth.

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