Fonte: L'arte del comando.

Sappiamo tutti che Alessandro Magno ha conquistato l'Impero Persiano. Ma come fece? Fu solo merito di un esercito più forte e organizzato? E cosa significa organizzato?

In primo luogo dobbiamo guardare le tradizioni persiane, che prevedevano uno scontro diretto con le forze nemiche e duelli tra comandanti. Tra tutti, proprio l'Imperatore, considerato un dio, non poteva permettersi di far la guerriglia. L'esercito persiano aveva equipaggiamenti leggeri, del tutto inadeguati per affrontare i corazzati soldati di Alessandro. Se invece avessero usato il mordi e fuggi, i persiani avrebbero probabilmente vinto.

L'Impero persiano, nella sua vastità, conteneva popoli con molti usi, costumi... e lingue. Sì, ci furono generali che non riuscirono a dare gli ordini per la mancanza d'interpreti, oppure diedero per scontato che i soldati capissero. Immaginatevi ordinare "carica!" e i soldati fanno un'altra cosa! Tali truppe non si sentivano nemmeno parte di un'unica grande forza, ma erano legate alle loro satrapie.

Alessandro seppe accattivarsi le simpatie dei suoi uomini: cavalcava in prima linea, sapeva guidarli di notte grazie al suo intuito, onorò le divinità dei popoli sconfitti e introdusse il cerimoniale persiano. Arrivò perfino a coniare delle monete che lo rappresentavano con addosso le vesti di Eracle.