Chapter 9
~Erika's Pov
Mi svegliai sentendo un telefono squillare.
Aprii lentamente gli occhi e vidi Henderson intendo ad alzarsi per rispondere visto che era il suo cellulare.
"Pronto... Non mi interessa la vostra offerta... STO BENE COSÌ ADDIO" disse chiudendo il telefono e stendendosi dinuovo sul letto.
"Che rompipalle"
Risi leggermente.
"Sei sveglia, eh?" disse sorridente.
"È stata colpa del cellulare"
Rimanemmo per un po' in silenzio, finché lui posò lo guardo su una foto mia insieme a mia madre... Era di circa 7 anni prima.
"Sei tu?" disse indicando la foto.
"Si" dissi malinconicamente.
-Mi manca tanto-
"Eri tenera" disse sorridendo.
"Me lo dicevano tutti i miei parenti... Ma da quando mamma è morta nessuno si è più visto... Nessuno si è interessato di me" dissi rattristendomi.
"E dai non fare così... Ora ci sono io se ti può consolare"
Annuì sorridendogli.
"E conoscendo mia madre farete subito amicizia"
"Perché scusa... Quando dovremmo andare da tua madre?"
"Oggi... Prendo i vestiti per domani mattina quando andiamo in ospedale e dormo qui"
"Ti sei autoinvitato?" dissi ridendo.
"Esattamente" disse sorridendo.
"Mi accompagneresti a fare la spesa?"
"Si... E poi andiamo a casa mia"
"Ok... Anche se mi vergogno un po'" dissi sussurrando.
"Ma no dai... Anzi preparati alle domande che ti farà mia madre... Del tipo 'sei la fidanzata di mio figlio?' oppure 'fate lo stesso liceo?' roba del genere"
"Non dovrebbe essere difficile rispondere a questo tipo di domande"
"Giusto" disse annuendo.
"È tua madre la signora nella foto?"
Annuii.
"Vi assomigliate" disse guardandomi.
"Tu dici?"
"Si... Avete gli stessi occhi, gli stessi capelli e lo stesso splendido sorriso"
Lo guardai sorridendo per poi abbracciarlo.
-Solo lui mi aveva fatto dei complimenti del genere-
"Ti sto addolcendo o sbaglio?" disse sciogliendo lentamente l'abbraccio.
"Mhm può darsi"
"Però... Non hai foto con tuo padre" disse guardando il comò.
"Purtroppo non lo ritengo più mio padre" dissi abbassando il viso.
Mi passò un ciocca di capelli dietro l'orecchio e mi fece alzare il viso per poterlo guardare.
"Scusami... Quando te la sentirai, mi dirai cos'è successo"
Annuii accennando un sorriso.
Mi diede un bacio sulla fronte e si alzò; cosa che feci in seguito anche io.
"Bè andiamo a fare la spesa?" mi chiese.
"Si... Prendo i soldi" dissi avvicinandomi al comodino per prendere il portafogli.
"Nono... Pago io" disse chiudendo il cassetto.
"E perché dovresti?" dissi alzando un sopracciglio.
"Perché si"
"Non è una spiegazione sensata"
"Nulla che io dica ha senso" disse obbiettivo.
Roteai gli occhi.
"E va bene... Non mi va di continuare la discussione ancora a lungo"
"Amo vincere per sfinimento" disse ridendo.
Gli diedi un piccolo pugno sul braccio, dopodiché andai in cucina, seguita da 'mr sfinimento', presi le chiavi e uscimmo.
Entrammo in macchina e Henderson accese la radio.
Partì 'Amerika' dei Young The Giant (S/A Mai sentiti... Ma Logan se li sente quindi ok XD) e Henderson iniziò a canticchiarla.
Aveva un bella voce... Non feci caso alle parole, ma alla sua voce.
Lo guardai e lui, forse sentendosi osservato, si girò verso me e sbarrò gli occhi per poi girarsi verso la strada.
"Io non mi ero reso conto che stessi cantando" disse balbettando.
"Non fa niente... Non c'è problema" dissi girandomi verso il finestrino.
"Papà li ascoltava sempre i Young The Giant... È un modo per ricordarmi di lui... Le cantavamo sempre in macchina quando eravamo solo io e lui" disse e sorrise facendo spuntare una fossetta.
"È bello che tu abbia questi ricordi... E comunque non mi davi fastidio mentre cantavi"
"Ricordo anche quando papà cercava di fare gli acuti e stonava in una maniera terribile" ridemmo tutti e due.
"Io ricordo quando con mia madre parlavo del mio futuro... Sognavo sempre che ci sarebbe stato un principe azzurro che mi avrebbe salvata dal drago cattivo" dissi rattristendomi.
Henderson poggiò la mano sulla mia e mi disse "Forse non sarà un principe azzurro... Ma troverai la persona giusta che starà insieme a te per tutta la vita"
"Sei riflessivo oggi o sbaglio?"
"Ma io sono così in realtà... Solo che non mi piace mostrarmi agli altri per quello che sono... Ma con te è diverso"
Non parlammo più.
Rimasi a pensare a quello che aveva detto... Con te è diverso... Chissà cosa significava.
Arrivammo al supermercato e scendemmo.
Le porte scorrevoli si aprirono ed entrammo.
Henderson prese un carrello e iniziammo a girare per gli scaffali.
Si fermò davanti a uno scaffale e lo guardò incantato.
"Che c'è?"
"Voglio il cioccolato" disse continuando a guardare lo scaffale.
"Prendilo... Tanto devi pagare tu"
Non se lo fece ripetere due volte.
"Prendo anche quello al limone" disse avvicinandosi allo scaffale.
"Ma... Che hai al posto dello stomaco?"
"Nessuno lo ha mai capito" disse serio.
Finimmo di fare la spesa e andammo in macchina.
"E ora a casa mia" disse trionfante, facendo partire la macchina
"Ok..."
"Cosa c'è?" disse guardandom per qualche secondo.
"Non vorrei che tua madre abbia dei pregiudizi su di me"
"Perché?"
"Perché... Insomma non sono un granché"
"Nah... È già abituata con me... Sono peggio di te"
Ridemmo e senza accorgermene eravamo davanti casa sua.
E che casa! Una villa a due piani, con giardino e piscina.
Scesi dalla macchina e andai dietro lui che era intendo ad aprire la porta.
"Questa è casa tua?!"
"Si" disse ovvio.
Entrò e io, con un po' di soggezione, lo seguii.
"SONO A CASA" gridò.
"Finalmente. Ti avevo dato per disperso" disse una voce sempre più vicino. Da una porta si rivelò la figura di una signora di mezza età, con capelli e occhi castani, abbastanza robusta.
-La mamma-
"Come se fosse una novità" disse lui facendo spallucce.
"Chi è questa bella ragazza?" disse sorridendomi amichevolmente.
"Sono Erika... Un'amica di Hen.Logan" dissi guardando prima lui e poi la mamma.
"Oh piacere... Io sono Pamela, tu puoi chiamarmi Pam" disse stringendomi la mano.
Logan mi sfiorò la spalla con la sua e sorrise.
"Solo amici?" disse la mamma, con un sorriso malizioso.
"Mamma per favore eh" disse Logan roteando gli occhi.
"Ok ok scusa" disse Pam alzando le mani "Vi siete appena conosciuti?"
"Siamo compagni di scuola" disse lui convinto.
-Ok...-
"E perché non me l'hai mai fatta conoscere?" insistette la madre.
"Mamma uffa"
"Non si può essere curiosi con te. Comunque Erika, vieni accomodati in salotto" disse facendomi strada.
Logan ci seguì e mi ritrovai in un salone quasi regale. Il camino era acceso e c'era un tepore accogliente.
Ci sedemmo sul divano.
"Posso offrirti qualcosa?" disse Pam indaffarata.
"No, non si preoccupi"
"Numero uno devi darmi del tu, numero due non puoi dirmi di no" disse ridendo.
"Bè... Allora... Non so... Un the?"
"E vada per il the"
Disse alzandosi e dirigendosi in cucina.
"Allora..." disse Logan.
"Si?"
"Non mi chiami più per cognome?" disse ridendo.
"Nah... Logan è più bello"
"Uhm... Ok... Come ti è sembrata mia madre?"
"È una bravissima donna... Dovresti farla stare meno in pensiero, però"
"Ma lei fa sempre così... Ci è abituata"
Annuii semplicemente.
"Le piaci" mi disse con un sussurro.
"Tu dici?"
"Si... Sennò non ti avrebbe mai detto di darle del tu" disse obbiettivo.
"Ah... Menomale" dissi sorridendo.
"Sei la prima ragazza che si presenta a casa mia di cui mia madre è amica"
"Che onore" dissi altezzosa.
Mi diede un bacio sulla guancia.
"Ho interrotto qualcosa?" disse Pam rientrando in salotto con un vassoio.
"Mamma non stiamo insieme" disse sbruffando.
"Ma si... Stavo scherzando" disse poggiando il vassoio sul tavolino difronte a noi.
Prendemmo ciascuno una tazza di the.
"Allora... Come vai a scuola?" mi chiese Pam.
"Ehm... Bene credo" dissi sorridendo.
"Ma che dici! Sei una secchiona" disse tirandomi un pugno sul braccio.
"Finalmente una ragazza intelligente" disse la madre guardando il figlio.
Non dissi niente.
"E i tuoi genitori che lavoro fanno?" continuò a chiedermi.
"Ehm... Ecco" dissi giocherellando con le mani.
"Mamma non è il caso" disse Logan mettendomi un braccio attorno la vita, facendomi appoggiare la testa al duo petto e dandomi un bacio in fronte.
"Oh scusa, non volevo" disse mortificata.
"Non lo potevi sapere" dissi calmantola.
"EHI DOVE SIETE?" sentimmo gridare dalla porta d'ingresso.
"SIAMO QUI PRES" disse Logan rispondendo alla voce femminile.
Nella stanza fece capolino una ragazzina di circa 13 anni, con capelli castano chiaro e occhi marroncini, abbastanza alta e magra.
"Ehi sono tornata... Lei chi è?" disse indicandomi.
"Erika, un'amica di Logan" rispose la mamma.
"Solo amica?" disse guardandoci attentamente. Ero ancora abbracciata a lui.
Mi staccai subito e dissi "Si certo... È il migliore amico che io potessi desiderare" dissi guardandolo.
Sorrise semplicemente, per poi prendermi la mano e incrociare le sue dita con le mie.
"Uhm... A me non sembra" disse ridendo "Comunque io sono Presley, la sorella di Logan" disse porgendomi la mano e ricambiai.
"Vorrai dire la sorella scassapalle di Logan" disse facendole la linguaccia.
"Logan si dicono queste cose a tua sorella?" disse la mamma rimproverandolo scherzosamente.
"Ho detto la verità" disse lo scemo con aria saccente.
Tutti ci mettemmo a ridere.
"Mamma stanotte dormo a casa di Erika" disse serio.
"Uhuhuh" mormorò la sorella.
"Ti ho sentito" disse Logan facendole un'occhiataccia "Domani andiamo a trovare papà all'ospedale"
"Va bene tesoro" disse sorridente al figlio.
"Vado a prendere le mie cose" disse alzandosi e andando via dalla stanza.
"Io me ne vado in camera mia" disse Presley.
E rimanemmo io e Pamela.
"Mio figlio ha qualcosa di diverso" disse guardandomi "È più sereno e quando ti guarda è come se i suoi occhi si illuminassero" disse sorridendo.
"Lei dice?" chiesi dubbiosa.
"Si tesoro... Penso che lui provi qualcosa per te, ma non se ne sia ancora accorto"
"Ma no... Siamo solo amici" dissi ridendo.
"Allora neanche tu ti sei accorta del tuo amore verso lui" disse obbiettiva.
"Non provo niente per lui... Ma... Ci tengo alla sua amicizia: è l'unico amico che ho" dissi sorridendo malinconicamente.
Pam mi guardò attentamente.
"Sei una brava ragazza... Vorrei che mi figlio si fidanzasse con te e non con una sfacciata"
"Grazie" dissi sorridendo.
"ERIKA ANDIAMO" gridò Logan.
Mi alzai dal divano e dissi "È stato un piacere conoscerti"
"Fatti vedere spesso" disse facendomi l'occhiolino.
Annuii e andai da Logan.
Uscimmo da casa sua e tornammo a casa mia.
Durante il viaggio non parlammo: lui era intendo a guidare e io invece pensai a tutto quello che Pam mi aveva detto penso che lui provi qualcosa per te, ma non se ne sia ancora accorto.
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