Chapter 50
~Erika's Pov
"Ehi piccola, sveglia" sentii sussurrarmi dolcemente nell'orecchio; il suo fiato caldo inebriava il mio collo.
Sorrisi e aprii gli occhi, adattandomi man mano alla luce filtrata dalla finestra.
"Buongiorno amore" mi sussurrò dinuovo, dandomi un leggero bacio sulla guancia.
Sentii il suo braccio cingere la mia pancia nuda e le sue gambe incastrarsi con le mie.
"Buongiorno" bisbigliai mettendomi su un fianco.
I suoi occhioni castani mi scrutavano.
"Come stai?" mi chiese accarezzandomi la guancia, alzando il busto, poggiandosi sull'avambraccio.
"Mai stata meglio" confessai, accarezzandogli il braccio.
Mi regalò un dolce sorriso.
Si coricò dinuovo, avvicinandomi a lui.
Petto contro petto, come la notte precedente.
Chiusi gli occhi per qualche secondo, poggiando il capo sul suo petto, ripensando a dei piccoli momenti di quello che era successo la sera prima proprio qui. Le sue mani e le sue labbra che viaggiavano sul mio corpo, i suoi baci, i suoi occhi.
"Che ore sono?" chiesi.
"Circa mezzogiorno" rispose.
"Ci avranno dato per dispersi" risi insieme a lui.
Mi accarezzò la schiena nuda con i polpastrelli, lasciandomi dei caldi baci sul collo.
"Dovremmo alzarci" dissi dopo un po'.
"Non ci rincorre nessuno" disse lui ed in un attimo il mio corpo si ritrovò sotto il suo.
Stampò un bacio sulle mie labbra, seguito da un altro e da un altro ancora. Si aggiunsero le lingue e qualche gemito.
"Ho una certa fame" disse lui al termine del bacio.
"Bè... È ora di pranzo" constatai.
Si alzò, portando il lenzuolo con sé, lasciandomi scoperta.
"Logan" lo rimproverai.
"Che c'è?" chiese girandomi.
Inarcai un sopracciglio.
"Stai bene così" mi disse, aggiungendo un occhiolino.
Si diresse verso la porta; notai solo allora dei piccoli graffi sulla schiena.
"Scusa per i graffi" dissi.
"Non sono niente... Non preoccuparti" disse sorridendo sghembo.
Mi alzai indossando l'intimo, mentre lui andò in bagno.
Misi la camicia di Logan che trovai per terra e scesi in salone.
Dopo qualche minuto mi raggiunse Logan, con solo i boxer.
Accesi il cellulare: 7 chiamate perse da Fratellone ❤, 10 nuovi messaggi da Fratellone ❤, 2 chiamate perse da Kendazzzle, 5 chiamate perse da Lexa, 10 chiamate perse da Papà
"Credo che abbiano chiamato la polizia" dissi ridendo.
Logan mi mostrò lo schermo del suo cellulare: 29 nuovi messaggi dal gruppo "Brooo 👊", 4 chiamate perse da Bro J 👊, 3 chiamate perse da Bro C 👊, 1 chiamata persa da Bro K 👊, 10 chiamate perse da Mamma, 5 nuovi messaggi da SorellaSeccante
"Credo abbiano chiamato anche l'FBI" ammise Logan ridendo.
"Ci tocca telefonare tutti?" chiesi.
Ma proprio nel momento in cui Logan stava per rispondermi, suonarono al campanello.
"Credo non ce ne sia bisogno" disse e andammo ad aprire.
"FINALMENTE" gridò James, seguito da Kendall, Carlos, Alexa, Pamela e papà.
"Buongiorno" disse Logan tranquillamente.
"MA BUONGIORNO UNA MINCHIA" gridò Carlos che ottenne uno spintone da Alexa.
"Che è successo?" chiesi io.
"PENSAVAMO FOSTE MORTI" sbraitò Kendall.
Io e Logan ci guardammo e ci mettemmo a ridere come due pazzi.
"Solo perché i nostri telefoni erano spenti?" chiese Logan.
"HO SUONATO QUESTO FOTTUTO CAMPANELLO FORSE 10 VOLTE DALLE 5 DI STAMATTINA" gridò James.
"Stavamo dormendo" ci giustificammo.
"A che ora vi siete svegliati?" chiese mio padre tranquillamente rispetto agli altri.
"5 minuti fa" rispose Logan.
"Fino ad ora avete dormito?" chiese Pamela.
Il figlio annuì.
"Ma si può sapere cosa avete fatto stanotte?" chiese James, per poi sgranare gli occhi.
Ci fu qualche attimo di silenzio; io e Logan diventammo praticamente due peperoni viventi.
"Effettivamente quella era la camicia che ieri indossava Logan" disse la madre guardandomi.
"E carini i succhiotti" aggiunse Kendall.
"Mio Dio ragazzi... Certe cose dovrebbero essere private" disse Alexa che era rimasta in silenzio fino a quel momento.
"Voi due" sussurrò papà, lasciando la frase incompleta.
"Papà non è la fine del mondo" risposi facendo spallucce.
"Io direi di andare e lasciarli fare colazione o pranzo da soli" disse Carlos.
Tutti annuirono e ci salutarono andandosene; tutti tranne James che rimase lì impalato con la bocca aperta.
"Ehm James?" dissi io.
"Ma che schifo" disse James facendo una smorfia di disgusto "Ricordatemi di non immaginare più voi due mentre fate cose vietate ai minori di 18 anni" continuò andandosene.
Io e Logan scoppiammo in una fragorosa risata, chiudendo la porta.
"Andiamo a mangiare qualcosa?" chiese.
"Non ho voglia di cucinare" risposi.
Rimase qualche minuto in silenzio a pensare a chissà cosa e alla fine mi disse "Vai sul divano e non ti muovere"
Feci quanto mi era stato detto e mi sedetti sul divano.
Vidi che chiuse le tende, mise un DVD nel lettore, accendendo la TV; si sedette accanto a me mettendoci una coperta addosso, poggiando alcuni snack sul tavolo difronte a noi.
Mi avvolse tra le sue braccia e io poggiai il capo sulla sua spalla.
"Che film è?" chiesi curiosa.
"Slenderman" mi sussurrò nell'orecchio maliziosamente.
"Ti odio" dissi mettendomi a braccia conserte.
"Perché?" chiese sorridendo maliziosamente.
"Sai che ho il terrore di quel film" dissi alzandomi.
"E dai... Ci sono io" si difese lui.
Me ne andai al piano di sopra chiudendomi in bagno.
Sentii i suoi passi vicino alla porta.
"Dai piccola... Non fare così" disse bussando.
"Mi devo lavare" dissi io dall'altra parte.
"Facciamo la doccia insieme, allora"
Avrei scommesso che, in quel momento, sorrideva come un cretino dietro quella porta.
Mi avvicinai alla maniglia e, dopo aver esitato per un po', la abbassai facendolo entrare.
Subito lui mi prese per i fianchi dandomi un lungo bacio.
"Scusami" disse soffiando sulle mie labbra.
"Perdonato" bisbigliai io.
Sorrise baciandomi dinuovo.
"Dai" dissi staccandomi "Devo lavarmi" continuai.
"Dobbiamo lavarci" sottolineò lui.
Scossi la testa ridendo.
Mi tolsi la sua camicia e l'intimo entrando nella doccia, seguita da lui.
Non ebbi il tempo di prendere il bagnoschiuma, perché Logan mi afferrò dai polsi e mi spinse contro il muro, iniziando a baciarmi.
"Stronzo" sussurai continuando a baciarlo.
Passai le mie mani tra i suoi capelli bagnati, mentre lui fece scontrare le nostre intimità, gemendo.
Mi accarezzò la schiena, ormai distaccata dalle piastrelle, passò ai fianchi e poi sotto le ginocchia, facendomi circondare il suo bacino con le mie gambe.
"È meglio fermarsi qui" dissi facendo terminare il bacio.
"Non puoi fermare la bestia" sussurrò passando a baciarmi il collo.
"Questa l'hai presa da Dragon Ball?" chiesi ridendo; sentii il suo sorriso sulla mia spalla.
"No" sussurrò guardandomi.
"Sei così bella" disse poi poggiando la sua mano sulla mia guancia accarezzandola.
Sorrisi lusingata.
"Ti amo" disse quasi ipnotizzato da me.
"Ti amo" sussurrai accarezzandogli il collo.
Mi abbracciò lasciandomi un bacio sulla tempia.
Mi sarebbe mancato tanto
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