Chapter 5

In questo capitolo sono presenti luci rosse... Potete saltarlo e leggere l'altro

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~Logan's Pov

Ok, diciamo che ci ero rimasto di merda per come mi aveva fatto eccitare, ma adesso voglio vedere come reagirà quando io, Logan Henderson, le farò venire l'orgasmo più bello della sua vita, voglio vedere come mi implorarà di continuare, voglio vederla venire davanti i miei occhi, voglio sentirla gridare dal piacere che le provoco.

E così ero davanti alla sua porta, alle 22 in punto, ad aspettare che lei mi aprisse.
Per l'occasione mi ero messo cose comode e facili da togliere e avevo già il preservativo in tasca scartato.

~Erika's Pov

Mi misi una maglia lunga con gli slip senza regiseno per la "grande" occasione di fare sesso con il più stronzo della scuola.

Alle 22 suonarono alla porta e naturalmente chi poteva essere se non il cretino numero uno.

-Ok, non pensare a lui, pensa ai soldi-

Aprii e lo trovai davanti alla porta con un sorriso malizioso.
Io avevo la faccia scocciata.
Mi spostai di lato facendolo entrare e chiusi la porta alle mie spalle.

"Ciao piccolina" disse con la sua aria stupida.

E ok, ora dovevo solo fingere. Lo dovevo abbindolare. Quindi, non pensai più a quanto poteva essere cretino e accesi la modalità sexy e provocante.

"Ciao anche a te bello" dissi sensualmente, avvicinandomi.
"Per la camera da letto?" disse sussurrando poiché eravamo vicinissimi.
"La prima stanza a destra dopo le scale"
"Ricevuto" disse sorridente.

Mi passo un ciuffo di capelli che avevo davanti il viso dietro l'orecchio e mi accarezzò la guancia mentre sul suo viso c'era l'espressione di un ragazzo pieno di desiderio così come si poteva vedere nei suoi occhi scuri come la notte senza stelle.

"Sei così bella" disse posando la sua mano sulla mia schiena e avvicinandomi a lui.
I nostri corpi combaciano e potevo sentire la sua erezione sul mio membro.

"E anche così stronza" disse prima di iniziarmi a baciare il collo.

Lo bloccai.
Mi guardò come per dire 'e adesso che ti prende?!'

"Ho solo una regola" dissi guardandolo negli occhi per vedere se mi stessi ascoltando "non provare a baciarmi sulle labbra o so cazzi" mi fermai "capito?"

Annuì semplicemente per poi ricominciare a baciarmi il collo lasciando vari succhiotti e morsi.
Ero già bagnata, non mi era mai successo prima.
E al contrario di tutte le altre volte, ora lo volevo.

Passò la mano dal fianco alla gamba destra per poi alzarla e metterla attorno al suo bacino e ripeté la stessa azione con l'altra mentre continuava a baciarmi il collo.
Le nostre intimità si scontrarono causando un gemito di eccitazione da parte di entrambi.
Continuava a baciarmi il collo con foga mentre mi palpava il sedere e io, presa dal piacere, gli tiravo i capelli.

In un batter d'occhio salì le scale e mi ritrovai sotto di lui sul mio letto.
Gli tolsi la maglia e i pantaloni.
Le mutande erano ormai deformate dalla sua erezione.
Mi tolse la maglia e la buttò da qualche parte nella stanza mentre iniziò a massaggiarmi i capezzoli e io il suo petto ben scolpito.
Lasciò un segno violaceo sul mio seno e mi lasciò dei baci lungo la pancia finché arrivò poco sopra gli slip provocandomi una scossa di piacere dal basso ventre in giù.
Poggiai le mani sul suo viso e lo tirai verso me per poi poggiare le sue labbra sul mio seno.
Il mio cervello non rispondeva più delle mie azioni.

Capovolsi la situazione e si trovò sotto me tenendomi i fianchi e accarezzandoli.
Lasciai dei baci sul suo collo, sulla clavicola, sulla spalla e sul braccio, per poi scendere lungo il suo sterno fino ad arrivare agli addominali, mentre lui mi accarezzava i capelli.
Compii con la lingua dei cerchi intorno ai suoi capezzoli. Lo vidi tirare la testa indietro e chiudere gli occhi mentre si mordeva il labbro.

E il bello doveva ancora venire caro mio.
Mi fiondai dinuovo sul collo per lasciargli un succhiotto sotto il lobo.

Arrivai alle mutande e gliele tolsi.
Sul suo viso si formò un sorriso pervertito al 100%.
Guardai il suo membro. Cristo era indescrivibile, non ne avevo mai visto uno così.
Rimasi stupita.

"Ti piace quello che vedi e?" mi disse fiero di sé. Lo guardai. Si era leggermente alzato tenendosi su con i gomiti e rise per la mia espressione.
"Io non ne avevo mai visto uno così" dissi balbettando.
Lui rise semplicemente per poi incitarmi a continuare il mio lavoro.
Glielo massaggiai lentamente.
Il suo corpo era sotto il mio controllo.
Aumentai il ritmo e lo vidi ansimante.
Stava per venire ma mi bloccai.
Ancora non era pronto.
Bocca e lingua sostituirono la mia mano.
Glielo leccai e glielo baciai.
Dalla sua bocca uscivano continui gemiti.
Mi fermai e mi stesi vicino a lui aspettando la sua prossima mossa.
Riprese il controllo del suo corpo e, ancora ansimante, si alzò, prese i suoi pantaloni e tolse dalla tasca un preservativo.
Se lo mise e si avvicinò con la bocca al clitoride.
Gli lasciò un bacio a stampo e gemetti.
Leccò lungo la mia lunghezza e succhiò.
Ora io ansimavo.
Inserì un dito in me e iniziò a compiere dei cerchi dentro.
Gemetti ancora di più chiamandolo.
Leccò il suo dito e si posizionò su di me.
Mi diede qualche bacio sul collo per poi entrare con una spinta decisa in me.
Gemetti insieme a lui e le mie unghie graffiarono la sua schiena mentre lui entrava dinuovo in me.
Le mie gambe gli circondarono il bacino per avere più piacere e i nostri bacini si muovevano insieme e allo stesso ritmo.
Entrò e uscì più volte finché non venni gridando il suo nome e dopo venne anche lui.
Si accasciò sfinito vicino a me per poi darmi le spalle e coprirsi.
Rimasi a guardarlo per un po'.
Mi avvicinai a lui e mi rannicchiai dietro le sue spalle senza toccarlo.

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