Chapter 38
~Erika's Pov
Un tonfo improvviso mi fece svegliare.
Guardai l'orario sull'orologio della stanza: 6:30.
Mi girai dall'altro lato: Logan non c'era.
Mi strofinai un occhio ma poi vidi le coperte cadute dall'altra parte del letto.
Guardai: lui era steso a terra con il cuscino tra le sue braccia.
Risi e lo chiamai; mugolò e aprì gli occhi.
"Che bello il pavimento" disse lui ironico alzandosi.
"Come ci sei finito?" chiesi ridendo.
"Sono sonnambulo" disse scherzando. (S/A ditelo che state pensando a Sleepwalker XD)
"Che ore sono?" mi domandò.
"Le 6:30" gli risposi.
"Mhm... Calcolando che abbiamo un'ora e mezza prima di andare a scuola, dovremmo pure impiegarla in qualche modo, no?" chiese maliziosamente.
Ritornò nel letto e si mise su di me.
"Brutto stronzo pervertito" dissi io sorridendo.
"Il tuo brutto stronzo pervertito" disse lui dandomi un lieve bacio sulle labbra.
"Sai Logan" dissi mordendomi il labbro "Stai meglio senza questa maglietta" continuai.
"Non c'è problema" disse lui.
Si inginocchiò sul letto rimanendo sopra di me e in due secondi la cacciò.
Ribaltai le posizioni.
"Si... Decisamente meglio così" dissi lasciandogli baci sul collo e leccando il succhiotto che gli avevo fatto il giorno prima.
"Sai... Devo ammettere che anche tu sei più bella senza quel pigiama" disse alzando il busto poggiandosi sui gomiti.
"Tu dici?" chiesi provocante passando una mano sui suoi pettorali.
"Oh si" disse lui e mi sfilò la maglia del pigiama.
Sorrise ancora di più non vedendo il regiseno.
Ribaltò nuovamente le posizioni e mi tolse i pantaloni; ripeté l'azione con i suoi.
"Non so cosa potrei farti ora" disse lui mordendomi dolcemente il collo, lasciandomi poi un succhiotto.
Io passai le mani sulla sua schiena.
Ad un tratto, squillò il telefono.
"Oh ma che cazzo. Quando voglio fare l'amore con la mia ragazza c'è sempre qualcuno che rompe" si lamentò.
Si alzò da me e si avvicinò al comodino; mi coprii con un lenzuolo.
"Sempre James ci deve interrompere" bofonchiò.
"Che vuoi?" rispose mettendo in viva voce.
"Ehi scusa eh" disse James infastidito.
"Stavo facendo l'amore con tua sorella e tu ci hai interrotto... È la seconda volta cazzo" gridò lui.
"Logan qui la questione è seria. Calma i tuoi ormoni" disse mio fratello cercando di calmarsi "Il padre di Erika mi ha telefonato qualche minuto fa" continuò.
"E che voleva?" rispose preoccupato.
~James' Pov
-FLASHBACK-
Mi squillò il cellulare.
-Ma chi cazzo è?! Stavo dormendo beatamente-
Sconosciuto.
"Pronto" affermai con voce roca.
"Sono il padre di Erika. Chi sei?" chiese una voce maschile.
Mi morsi il labbro... Il fratello o un amico? Ah al diavolo! Queste decisioni non posso prenderle appena svegliato.
"Ehm un amico di sua figlia" balbettai; volevo uccidere quell'uomo.
"Sai dirmi dov'è?" domandò cordialmente.
"Ecco no... Ma come ha avuto il mio numero?" chiesi io.
"L'ho trovato nell'agenda di mia figlia" rispose tranquillamente.
-Ma brutto figlio di puttana! Chi cazzo ti ha dato il permesso di impicciarti delle cose di MIA sorella?! E poi sei entrato in casa sua... Ma con quale diritto?!-
"Ah capisco" affermai cercando di rimanere calmo.
"Sai dove potrebbe essere?"
"A dire il vero, non la sento da un po'" gli risposi convincente.
"Andate a scuola insieme?"
"Ecco no... Io frequento l'università" continuai con lo stesso tono di prima.
"E sapresti dirmi come si chiama il suo liceo?"
"Mi sembra Birdville qualcosa" risposi vago... In realtà il nome era completamente diverso.
"Sai se ha degli amici che possano ospitarla?"
"Che io sappia... No... È stata sempre da sola. Per un periodo le sono stato accanto, ma purtroppo lo studio non me lo ha permesso più"
-Potrei fare l'attore-
"Va bene. Grazie. Ciao" disse velocemente.
"Arrivederci" dissi e attaccai.
-FINE FLASHBACK-
"E questo è quanto" conclusi.
"Sei stato convincente" affermò Erika.
"Non si darà pace finché non ti troverà" le dissi.
"E a quel punto che cosa potrà farti?" chiese Logan.
"Io non lo so... Mamma è morta e quel segreto non va più mantenuto" rispose lei.
"Ma cosa vuole allora?" domandammo tutti e tre.
Rimanemmo per qualche minuto in silenzio.
"Va bé dai... Ne parliamo a scuola fra poco... Vi lascio alle vostre cose intime" dissi ridendo.
"A dopo" risposero loro e chiusero.
~Erika's Pov
"Bene bene bene... Dov'eravamo rimasti?" chiese Logan togliendomi il lenzuolo.
"Al fatto che sono le 7 e dobbiamo andare a pare colazione" risposi.
"E dai... Neanche una spinta?" chiese lui tutto cuccioloso.
Scossi il capo, lo feci spostare e mi alzai rimettendo il pigiama.
Lui rimase a fissare il soffitto.
"Almeno una sega?" mi chiese dopo un po'.
Mi avvicinai a lui, gli strinsi il suo membro, gli lasciai un bacio sul collo e me ne andai sotto, mentre lui se ne scappò in bagno a risolvere un problema.
"Buongiorno" dissi sedendomi.
"Buongiorno" dissero Presley e Pamela in coro.
"Logan?" chiese la madre.
Mi scappò una leggera risata "È in bagno"
Annuì poco convinta.
Iniziammo a fare colazione e dopo qualche minuto arrivò Logan.
Dopo aver salutato madre e sorella si sedette vicino a me.
Si accostò al mio orecchio e mi disse sensualmente "Me la pagherai piccola"
Mi morse il lobo e mi accarezzò la coscia.
Mi morsi il labbro respirando profondamente.
Lui sorrise soddisfatto e prese una brocca con il latte.
"Logan" dissi io.
Mugolò.
"Dovrei andare a casa a prendere i libri" continuai.
Bloccò le sue azioni.
"Ma a casa tua c'è quello lì... No, non ci vai" esclamò lui.
"Ma Logan" cercai di controbattere.
"Ci vado io" rispose in tono autoritario.
"Potrebbe essere pericoloso" affermai.
Mi prese il mento tra le sue dita e mi diede un bacio a stampo.
"Andrà tutto bene... Non voglio che ci vada tu... Ho paura che possa farti del male" mi disse dolcemente, baciandomi la fronte e riprendendo a bere il latte.
Mi alzai e andai in camera di Logan... I miei vestiti erano puliti, andai in bagno e li indossai.
Mi guardai allo specchio... Mi soffermai sul succhiotto che mi aveva fatto Logan e sorrisi.
Mi sciacquai il viso e ritornai in cucina.
Logan si vestì in fretta e furia e subito dopo, sellai la sua moto con lui alla guida e arrivammo a casa mia.
Si tolse il casco, rinnovò il suo ciuffo passando una mano tra i capelli e mi disse "Resta qui qualunque cosa accada. Vado a prenderti i libri e un cambio di vestiti. Non preoccuparti"
Scese dalla moto e mi lasciò un bacio in fronte.
Io rimasi lì ad aspettare.
~Logan's Pov
Aprii la porta d'ingresso... Notai che la serratura era stata forzata.
Feci meno rumore possibile e, facendo attenzione, controllai il piano di sotto: nessuna traccia del 'padre'.
Salii fino alla camera di Erika e presi libri e vestiti mettendoli nel mio zaino.
Mi girai e...
-Cazzo cazzo cazzo-
"Chi sei?" tuonò lui.
Rimasi immobile senza spiaccicare parola.
"Rispondi!" gridò.
"Ecco io" balbettai.
"Dov'è mia figlia?!"
Non risposi.
"Ah fai il duro eh? Rispondi cazzo" gridò.
"Non le dirò niente. Può anche uccidermi" dissi prendendo tutto il coraggio che avevo.
"Lei è qui vicino eh?" disse dirigendosi verso l'uscita correndo.
Lasciai lo zaino per terra e mi precipitai fuori.
E lì la scena fu terribile.
Lui le teneva la gola, lei si dimenava cercando di togliere le mani di quel bastardo.
"LASCIALA" gridai infuriato.
"E tu chi sei per impormelo! È mia figlia... Tu per lei non sei nessuno" disse calcando l'ultima parola.
"Logan" sussurrò lei mentre una lacrima le rigava il viso.
Ero nel panico totale finché non vidi James dietro lui.
In un attimo, gli diede un cazzotto in pieno viso. Tolse le mani dal collo di Erika che si rifugiò dietro il fratello.
Non ci vidi più dalla rabbia: lo presi dal colletto e gli sferrai una decina di pugni sul viso fino a quasi farglielo sfigurare.
Lui scappò tra i cespugli sotto il mio sguardo omicida.
"NON FARTI PIÙ VEDERE" gridai come non avevo mai fatto prima.
Sentii un paio di braccia circondarmi il bacino da dietro e tutto ad un tratto mi calmai.
"Va tutto bene Logan" mi sussurrò lei.
Mi girai e l'abbracciai avvolgendola tra le mie braccia.
"James... Puoi andare a prenderle lo zaino nella sua camera?" chiesi.
Lui annuì e andò verso casa.
"Io... Scusami" dissi mortificato.
"Di cosa?" chiese guardandomi.
"Non sono riuscito a fermarlo... Se non fosse stato per James" dissi lasciando le parole vaghe.
"Logan va tutto bene... So che hai cercato in tutti i modi di proteggermi" disse lei accarezzandomi la guancia dolcemente.
Poggiai la mia mano sulla sua e lentamente mi calmai; mi diede un bacio a stampo e mi abbracciò.
Avevo avuto così tanta paura di perderla in quel momento... Non me lo sarei mai perdonato.
James tornò con lo zaino; diedi ad Erika i suoi libri che mise nella sua borsa e lasciammo i vestiti nel cofano della moto.
James sellò sulla sua e ci avviammo a scuola.
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top