Chapter 36
~Erika's Pov
Finimmo di lavarci e ci vestimmo.
"LOGAN IO E PRESLEY USCIAMO. MI RACCOMANDO" gridò la madre dalle scale.
"NON PREOCCUPARTI" rispose Logan.
Sentimmo la porta d'ingresso chiudersi, segno che erano uscite.
Logan si girò verso di me con fare malizioso.
Io risi e aprii di scatto la porta della sua camera e corsi sotto, ma sentii i suoi passi sempre più vicino a me.
Un attimo dopo, sentii le sue braccia attorno alla mia vita tirarmi verso lui.
"Ti ho presa... Sei mia" disse dandomi un leggero bacio sul collo.
Ruotai il mio viso verso il suo è sorridemmo nello stesso momento.
"Ti amo" sussurrò nel mio orecchio.
"Io no" risposi seria.
Strinse le sopracciglia deluso.
"Sto scherzando" dissi ridendo dandogli un bacio sulla guancia.
Sorrise... Ma era spento, non era il suo solito sorriso.
"E dai Log... Stavo scherzando" dissi io mortificata.
Mi strinse più forte a lui dandomi un bacio sulla tempia.
Sospirò, continuando ad avere quel sorriso sul suo viso.
"Erika, dobbiamo parlare" disse lui dopo qualche attimo.
Annuii e ci sedemmo in soggiorno.
Mi prese la mano; la sua faccia divenne scura e i suoi occhi pieni di lacrime.
"Dopo le vacanze di Natale, io partirò" disse guardandomi.
"Ah con la tua famiglia? Dove andrete di bello? E quando rimarrai lì? Non più di due settimane ti prego, sai che non resisto" dissi sorridendo.
Lui scosse la testa.
"Sarà un viaggio senza ritorno Erika" sussurrò.
Il mondo mi cadde addosso.
Mi alzai di scatto "Dimmi che è uno scherzo Logan, ti prego" dissi iniziando a piangere.
Lui mi guardò per qualche secondo per poi abbassare lo sguardo.
Piansi ancora più forte.
Misi le mani sugli occhi e, dopo un po', mi sentii abbracciare.
"Non puoi andartene. Non puoi lasciarmi da sola" dissi io stringendo la sua maglia nelle mie mani.
Lui rimase in silenzio.
"Perché devi partire? Dove devi andare?" chiesi guardandolo.
"In Texas" rispose senza alcun tono.
"Non hai risposto alla prima domanda" dissi alzando la voce.
"Non posso dirtelo" disse lui staccandosi dall'abbraccio.
"Perché? C'è per caso un'altra?" chiesi.
"Cosa? No. Tu sei l'unica" rispose.
"E allora perché?" ripetei.
"Quando verrà il momento lo saprai. Io farò di tutto per tornare da te e costruiremo la nostra famiglia, ci sposeremo e avremo un bellissimo bambino. Ma devo partire per forza, per avere un futuro con te" mi disse mentre le lacrime gli rigavano il viso.
Lo guardai dritto negli occhi: stava dicendo la verità.
"Logan, quando tempo?" gli chiesi.
"Un anno circa" rispose lui sospirando.
"Non posso venire con te?"
Scosse il capo.
Abbassai il viso.
"Ehi dai, sorridi e pensa a quando tornerò e avremo un bambino tutto nostro" disse mettendo una mano sulla mia pancia e l'altra sotto il mio mento.
Lo strinsi in un braccio di cui avevo urgentemente bisogno.
Non sapevo a cosa pensare: perché partiva per il Texas? Cosa doveva fare lì? E perché sapeva già la durata della sua permanenza lì? Perché non voleva dirmi il motivo? Perché sarebbe partito dopo le vacanze di Natale? Da quando lo sapeva? Cosa stava succedendo?
"Logan... È per questo che ieri sera piangevi e mi supplicavi di non lasciarti?" chiesi io.
Annuì.
"Non ti lascerò" risposi dandogli un bacio leggero sulle labbra.
"È questo che mi dà la forza di andare avanti: so che starai sempre accanto a me anche se non fisicamente" disse dandomi un bacio sulla fronte.
"Come farai con la casa discografica?" chiesi io.
"Oh bé... Pubblicherò due canzoni... La prima è quella che ho scritto con te, la seconda è quella che scriverò con il discografo in queste vacanze. Una volta pubblicate, ha detto che farà passare un po' di tempo così che la mia fama possa crescere" mi spiegò.
Annuii semplicemente.
"E come si chiamerà la seconda canzone?" chiesi curiosa.
"You're Not Alone" rispose lui "Ho già la melodia... Me l'ha mandata il discografo per e-mail stamattina mentre tu dormivi. Dopo, se ti va, la ascoltiamo... Io ancora non l'ho fatto"
"Certo" dissi sorridendo di poco.
"Ho già in mente le parole" disse lui.
"Voglio saperle" dissi io come una bambina.
"Nooo" disse lui ridendo "Sarà una sorpresa per te" continuò dandomi un bacio sul naso.
"Solo per me?" chiesi io facendo gli occhioni.
"Solo per te" sussurrò e in un attimo, mi prese in braccio allacciando le mie gambe attorno al bacino.
Sorrisi e presi il suo viso tra le mie mani unendo le sue labbra con le mie in uno di quei baci che ti creano mille emozioni in un secondo, unici di ogni coppia.
"Quando tornerò sarà tutto come prima" sussurrò lui sulle mie labbra.
"Promettimelo" sussurrai a mia volta io.
"Te lo giuro piccola mia" disse dandomi un bacio sul naso.
Sentimmo bussare alla porta.
Logan mi mise per terra e andò ad aprire.
Dopo qualche secondo vidi James comparire.
"Ehi Erika" mi guardò "Perché piangi?" continuò.
Logan gli passò vicino e mio fratello lo prese per il colletto.
"Cos’hai fatto a mia sorella?!" gridò.
"James calmati... Va tutto bene" dissi mettendomi tra i due.
"Bro... Dovrei parlarti" disse Logan "Da soli" aggiunse guardomi.
Annuii non del tutto convinta, gli diedi una bacio sulla guancia e salii al piano di sopra.
~James' Pov
"Di cosa devi parlarmi?" chiesi.
"È una cosa seria"
Mi fece strada verso la cucina, chiuse la porta e ci sedemmo.
"James, io partirò dopo le vacanze di Natale per il Texas e starò lì per circa un anno se non di più" mi disse tutto d'un fiato.
"Perché?" chiesi "Ed Erika? Lei già lo sa?" continuai.
"Erika sa che parto per questo piangeva" sospirò "Ma non sa il motivo"
"Perché?" chiesi non capendo.
"Perché ne avrebbe sofferto" rispose triste.
Annuii.
"James io, una volta in Texas, sarò ricoverato" sussurrò.
Persi 10 anni di vita.
"Come ricoverato?" chiesi nel panico.
"Ricordi quando sono stato in ospedale? Non ci sono finito per la troppa perdita di sangue dal naso... Mi è stato diagnosticato un tumore al fegato e quel tipo di chemioterapia la fanno solo in Texas" disse e una lacrima gli rigò il viso.
D'istinto lo abbracciai.
"Mi spiace tanto Logan" dissi dandogli una pacca sulla schiena.
"James, non dire niente ad Erika, non voglio che soffra. Solo, stalle accanto per tutti i mesi che io non ci sarò" mi pregò.
Annuii.
"James, voglio che Erika sia felice. È molto probabile che io non ce la faccia" balbettò.
"Con questo che vorresti dire?" chiesi in un sussurro.
"Toglimi dalla sua mente, cerca di mettermi dalla parte del torto e falle incontrare un altro ragazzo che sia meglio di me e che possa darle tutto l'amore di cui ha bisogno" disse con voce rotta.
"Sai che le non ti dimenticherà mai" gli risposi.
"Non voglio che soffra" rispose passando una mano tra i suoi capelli.
"Logan è con te che vuole avere una famiglia"
"E lo stesso vale per me. Quando ancora non stavamo insieme, sognavo lei con il nostro bambino in braccio che mi sorrideva e io che andavo verso di lei e la riempivo di amore" disse fissando un punto indeterminato della stanza "Ma ora, per questo fottuto tumore, non sono più sicuro di niente" mi confessò.
"Sei forte, riuscirai a superarlo... Fallo per lei" gli dissi facendo un piccolo sorriso.
Abbassò il capo, prese un bel respiro e annuì.
"Grazie" mi disse accennando un sorriso.
"Gli amici servono a questo, no?" chiesi retoricamente.
"Puoi dirlo tu a Los e Ken?" mi domandò.
Annuii.
"Fermati a cena" aggiunse.
"Va bene... Ma adesso, asciuga quelle lacrime o Erika si insospettirà" gli comandai scherzando.
Annuì e si alzò aprendo la porta e chiamando Erika che scese subito.
"Tutto ok?" chiese guardandoci.
"Certo" rispondemmo all'unisono.
Sorrise e si catapultò tra le braccia di Logan accocolandosi sul suo petto.
Lui mi guardò e io gli feci l'occhiolino per fargli capire di rilassarsi e pensare positivo.
"E al tuo unico fratellone preferito niente abbraccio?" chiesi io facendo il labbruccio.
Lei sorrise divertita e mi abbracciò forte.
Le diedi un bacio tra i capelli e la strinsi a me.
"Bè... Che facciamo?" chiese Logan.
"Play station?" chiesi io.
Lui annuì "Erika ti unisci a noi?" gli chiese.
"Certo... Sappiate che avete già perso" disse lei sedendosi sul divano e prendendo il joystick.
Ridemmo tutti e due e ci sedemmo accanto a lei.
Logan le stampò un bacio sulla tempia... Quello si che è vero amore amico.
Ero felice che mia sorella avesse trovato un ragazzo come lui, ma al tempo stesso avevo paura che tutti noi lo avremmo perso.
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