༝Capitolo 6༝


Tre giorni dopo, quando finì di pranzare, Ted si avvicinò al tavolo dei Corvonero e individuò la ragazza.
《Buongiorno Vic.》la salutò.
《'Giorno Teddy.》gli sorrise.
Lui ricambiò, poi continuò《Stasera passo a prenderti alle otto, ok?》
《Sì, perfetto!》
《Bene, allora... a dopo!》

Tornò in dormitorio. Poiché era sabato e quella sera c'era il Ballo di Natale, non aveva lezioni.
Arrivato in Sala Comune incontrò Daniel che parlava con Helena, la ragazza che aveva invitato.
Gli disse che lo aspettava nella loro stanza e si incamminò. Si tolse la cravatta e si distese sul letto. Poco dopo sentì entrare Daniel.

Quando mancava un'ora all'appuntamento con Victoire, Ted iniziò a lavarsi, vestirsi e pettinarsi e lo stesso fece il suo migliore amico.
In tre quarti d'ora i ragazzi furono pronti.
Daniel scese in Sala Comune per aspettare Helena, mentre Teddy si avviava verso la Torre di Corvonero.

Arrivò dopo cinque minuti alla scala a chiocciola. Era in anticipo di un po', ma dopo poco Victoire aprì la porta della Sala e ne uscì.

Era magnifica, più del solito.
Indossava un abito blu mare che stava divinamente con i suoi chiarissimi capelli.
Il vestito, che si apriva in modo morbido sul fondo, arrivava un po' sopra le ginocchia ed esaltava la sua figura alta e snella. I capelli erano lisci e lasciati liberi sulle spalle.
Neanche un velo di trucco sul suo volto. Era semplicemente bellissima.

Ridestandosi dai suoi pensieri, Teddy la salutò e lei le diede un lieve bacio sulla guancia.
《'Sera Lupin》
《Weasley.》rispose lui, chinando leggermente il capo e sorridendole.

Si chiamavano per cognome quando erano particolarmente divertiti o felici.
I capelli di Teddy in quel momento erano turchese e si abbinavano benissimo con il suo semplicissimo smoking blu.

La Sala Grande era irriconoscibile; la decorazione era stata affidata ai Caposcuola delle Case che avevano saputo dare un tocco moderno, ma allo stesso tempo elegante.
Teddy andò a prendere da bere, mentre Victoire salutava alcuni amici con la mano e prendeva posto in un divanetto.

Dopo qualche minuto videro Chris dall'altra parte della Sala che li guardò malissimo e poi ricominciò a bere il suo Whisky Incendiario.
Victoire distolse subito lo sguardo con una smorfia.

《Ah, Vic. Volevo ringraziarti per l'altro giorno, per le cose che hai detto a Chris di me e di mio padre. Davvero, grazie. Io... io non ho parole.》disse all'improvviso lui.

Victoire parve spiazzata.《Oh, beh... t-tu hai...sentito?》chiese un po' confusa.
《Sì, io e Dan passavo per caso di là.》spiegò lui.
《Beh era tutto vero, quello che ho detto.》disse un po' imbarazzata.

Teddy non sapeva cosa dirle, le sorrise e basta. Era così bella...

Poi, quasi svegliato dalla musica, le chiese se le andava di ballare.
Lei accettò, raggiante, e andarono mano nella mano al centro della pista.

Dopo varie canzoni, si ritrovarono a ballare un lento. Victoire gli posò le braccia attorno al collo, e lui le prese delicatamente la vita.
Poi lei appoggiò la testa sulla sua spalla.

I capelli di Teddy stavano diventando piano piano di un colore sempre più vicino al viola.

Da lontano vide Daniel, che era al tavolo delle bibite, fargli un gesto della mano con fare eloquente, dicendogli con il labbiale di "procedere", come se ci fosse un piano e loro fossero dei serial killer.

Decise di spostare lo sguardo da Daniel che lo confondeva solamente. Stava già portando avanti una guerra con la vocina nella sua testa che cercava di convincerlo a fare quello che doveva fare. Ma cosa doveva fare?

Poi, finalmente, prese una decisione.

《Vic》la chiamò dolcemente. Lei alzò lo sguardo e lo guardò dritto negli occhi. I due zaffiri lo fissarono, curiosi.
《Io...Io dovrei dirti una cosa. È da un po' che dovrei farlo... sì, da un bel po' in effetti. È solo che...vedi, ecco...io...》stava farfugliando parole prive di senso.

Victoire aveva inarcato le sopracciglia, estremamente divertita dal tentativo del ragazzo di farle un discorso.
Teddy non parve accorgersene perché guardava il vuoto come se i festoni argentati appesi alle pareti potessero suggerirgli le parole adatte.

Victoire lo fissò negli occhi color cioccolato, confusi, e rise.
Teddy parve svegliarsi al suono della risata cristallina della ragazza, ma non fece in tempo a dire nulla perché Victoire gli si era avvicinata in un secondo e lo aveva travolto con un bacio assolutamente inaspettato.

Il ragazzo, inizialmente colto alla sprovvista, non poté che ricambiare.

La creatura nel suo petto ruggiva di felicità per la terza volta in una settimana, ma questa volta, più di tutte.

Quando si staccarono, lei, che ancora gli teneva le braccia attorno al collo, disse con un sorrisetto alla Daniel《Sei un idiota, Lupin》gli diede un altro bacio《Il mio idiota.》

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