Capitolo 3

Appena sveglio, andai verso il bagno e mi preparai tranquillamente. Conscio del fatto che probabilmente Reul non si fosse ancora svegliato bussai alla sua porta e, incredibile ma vero, lui era già pronto e preparato.
- Reul?-
-Si, che vuoi?- mi chiese
-Possibile che tu sia già pronto?-
-Non fare lo stronzo, levati che dobbiamo andare a fare colazione.- mi disse superandomi. Mi viene il dubbio che non sia lui ma il suo atteggiamento mi rincuora.
Facciamo velocemente colazione e ci dirigiamo verso la scuola.
Era stranamente silenzioso tutt'intorno ma non vi facemmo caso.
All'improvviso qualcuno mi saltò addosso facendomi cadere a terra.
-Ma che diavolo fai, idiota!- dissi arrabbiato.
-Io cosa c'entro, sei tu che mi sei venuto addosso.- dissi una voce femminile.
- Ma cosa dici? Se io stavo avanti a te!- dissi accorgendomi di chi era.
-Ah, hai ragione.- disse.
-Sei una stupida come al solito, Levy-chan!-
-Wolf-kun!- disse saltandomi di nuovo addosso.
-Ok, ok. Ora spiegami perché mi sei saltata addosso.-
-Perché sono felice di incontrarti di nuovo!- disse con l'aria da bambina innocente.
-No, la prima volta!- dissi precisando.
-Ah, ero di fretta per andare a scuola.-
- Quindi anche tu vai alla scuola per Ghoul?- chiese Reul.
-Si, vado nella 1F!- disse Levy.
-Allora siamo in classe insieme!- disse Reul con una voce stranamente felice.
-Scusa, ma vi conosciamo?- disse lei inclinando la testa.
-Levy! È Reul! Il mio amico, Ricordi?-
-Ah, è vero! Perdonami, non ho una buona memoria.-
-Non preoccuparti, può succedere a chiunque. - disse Reul sorridendole.
Per molto meno Reul avrebbe picchiato un gruppo di 20 persone il doppio di lui. La cosa è molto strana ma credo di aver capito.
-È meglio se ci sbrighiamo, perché dall'essere in anticipo ora siamo quasi in ritardo.- dissi.
-Forza, sbrighiamoci.- disse Reul.
-Ok.- disse Levy seguendolo.
-Reul, Levy.- dissi a entrambi.
- Che c'è? - risposero all'unisono.
-La scuola è di fronte a noi!- dissi facendoli notare che stavano tornando indietro.
-Oh caspita!- disse Levy.
-Che palle che sei!- disse Reul e insieme ci dirigemmo verso la scuola.
Entrammo in classe e fortunatamente non eravamo in ritardo quindi ci sedemmo ai nostri posti.
Vidi che Levy si sedette vicino ad un posto vuoto, forse la sua compagna di banco era assente.
La lezione trascorse normalmente. Diciamo che erano nozioni non difficilissime ma quel giorno il professore ci disse che avremmo fatto pratica con la nostra Kagune.
Io e Reul eravamo gasatissimi mentre notai che Levy non era felicissima.
Andammo in cortile e notammo che il campo era davvero enorme. Già immaginavo di combattere contro Reul e al solo pensiero mi prudevano le mani!
Ken ci disse che per iniziare dovevamo prima far uscire la Kagune.
Niente di più facile.
All'improvviso io e Reul sfoggiammo le nostre.
La mia consisteva in due grandi ali nere cristallizzate.
La Kagune di Reul consisteva in due tentacoli simili a pinne e uno più grande a forma di pinna da squalo.
Tutti ci guardarono stupiti. Anche Ken era impressionato.
-Non pensavo sapeste già usare la vostra Kagune. È molto raro.-
-Non così come crede. - dissi io.
-In mezzo alla strada, se sei un Ghoul la vita è dura e certe cose le impari subito.- aggiunse Reul.
-Professore, potremmo vedere la sua? - chiese Reul con il suo sguardo assassino che solo io sapevo vedere.
-Non c'è alcun problema.-
Subito dopo sfoggiò 6 grosse scaglie.
-Posso chiederle di combattere contro di lei, chiaramente solo per mostare il loro utilizzo alle ragazze.- disse Reul.
Ma chi voleva prendere per il culo!
Anche a lui prudevano le mani e voleva solo picchiare qualcuno.
-Il vantaggio non ti servirà a molto. - aggiunse Ken.
-Vantaggio? Non conta nulla il vantaggio!- disse Reul ridendo.
-Se non ci crede combatta contro Wolf, in teoria sarebbe lei in vantaggio, giusto? - disse provocatorio.
-Reul, smettila di fare lo stupido, anche se non mi dispiacerebbe combattere contro di lei.- dissi sinceramente.
- Visto! Allora se lei è d'accordo...-
-Certo.-
- Allora cominciate!- disse Reul in tono solenne.
Subito Ken si chiuse a riccio per proteggersi. Che codardo.
-Hai visto? - disse sottovoce.
Io lo guardai per un secondo e subito scattai verso di Ken.
Iniziai a girargli intorno a velocità massima.
Una nube di polvere si alzò e un vortice iniziò a crearsi.
Ken si sollevò di circa mezzo metro, abbastanza da poterlo colpire alle gambe passandogli sotto.
Per un secondo la difesa si aprì, io entrai e iniziai a colpirlo con calci in successione. Alcuni li parò, altri meno.
Un calcio sul fianco e la difesa si ritrasse completamente.
Mi stavo annoiando quindi una spazzata per mandarlo a gambe all'aria, una tallonata per sbatterlo a terra, e infine gli puntai la Kagune alla gola. In quel momento lo fissai con i miei occhi da Ghoul e lo vidi tremare. Forse ho esagerato un pò.
-La sua difesa non è male, ma dovrebbe pensare di più ad attaccare, perché altrimenti non può vincere.- dissi dandogli la mano e aiutandolo a rialzarsi.
-Sono io il professore e sei tu a insegnare a me!- disse Ken grattandosi la nuca.
-Non si preoccupi, durante la mia vita in strada lo stile nel combattere lo impari per sopravvivere. - dissi un pò tristezza.
-Ora basta fare i melodrammatici. Ora torniamo nella classe.- disse Reul un pò scocciato.
-In realtà la lezione non è finita, abbiamo il tempo per un altro combattimento. - disse Ken.
-Allora voglio combattere io, se non vi dispiace.- disse Reul con il suo sguardo.
-Allora combatterai tu, Mary.- disse Ken e una ragazza dai capelli biondi si avvicinò, aveva gli occhi azzurri ed era leggermente più bassa della norma, ma Reul non aveva capito la situazione.
-E io dovrei combattere contro una tappetta! Se lo può scordare!- disse ridendo.
La ragazza ci rimase molto male, abbassò lo sguardo e stava per andarsene.
-Reul, sei un vero coglione! Ma davvero non capisci!- dissi arrabbiandomi forse più del dovuto.
-Non scaldarti, calmati!-
-No, mi fai veramente incazzare quando fai così! - dissi infuriato.
-Ragazza, Mary, adesso tu combatterai contro di lui e ti chiedo espressamente di spaccargli il culo! - dissi prendendola per una mano.
-M-Ma, i-io.- disse Mary.
-Fallo per un piacere personale, e guarda che ho capito chi sei.- dissi sottovoce.
-Non dire niente, ti prego. Ma come lo sai?-
-Chiunque lo avrebbe capito, che sei Mary, la Ghoul che sterminò la banda di 45 colombe da sola.-dissi.
-E se non vuoi che lo dica, ti chiedo formalmente di spaccargli il culo.- dissi sorridendole.
-Ok.- si arrese.
Lei si avvicinò a Reul, gli sorrise dolcemente, gli diede una ginocchiata dove fà più male, scatenò la sua Kagune Bikaku colpendolo al fianco e facendolo cadere a terra. Senza dargli un secondo, gli saltò addosso, gli prese il viso con una mano e gli disse.
- Prova a chiamarmi di nuovo tappetta, e non avrai più il piacere di farti chiamare maschio.-
Il suo tono era dolce ma le parole facevano davvero paura.
Normalmente sarebbe stato felice di avere una ragazza sopra di lui, ma il contesto lo spaventò non poco.
Con dolcezza si alzò, e tranquillamente se ne andò nel gruppo di ragazze dietro di noi.
-Grazie mille, Mary, ti devo un favore.- le dissi sottovoce.
-È stato un piacere. - mi disse.
-Io ti avevo avvisato.- dissi a Reul alzandolo e aiutandolo a tornare il classe. Per il resto della giornata Mary continuò a lanciare piccole frecciatine a Reul, spaventandolo a morte. Davvero una bella giornata.

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