"Sette brevi lezioni di fisica" di Carlo Rovelli: un piccolo libro che racconta il significato delle nuove branche della fisica del Novecento, arrivando a toccare anche le frontiere della ricerca attuale. Non si tratta affatto di un libro per studiare la fisica, e neanche di un manuale semplificato: in tutto il libro c'è una sola equazione ed è messa per bellezza. Tuttavia, è un libro che tutti possono leggere e comprendere, e che, nella sua semplicità, riesce nel suo scopo divulgativo, ovvero far intuire al lettore la descrizione del mondo che deriva dalla fisica moderna. In particolare, l'ultimo capitolo riguarda l'essere umano, e come la nostra concezione di noi stessi debba necessariamente cambiare, alla luce delle nuove scoperte scientifiche. L'uomo non è più il padrone della Natura, o il vertice dell'evoluzione, ma solo una delle innumerevoli forme di vita possibili in un universo sconfinato. In quanto tale, non può non rispondere alle leggi della fisica: non siamo dunque davvero liberi? Certo che lo siamo: noi siamo il nostro corpo, la nostra coscienza è data dal sistema neurale, e obbediamo solo alle leggi che lo regolano.

- Evgenij

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