Buongiorno a tutti, qui è FearTear che vi parla.

Si è molto discusso in questi ultimi tre giorni dell'esibizione di Sergio Sylvestre prima della finale di Coppa Italia. La notizia, grossomodo, la conoscono tutti così: un cantante di colore incespica mentre canta l'inno di Mameli, poi termina l'esibizione alzando il pugno sinistro per rimarcare il movimento BLM (Black Lives Matter).

Come si può immaginare, c'è stata la solita gogna mediatica. Memini, prese in giro, insulti razzisti, body shaming (perché Sergio è pure bello robusto).

NON È DI QUESTO CHE VOGLIO PARLARE.

Quello che mi ha dato fastidio e che mi preme sottolineare è ciò che è successo a partire dalla risposta di Sergio Sylvestre in poi.

Il giorno dopo il "fattaccio", Sergio ha rilasciato una lunga intervista per spiegare tutte le sue ragioni.


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Come si può notare dai commenti, QUASI NESSUNO si è preso la briga di cliccarci sopra per leggerla nella sua interezza. Quasi tutti si sono limitati a leggere il titolo e prenderlo in giro ferocemente (con commenti del tipo "eh poverino, capitelo, davanti a centomila spettatori è normale emozionarsi", in riferimento al fatto che gli spalti fossero in realtà vuoti). Sergio ha spiegato che il motivo della sua emozione e interruzione durante l'inno è stato proprio il senso di tristezza dovuto a uno stadio vuoto.

Ovviamente (e meno male) agli insulti sono seguite subito anche le difese a Sergio, da parte dei suoi fan e dei suoi amici e colleghi. La primissima a farsi vedere e sentire sui social network è stata Elodie (seguita da Alessandra Amoroso, Emma Marrone, Fedez, Nek e J-Ax) che si è scagliata contro i detrattori.

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Anche qui, i commenti dimostrano che la maggior parte di chi ha sentito le parole di Elodie non abbia capito nulla.

Ci sono due tipi di pensiero che mi hanno profondamente turbato:

-il primo è quello in cui si dice che "quegli insulti sono stati inappropriati, ma non bisogna far finta che Sylvestre abbia effettivamente cantato male". Capito? Secondo queste persone gli insulti sono gravi, ma sbagliare l'inno lo è ancor di più. Aver sbagliato una canzone (quindi una cosa, per così dire, "astratta") è più grave dell'aver insultato pesantemente un uomo in carne ed ossa con un cervello funzionante capace di provare sentimenti.

-il secondo pensiero, e quello che secondo me fa davvero schifo, perché non ci sono parole migliori per descriverlo, è quello in cui Elodie e Sergio avrebbero fatto del vittimismo per pararsi dalle critiche. C'è gente che ha travisato le parole dei due cantanti (o non li ha proprio voluti ascoltare), accusandoli di non saper accettare le critiche. Cose del tipo "adesso non si può più criticare una persona di colore che subito di accusano di razzismo. Se ha cantato male la colpa è sua e lo deve ammettere".

Ecco, per riassumere, ciò che mi ha dato maggiormente fastidio da tutta questa situazione.

1)La totale incapacità di certe persone, convinte delle proprie idee, di ascoltare e capire ciò che il prossimo ha da dire, distorcendone le parole, ignorandole o addirittura cambiando completamente l'argomento della discussione pur di avere ragione a tutti i costi.

2)L'ipocrisia di chi insulta e poi accusa la persona insultata di vittimismo (che ho sintetizzato nell'immagine allegata a questo mio messaggio).

Ditemi la vostra opinione.

FearTear