Oggi parliamo di fattacci accaduti tra le reclute della nostra areonautica militare.

Il sergente pilota Giulia Schiff è stata vittima di nonnismo. Per chi non lo sapesse, col termine "nonnismo" si indicano gli atti e/o le pratiche destinate a simboleggiare l'integrazione di un individuo in un particolare gruppo sociale. Tale fenomeno avviene spesso nell'ambito delle forze armate, una sorta di "rito di iniziazione" da parte dei commilitoni più anziani sui novizi. Attualmente è vietato, dato che per le dinamiche ricorda fin troppo il bullismo fatto di violenza fisica.

Ebbene, Giulia Schiff ha subito questo rito di iniziazione, venendo frustrata sul sedere, uscendone anche male.

Contrariata da questo clima, Giulia ha provato a denunciare, usando come prova dei filmati.

Un ufficiale al padre di Giulia si è limitato a spiegare che «È la tradizione, ovvero quello che fanno a tutti gli allievi, di accademia e di complemento, alla fine del corso».

Giulia inizialmente voleva tacere per non compromettere l'ottenimento del brevetto di volo; poi ha trovato la forza di parlarne, ma è stata etichettata come la "pecora nera" dell'Accademia e punita per cose di poco conto.

A seguito di ciò ha reagito con rabbia, venendo di nuovo punita per insubordinazione, in una spirale perversa.

Alla fine Giulia è stata espulsa per "insufficiente attitudine militare", senza ottenere il brevetto.

Ora è in corso una giusta inchiesta penale, a cui si augura e si spera un buon esito.

- mattheus93

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