Oggi io, Mattheus_EFP , vi parlo di un classico esempio di come la nostra società sia ancora fondamentalmente ingiusta: la reazione comune delle persone a sentire una notizia di stupro, a dispetto di come la legge dello stato, uguale per tutti, condanna l'atto.

Lo schema riportato sulla pagina Facebook di Il polemista misterioso (non è né sua né nostra e la condividiamo esclusivamente a scopo informativo) è molto efficace nell'illustrare il pensiero comune: nel raro caso in cui la vittima sia un uomo e il colpevole una donna, la gente tende a ridersela, a dire che è impossibile o a dare del "fortunello" al poveretto.

Se la vittima è una donna e il colpevole è un uomo italiano (o nazionale) si tende a incolpare lei per la stupidità dimostrata nel fidarsi del suo aguzzino o per l'essersi vestita in modo da eccitarlo. Se, invece, l'uomo colpevole era uno straniero, si scatenano la xenofobia e il razzismo.

Non si citano casi di omosessuali che stuprano persone dello stesso sesso, ma presumo che in tal caso si tenderebbe a paragonare gli omosessuali alle peggiori bestie.

Ricordate questo: il colpevole, chiunque sia, deve pagare. Ma puntare il dito sul gruppo d'appartenenza del colpevole o sulla "stupidità" della vittima, è un gesto di grande ingiustizia.

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