Disney e omosessualità

Pochi giorni fa, Ron Clements, regista da tempo in lavoro sulle produzioni animate della Disney, ha detto che in futuro ci sarebbe la possibilità che la Disney facesse un nuovo lungometraggio animato con protagonista una principessa omosessuale.

Già una principessa lesbica, probabilmente la prima in assoluto. Vero, voci non confermate vogliono Elsa di Frozen come omosessuale, ma, per l'appunto, non è stato confermato ancora nulla.

Personalmente la notizia ha suscitato il mio interesse per diversi motivi: si tratterebbe di un prodotto veramente nuovo e non il solito remake di vecchi classici del passato. Inoltre è giusto che la Disney rappresenti gli omosessuali in modo decente, dopo il mezzo disastro con Le Tont nel remake live action di La Bella e la Bestia.

La chiave giusta, come ha fatto notare lo youtuber Victorlaszlo88 in un suo video, sarebbe il rappresentare il tutto come una cosa normale, non come una cosa ostentata che mira al vendere attraverso lo "sbandieramento dell'innovazione".

Purtroppo, anche se quella di Clements era solo e soltanto un'ipotesi del futuro, quindi nulla di certo, la reazione più comune è stata: "Perché, perché nessuno pensa ai bambini!?"

Mi sembra logico: come spiego a mio figlio, semmai ne avessi uno, che rischia di diventare omosessuale se guarda coppie gay? Tanto quanto i gay diventano etero se guardano coppie etero, perché no?

Ma vi rendete conto che sono pressapoco le stesse accuse insensate che alla fine degli anni novanta mossero contro il cartone di Sailor Moon, accusato di far diventare gay i bambini maschi che lo apprezzavano? Senza parlare poi di tutte le precedenti censure della Mediaset sull'omosessualità lì presente.

Alcuni dicono che il movimento LGTBQ+ sta contaminando anche la Disney, che lo stesso Walt Disney si sta rivoltando nella tomba...

Precisiamo un po' di cose: il papà di Topolino non era esattamente la persona più progressista del mondo, ed è giusto che nel 2019 le cose cambino. Non si tratta di "contaminare" ma dare una rappresentazione dignitosa a persone che finora l'hanno avuto in modo limitato e/o parodistico.

E' normale e sacrosanto che tutti i tipi di persone possano rispecchiarsi negli eroi della narrativa contemporanea: pensate se a capo della più grande e influente società occidentale di intrattenimento per giovanissimi ci fosse ancora un antisemita filofascista (e pure voltagabbana) nonché maccartista.

Ma a Zio Walt si perdona tutto! ;)

- mattheus93

Link articolo che ne parla:


Video di Victorlazlo88:

https://youtu.be/2TmVGldTJj4

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