Perché scriviamo? Perché sentiamo questo intenso bisogno di comunicare silenziosamente con altre persone?
Qualcuno per essere ascoltato, altri per non essere interrotti; certe persone per inserirsi in un gruppo, altri per uscirne, per obbligo, o per scappare dal mondo, isolandosi in uno più bello e sereno, altri ancora cercano la fama.
Per quanto mi riguarda nessuna delle precedenti, io scrivo perché.... non lo so il perché, so solo che scrivo e che a qualcuno piacciono i pensieri e le storie che rendo immortali scrivendole.
A volte lo vedo come un gioco, la parte più divertente della giornata, altre volte come un macigno, costretto a portarlo sulle spalle, mentre le mie ossa tremano e la carne è dilaniata. Scrivere è stare insieme, è condivisione silenziosa di un pensiero volatile, è la gioia di completarlo, è dolore, è impegno e fatica, è scappare per un po' dal corpo per ritrovarsi in un altro: un astronauta, un soldato, un pilota,...
Io scrivo per questo, per condividere un'emozione con te, un dialogo bellissimo e silenzioso, una danza di pensieri e ragionamenti che le parole non riescono a contenere.
Senza di te la scrittura sarebbe inutile, solo dei vaghi simboli su sfondo bianco, inutili e senza senso; invece, quando le persone leggono, le parole prendono vita, formano immagini, suoni, rumori, emozioni.
Io scrivo per questo e voi, perché leggete?