Lieto infinito - what about angels?



"Che non sia un lieto fine,
che sia un lieto infinito".

Quando un uomo incrocia l'anima gemella lo percepisce; la sua bocca a stento si muove, nello stomaco si agitano un milione di farfalle e ti sembra che il mondo sia all'improvviso vittima di una paralisi.

Speri di vederla, anche solo per un istante o per tutta la vita. Quasi come una magia così potente da annullare ogni azione e pensiero.

Ma anche oggi l'ho mancata, non ho beccato l'orario giusto.

Dev'essere andata via, eppure mi volto ancora, in quel corridoio deserto.

Ogni notte è la protagonista dei miei sogni proibiti. Mi fermo addirittura con le bacchette solo per ammirare il sorriso radioso, gli occhi luccicanti.

La prima volta che l'ho vista... ho capito che non avrei avuto scampo.

Il mio cuore era stregato già dalla naturalezza e i gesti spontanei.

L'ho guardata negli occhi per dirle qualsiasi cosa che mi frullasse in testa, ma è andata via.

Come ti puoi far notare da chi neanche ti calcola?

Eppure ci speravo che mi desse retta.
Che se ne' rendesse conto, e il mio desiderio si concretizzò.

Mi fissò e cercò di associare quel volto da ragazzino con il cappellino rosso a qualcuno di sua conoscenza. Non c'era segreto che non sapessi di lei, eppure mi trattò da estraneo, piantandomi lì.

Non ero masochista, ma la sera era così enorme la gioia che il mio cuore mi sarebbe sfuggito dal petto.

Desideravo ardentemente rivederla, scambiare due parole tentando di trovare scuse plausibili per avvicinarmi al suo mondo misterioso.
E quando sfuggiva la seguivo con lo sguardo come un idiota.

Amare significava anche soffrire.

Non potevo esserle accanto e non sopportavo di vederci un altro al mio posto, a lezione.

Un altro con cui stava ridendo o gli mormorava qualcosa all'orecchio.

Con la rabbia che imperversava avrei distrutto il banco e l'intera aula.

Così me ne andai con la coda tra le gambe e i pugni formicolanti, prima di guardarla corrermi accanto.

Amare significa non sapere come potrebbero cambiare le carte in tavola, durante la partita.

La sua mano soffice che mi accarezzava la guancia mi fece chiudere gli occhi d'istinto per assaporarlo. Era a un palmo di distanza, riuscivo a sentire il suo respiro soffiare sulla pelle calda.

Come la carezza di un angelo.

Intrecciai la sua mano piccola e immaginai il mio futuro proprio lì ad attenderci.

Oppure lo spiare dai vetri e vederla prepararsi a un giorno meraviglioso, perfetto senza nuvole all'orizzonte. Gli applausi, il suo sorriso di rosa che avrei voluto fotografare e metterlo sul cuore.

Le sue dolci labbra, i corpi attaccati e il suo sguardo sorpreso quando quelle note leggere aleggiarono nell'aria.

"Amore mio, dormi sul mio petto,
senza preoccupazioni, profondamente"

"Affida a me il sorriso pacifico sul tuo viso di rosa"

Nessun turbamento, né oscurità che potesse offuscare l'emozione, con il sole che scolpiva i suoi capelli e la sua figura in piedi davanti al palco.

"Ma non sono un angelo.
Non sono caduto da nessun paradiso.
Non ti ho donato me stesso, per vederti annegare. Voglio solo abbracciarti e stringerti forte, asciugando tutte le lacrime che stanno segnando le tue gote.

Ricordati sempre che:

"ti amo talmente tanto che se dovessi morire, in quest'istante, morirei da uomo più felice della terra."







Lieto infinito è la nuova Mini storia, erede di "Come pioggia d'estate" e avrà per protagonisti Amybeth e Lucas, con la partecipazione di alcuni nomi del nostro cast preferito. Il 31 dicembre avrete finalmente un pezzo del trailer, che svela qualche retroscena... e la canzone da cui ho preso ispirazione per questo è "Not about Angel" dal film "Colpa delle Stelle" quindi vi lascio soltanto immaginare.

Se vi è piaciuta, lasciatemi un commento o una stellina (soprattutto se siete impazienti)

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