"Come pioggia d'estate".

Amybeth Mcnulty e Lucas J. Zumann
IN

"COME PIOGGIA D'ESTATE".
Trailer.


prossimamente.







Un forte rumore mi riscosse bruscamente dal sogno in cui ero caduta l'altra notte.

Mi alzai di scatto, con i capelli scompigliati, e mi girai verso l'uomo in abiti d'ufficio con un sopracciglio alzato.

"Caffè? Cornetto?"

"Dottore...! Io... posso spiegarle."

"Aspetta..." Si grattò la nuca guardandomi negli occhi. "Agatha."

"Amybeth."
Lo corressi mentre piegavo la coperta per rimetterla al suo posto.

MI HA BECCATA NEL SUO APPARTAMENTO.
GLI DEVO UN FAVORE.

Chiuse di scatto il portatile, poi infilò la giacca.

"Vieni con me al ricevimento stasera e ci metterò una pietra sopra."

SI INNAMORA DI UN RAGAZZA DELLE PULIZIE?
Lui... UN GRANDE CHIRURGO INTERNAZIONALE.







"Sembrava così... splendida."

CON QUEL VESTITO ROSSO ERA UN'INCANTO.
UNA CASCATA DI CAPELLI BIONDI ONDULATI CHE CASCAVANO DALLA SPALLA SINISTRA..
E QUEGLI OCCHI CHE STAVANO CERCANDO QUALCUNO IN QUELLA SALA.

"Quando l'ho vista quella sera, anch'io ne sono rimasto colpito..." Commentò Dalmar seduto accanto a me, con in mano un bicchiere di plastica. "Quella dea scesa praticamente dal cielo."

"Mi ha chiesto di sposarlo."



"COSA! COSA!" Mi urlò in risposta Dalila. "Ha anche un aereo privato?"

"Possiede anche un'isolaUn aereo non è niente in confronto a un'isola."

UN ISOLA E' PERFETTA PER DUE GIOVANI AMANTI.

Cominciammo a correre mano nella mano per quella strada per cercare un riparo.

"L'HAI FATTO INNAMORARE DI TE."

Alzai gli occhi allargando le braccia e girando su me stessa, mentre la pioggia cadeva intensa fino a inumidirci i vestiti. Risi forte, lui mi seguì a ruota, con la camicia bagnata e i riccioli che cadevano sulla fronte.

"Ti amo... Ti amo moltissimo." Sussurrò mentre le nostre fronti erano attaccate e il cuore batteva freneticamente nei nostri petti. Portai le mani fra i suoi capelli e lui fra i miei.

"Ho sperimentato cose che non potevo lontanamente sognare... Se questo fosse il mio ultimo giorno, non ci sarebbe alcun rimpianto."

"Penso che dovrei venire" Gli dissi al telefono.

"Manderò subito l'autista."



Spalancai la porta trovandomi davanti all'uscio una vecchia conoscenza con fra le mani una bottiglia di champagne.

"Sorpresa... Lucas!"

"Shannon?"



"Puoi ripulire. È per questo che ti paga, no?" Sentenziò con tono acido. "Ieri notte abbiamo fatto baldoria, era da molto che non stavamo così bene." Fece una finta smorfia di dispiacere. "Mi dispiace molto."

Percorsi il corridoio, completamente tramortita, piangendo ininterrottamente appoggiata con la fronte alla porta.

DOTTOR LUCAS, STAVOLTA QUALE VITA SALVERA'?

"La mia."


"Non ho mai battuto così forte. Tutto ciò mi destabilizza." Appoggiò la mano sul petto, al lato sinistro.

"Cosa posso fare perché... ti passi?"

DEVE SAPERLO PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI, ALTRIMENTI NON TI PERDONERÀ.

Lo fissai ancora. Aveva lo sguardo addolorato e confuso.


"Ti prego, lasciami andare..." La sua voce tremava e gli occhi erano vitrei. "Non ho più tempo per te.

vivere un giorno infinito. 

Dimenticare che c'è un limite.

Seguire solo l'istinto.


SLEGO' LE NOSTRE MANI E SE NE ANDÒ', LASCIANDOMI CONFUSO E SOLO.

"Mi dispiace, doc, non lascerò che ti rovini la vita!" Esclamò Dalmar, fissandomi in modo torvo, come se stessi facendo qualcosa che non approvava. 

Mi lasciai scivolare per terra, sul pavimento. La cuffia ancora fra i capelli e le lacrime che sgorgavano come un fiume in piena. Tirai un pugno nel muro e le nocche sanguinarono.



"Non me l'hai detto!" Mi strinsi le mani sulla testa singhiozzando mentre la biondina spingeva la sedia per terra e batteva i pugni sul tavolo. "Perché hai aspettato così a lungo! Non sono forse la cosa più importante per te! Dannazione, rispondi, AMYBETH!"



Il suo sorriso fiorì anche solo alla vista di quel palloncino in aria. 

"Ti ho trovata troppo tardi, Amybeth. Ma non ti lascerò andare, lotterò." L'abbracciai, stringendola così forte tale da non farla scomparire. Le accarezzai una guancia e scacciai con il pollice un rivolo che stava prontamente scivolando giù dal collo.



"Ma tu..." Girò il viso e mi guardò con la coda dell'occhio. "Se ti senti triste per me anche solo per un momento, io mi sentirò incompleta."

Si tuffò sulle mie labbra, quasi come se fosse a corto di ossigeno, e mi afferrò entrambe le braccia per azzerare la distanza tra i nostri petti senza essere aggressivo.

LA VITA È UN GIORNO

CHE SEMBRA UN'ETERNITÀ.



LUCAS J. ZUMANN

AMYBETH MCNULTY

DALILA BELA

KYLA MATTHEWS

DALMAR ABUZEID

Questi per il momento
gli attori che partecipano alla mini storia.


Questo incredibile racconto che prestissimo potrete leggere porterà ovviamente molte emozioni. Spero che vi piacerà e che vi siete fatti già un'idea di quello che potrebbe succedere fra i nostri amati protagonisti. 

Come vi sembra? Lasciatemi un commento e mettete sopratutto una stellina.

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