Per il ciclo "𝘾𝙝𝙧𝙞𝙨𝙩𝙢𝙖𝙨 𝙇𝙤𝙫𝙚" oltre alla storia: "Un desiderio sotto l'albero", i nostri beniamini celebreranno le feste natalizie con un'altra, ovvero Un amore ... A Natale.

Lucas di ritorno dalla Florida ha deciso di trascorrere le feste  - come ogni anno... - in una straordinaria villetta, di proprietà di una donna purtroppo rimasta vedova che l'ha messa a disposizione e l'addobba, aggiungendo una decorazione in più ogni Natale.

Sceso dal taxi dopo la bellezza di trent'anni, litigi, problemi fraintendimenti... ha finalmente realizzato di essere innamorato della sua amica d'infanzia, Amybeth con cui ha condiviso ogni esperienza.

Dalla più bella alla più triste.

L'unico problema resta però l'allettante proposta di lavoro, che lo stanzierebbe definitivamente in Florida... ed ha quindi a disposizione una notte... soltanto per dichiararsi alla donna della sua vita.

Riuscirà quindi nel suo intento, di coronare il suo sogno d'amore in una notte delle notti più magiche e romantiche in assoluto?

Ecco a voi una piccolissima anticipazione di quello che leggerete prossimamente, su questa raccolta.

Scesi dal taxi e la casa sembrava luccicare dai tanti addobbi che la rivestivano, fino al tetto. Poteva fare concorrenza a quella di Santa Claus.

Mi bloccai sul sentiero in pietra, con le mani nelle tasche e l'osservai.

«Io sono Lucas Zumann e stasera... Sarà la prima grande notte della mia vita.»

mi avviai verso la porta d'ingresso stringendomi nelle spalle per il freddo.

«C'é nessuno?» esclamai entrando nell'atrio e una donna dall'aria scanzonata mi venne incontro con fra le mani un bicchiere.

«Quei pantaloni ti servono per fare colpo?» li indicò con scetticismo barcollando leggermente.

«Grazie Megan».

Un lamentò attirò la mia attenzione e notai un buffo abete che cercava di oltrepassare la porta, senza risultati.

«Piano! Piano!» dissi tendendo le mani per afferrarlo, e fra i rami vidi spuntare una testolina di mia conoscenza, rimanendo a contemplarla.

"Questa è Amybeth McNulty. La conosco da trent'anni... Ricordo ancora il primo Natale, quando l'ho incontrata sotto quel vecchio tavolo in salotto per mangiare i biscotti. E da allora è diventata una tradizione fin da quando eravamo due...bambini."

Ogni anno, ogni Natale.

"Sai, che sembri Babbo Natale con tutta quella schiuma per la barba in faccia?".

"E tu una renna... o un porcospino?"

Abbiamo trascorso così tanti momenti divertenti, giocando e scherzando.

Ma tanto il vincitore ero sempre io.

"Allora..." presi la sua mano.

"Si?"

Le baciai il dorso e la guardai negli occhi. "Anche il prossimo... insieme."

𝙋𝙀𝙍 𝙂𝙇𝙄 𝘼𝙈𝙄𝘾𝙄 𝘿'𝙄𝙉𝙁𝘼𝙉𝙕𝙄𝘼...

"Puoi venire un secondo?" Chiesi invitandola a seguirmi. "È più che altro un tirocinio." Spiegai sdraiato nella vasca in compagnia di una birra.

"Accetta il lavoro."

𝘾𝙍𝙀𝙎𝘾𝙀𝙍𝙀...

"È arrivato il ritardatario! Finalmente." Urlò ai presenti, prima di gettarmi le braccia al collo con un sorriso smagliante.

"Piacere... Shannon." Si presentò la donna ch'era con me, allungando la mano, pietrificandola sul posto.

"E tu hai..." domandò curiosa scuotendo la testa.

"Sì... Fidanzati?" Ridacchiò. "A tonnellate!"

Inarcai un sopracciglio e abbassò gli occhi, bevendo il suo drink a disagio.

Poi si alzò dalla tavola.

«So cosa vuol dire vedere la persona che ami, scegliere un'altra persona... E non sei tu.»

«Ti vedo... e non sembri contento.» commentò mio padre.

𝙎𝙄𝙂𝙉𝙄𝙁𝙄𝘾𝘼 𝘼𝙇𝙇𝙊𝙉𝙏𝘼𝙉𝘼𝙍𝙎𝙄.

«Tu sei bloccata... stessa città, stesso lavoro. Non vuoi allargare i tuoi orizzonti...»

«Ma è normale ignorare la tua famiglia per tutto l'anno?» puntualizzò, dall'altro lato della cornetta.

Misi il broncio e agganciai per prendere le chiavi dell'auto.

«Dai, apri!» sbattei i pugni chiusi contro la porta. «Amybeth! Di cosa hai paura?»

«Vai via, Lucas.» rispose con un filo di voce mentre ero immobile in mezzo alla strada, con la neve fra i capelli.

𝙌𝙐𝙀𝙎𝙏𝙊 𝙉𝘼𝙏𝘼𝙇𝙀.

Inserii un disco nel vecchio giradischi e feci il mio esordio nella sala, accennando qualche passo. Lei mi guardò sorpresa, come il resto dei presenti. Le porsi la mano e la incitai a ballare su quelle note, volteggiando per tutto il corridoio.

"Vuoi la guerra?" Domandò determinata, aprendo il congelatore portatile per iniziare una vera e propria battaglia, all'ultima pallina di ghiaccio.

I più grandi si sbizzarrivano in imbarazzanti performance canore, mentre Amybeth si portava un pezzo di torta alla bocca stupita.

Infilò le maniche nel mio cappotto pesante, e ci chiudemmo lì, imbacuccati mentre tentavamo di camminare...

𝙏𝙊𝙍𝙉𝘼𝙍𝙀 𝘼 𝘾𝘼𝙎𝘼 𝙋𝙀𝙍 𝙇𝙀 𝙑𝘼𝘾𝘼𝙉𝙕𝙀...

𝘓𝘜𝘊𝘈𝘚 𝘑. 𝘡𝘜𝘔𝘈𝘕𝘕

𝘈𝘔𝘠𝘉𝘌𝘛𝘏 𝘔𝘊𝘕𝘜𝘓𝘛𝘠

𝘙.𝘏. 𝘛𝘏𝘖𝘔𝘚𝘖𝘕

E con la partecipazione straordinaria

𝘔𝘌𝘎𝘈𝘕 𝘍𝘖𝘓𝘓𝘖𝘞𝘚

Mi colpì giocosamente al petto,
come aveva sempre fatto.

«Lei è... sempre stata lei.»

Cosa succederà in questa storia tipicamente natalizia? Scopritelo molto presto, solo qui... su Wattpad.