8. « Ti amavo da ancora prima di sapere cosa significasse la parola 'amare' »

Lily era lì, ferma e scioccata, cercando di realizzare cosa Scorpius avesse appena detto. Era lì, con due sguardi addosso, due sguardi che avrebbe preferito ignorare per il resto della vita. Era lì, con di fronte Scorpius con un ghigno soddisfatto sulla faccia e un suo braccio attorno alle spalle; uno Scorpius che non pensava si sarebbe mai spinto così oltre nell'aiutarla e cominciava a ricredersi sul suo conto, ma stava di fatto che si era preso troppi spazi. Era lì con di fronte una scelta: negare o assecondare?

« Già, è una cosa ancora un po' strana e nuova per noi » disse Lily, ancora un po' titubante, ma curiosa di vedere la reazione di Lorcan. Quest'ultimo, in effetti, sembrava un po' infastidito, ma stringeva comunque la mano di Rose.

« Sto ancora realizzando » commentò la Weasley, guardando il braccio di Scorpius sulle spalle di Lily, « ho realizzato e ora sto cercando di capire come è successo? »

« Ci piacciamo, solo che eravamo troppo occupati a odiarci per ammetterlo » tutto ciò veniva fuori dalla bocca di Scorpius con così tanta facilità, che Lily cominciò a pensare che, come attore, non sarebbe stato niente male. Poveri babbani, cosa si perdevano.

« Già, ti prego Rose, non dirlo a nessuno per ora » Lily continuava quella falsa titubante, in cosa si stava andando a cacciare? Rose non sapeva mantenere i segreti e, sicuramente, l'avrebbe detto a qualcuno. Se suo padre l'avesse scoperto o, anche, zio Ron o Draco Malfoy li avrebbero uccisi.

« Lo sai che non mi piace mentire » annunciò Rose, incrociando le braccia, come una madre che dice alla figlia che non si dicono le bugie.

« Amore, non è che non ti piace, non sai dirle » si intromise per la prima volta Lorcan, Scorpius non sapeva se ridere o prenderlo a pugni, ma ovviamente la seconda cosa non era di sua scelta, Lily non era più la damigella in pericolo e lui la stava aiutando a non esserlo.

Lily, sentendo Lorcan, scoppiò a ridere. Lui era sempre stato così, diceva le cose in faccia e non si pentiva di dirle; queste era una delle cose per cui si era innamorata di lui, e questa cosa le faceva ancora male. Doveva smetterla, però, Lorcan era il passato e lei non doveva guardare con tristezza al passato, perché non ritornerà.

« Simpatico » ironizzó Rose e poi guardo Lily e Scorpius, « non dirò niente » si convisse poi. Dopo un po', lei e Lorcan se ne andarono.

Una volta assicurata che non la coppia non li vedesse più, Lily cominciò a picchiare pugni sul petto di Scorpius, mentre lui se la rideva.

« Come diavolo ti è saltato in mente?! » sbottó poi, picchiando l'ultimo pugno.

« Andiamo, piccola Potter, lo so che non ti dispiace fare la mia fidanzata » disse Scorpius, avvicinandosi pericolosamente. Nonostante tutto, amava stuzzicarla.

« N-non è vero » negò Lily, balbettando e mettendogli le mani sul petto, cercando di spiengerlo. Quella vicinanza la metteva stranamente a disagio e notò che anche Scorpius non spiccicava parola.

Continuavano a guardarsi e si ricordarono il loro primo incontro.

Flashback

Era l'alba del primo anno di Albus e del secondo di James, e tutta la famiglia Potter si dirigeva al binario 9 e 3/4. Lily era seduta sul baule di James, spinta da lui, ma poi vide un aeroplanino di carta che volava con la magia e cominciò a seguirlo. L'aeroplanino andava più veloce e Lily cominciò a correre, seguita a vista dalla madre. Ma poi si allontanò troppo e Harry, dopo aver rassicurato Albus, la seguì.
Lily, però, aveva smesso di seguire l'aeroplanino, perché aveva scontrato un altro bambino. Alzò lo sguardo e i suoi occhi si incatenarono a quelli del bambino. Provava una sensazione di calore strana, Lily, come quando la mamma faceva i biscotti o come quando James la faceva salire sulla scopa. Squadró il bambino, aveva i capelli color platino, gli occhi azzurri, tendenti al grigio, e un fisico asciutto.

Scorpius, d'altro canto, guardando quella bambina, si sentiva stranamente bene. Ma l'interruzione dei loro genitori e loro litigata rovinó tutto. Lí capirono i loro cognomi e cominciarono a litigare.

Fine Flashback

« Credo di dover andare » disse Scorpius, allontanandosi e andando via. Lily rimase, per un attimo imbambolata, ma poi se ne andò anche lei.

~

Nel frattempo, Alice era appena entrata nella Stanza delle Necessità e riconobbe un biliardino, un affare babbano che una volta -per la precisione, a Natale- James aveva fatto apparire a casa Potter, si ricordava bene quel giorno, lei e Albus si erano sfidati per tutto il pomeriggio, sotto il tifo di James e Lily, senza tregua. Quando vide lì quell'aggeggio, scoppiò a ridere.

« Vedo che hai capito » rise Albus, accarezzandole la schiena.

« Mi ricordo quel pomeriggio, tuo padre ci ha dovuti minacciare per staccarci da quel coso » disse Alice, ridendo, in balia dei ricordi.

« Giochiamo? » chiese il giovane Potter e Alice, senza farselo ripetere due volte, corse al biliardino e cominciarono a giocare.

I due passarono il pomeriggio a giocare, non guardando nemmeno l'orario, le vittorie si susseguirono tra i due e l'altro voleva sempre la rivincita. All'ultima partita, vittoria di Alice, partì uno strano ballo di vittoria da parte della ragazza, mentre Albus continava a ridere.

Albus si avvicinò a lei e, senza neanche il suo preavviso, la baciò. Appena le labbre di Albus si poggiarono su quelle di Alice, la ragazza sentì come un brivido e rispose al bacio con enfasi. Adorava la sensazione che Albus le dava, unica e inimitabile. Dopo un paio di minuti, Alice fu la prima a staccarsi e sorrise.

« Perché hai deciso di usare questo biliardino per sciogliermi? » chiese Alice, col cuore a tremila.

« Perché quel pomeriggio ho realizzato qualcosa che avrei dovuto capire prima, ho capito che ti amavo quel Natale » iniziò Albus, « ti guardavo in continuazione e capivo che quando eravamo piccoli ti amavo da ancora prima di sapere cosa significasse la parola 'amare'. »

« Wow » disse la ragazza e non trovò risposta migliore che baciarlo.

I due continuarono a baciarsi fino a quando Alice non si rese conto dell'orario che poteva essere e si staccò.

« Diamine » sbottó Alice, « dobbiamo andare a cena » fece per andare, ma Albus se ne andò.

« No, restiamo qui » disse Albus, avvicinandola a sé e accarezzandole la guancia.

« Vuoi che mio padre ti uccida? » chiese Alice e Albus realizzò la presenza di Neville Paciock a scuola.

« Diamine » imprecó Albus, imitandola, prendendole la mano e correndo via con lei.

~

Alice e Albus entrarono nella Sala Grande mano nella mano, molti dei presenti a cena si girarono verso di loro e, praticamente tutti, se ne stupirono. A Lily cadde la forchetta della mani e Scorpius, al tavolo Serpeverde, ghignò vittorioso* per la vittoria dell'amico.

Alice sorrise ad Albus e andò al suo posto.

« Tu e mio fratello?! » scoppiò Lily. Alice annuì un po' spaventata, senza dire niente, « mi viene da vomitare. »

« È un problema per te, Lils? » chiese la Paciock.

« No, ma » e Lily cercò la parola più semplice e che non avrebbe creato problemi, « bleah! »

L'intero clan Weasley presente al tavolo scoppiò a ridere, Alice compresa. Cambiarono argomento in fretta e Lily, facendosi piccola in modo da non farsi sentire, raccontò l'accaduto del pomeriggio a Alice e Lucy.

« Questa finzione presto diventerà realtà » concluse Lucy, ridendo e Alice scoppiò a ridere.

« Voi due siete pazze » disse Lily. Lei e Scorpius? Ma anche no.

~

Subito dopo cena, Lily andò alla Torre di Astronomia, come le aveva chiesto, o meglio imposto, Scorpius. Lui ancora non c'era, come al solito, e Lily aveva già intuito il perché. Malfoy stava rifacendo il giro delle ragazze di Hogwarts. Si mise alla ringhiera per guardare Hogwarts dall'alto, era uno spettacolo fantastico.

« Piccola Potter » disse Scorpius, entrando e avvicinandosi a lei.

« Malfoy, com'è andata con la ragazza di turno? » chiese Lily, guardando il cielo.

« Questa volta nessuna ragazza, mi ero dimenticato questo » rispose Malfoy, tirando fuori un quaderno o, meglio, un diario.

« E quello? Hai un diario segreto, Malfoy? » domandò Lily ridendo.

« Ma no » rispose ancora Scorpius, « è per te » disse serio. Lily lo prese e se lo rigiró nelle mani, « scrivi lì e impara a conoscerti, una persona veramente matura si conosce. »

« Grazie, Malfoy » disse Lily e, di slancio, lo abbracció. Lui, dopo un attimo di smarrimento, ricambió.

"29/09/23

Caro diario, Scorpius Malfoy è davvero un mistero per me.."

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top