5. « Ottenere delle risposte »
Era arrivata la fine di Settembre dall'ultima volta che Lily aveva avuto l'onore di poter parlare con Scorpius; quel ragazzo era diventato così irritante e, quando la vedeva o si incontravano, lui si limitava a un 'Potter' e cambiava strada. Lily non sapeva cosa avesse fatto per meritarsi un tale comportamento, non stava neanche mantenendo la sua promessa.
Alice, invece, attendeva quel fine mese per andare al famoso appuntamento con Albus, era così curiosa di sapere come sarebbe andata a finire con lui.
« Ma con S? » chiese Dominique a Lily la mattina dell'uscita a Hogsmeade. Erano tutti a colazione. Lily, al sentire la lettera, spostò lo sguardo da Hugo -con cui stava ridendo- a Scorpius, con viso serio.
« S è solo un idiota montato » rispose Lily, con rabbia. Come aveva potuto promettere una cosa tanto importante per lei e poi sparire? Ormai aveva capito, doveva farcela da sola.
« Secondo me dovresti risolvere » disse Alice, incredibilmente radiosa quella mattina.
« Non c'è niente da risolvere, ho sempre pensato fosse un idiota e ora ne ho la conferma » spiegò Lily, bevendo del succo.
« Lily! » esclamò la Paciock.
« Già, mi chiamo così » scherzó Lily, per poi alzarsi e guardare Hugo e Lucy, « vi aspetto all'entrata per andare a Hogsmeade » disse poi, « buon appuntamento Alice » concluse e andò via, sotto lo sguardo di Scorpius che, ormai da giorni, si tratteneva ad avvicinarsi. Non sapeva neanche perché lo stare vicino a Lily gli creava problemi, d'altronde non facevano nulla di male, ma una parte del suo cervello gli intimoriva di stare lontana dalla piccola Potter.
« Al, quindi oggi non vieni con noi? » la voce di Adam lo riportó alla realtà; erano giorni che Albus era contento per il suo appuntamento con Alice, voleva che tutti i problemi finissero quel giorno.
« No, sto con una ragazza » rispose Albus, mangiando.
« Maiale, ingoia prima di parlare » lo insultó Scorpius, « è in questi momenti che mi ricordi un Weasley » continuò poi, facendo ridere Albus. Quelle battute erano all'ordine del giorno tra loro due, ci scherzavano sulla faida delle loro famiglie, ed era stato questo a non creargli problemi iniziali con Lily, ma comunque il problema c'era e non si sarebbe risolto per fare un favore a loro due.
~
Alice e Albus avevano deciso di incontrarsi all'entrata solo una volta che i loro amici e parenti se ne fossero già andati. Si incontrarono, quindi, verso l'ora di pranzo per mangiare fuori. Albus aveva prenotato ad un ristorante a Hogsmeade.
Alice lo aspettava al portone e si guardava intorno, il ragazzo la vide appena arrivato, prese una rosa da uno dei vasi fatti mettere dalla McGranitt, e si avvicino alla ragazza.
« Buongiorno » le disse, all'orecchio dietro di lei, e le mise la rosa davanti.
« Devi fare molto di più di una rosa per farmi sciogliere » lo avvertì, prendendo la rosa e girandosi.
« Oh, ma lo so » rispose Albus e le porse la mano, « andiamo signorina Paciock? » chiese.
« Andiamo » acconsentì Alice, accettandogli la mano e si avviarono verso Hogsmeade. Parlarono del più e del meno, della loro estate e di ciò che avevano fatto.
~
Ai Tre Manici di Scopa, Lily e i suoi cugini prendevano in giro ogni singolo mago strano che entrasse, e ce n'erano davvero tanti. Peccato che Lily non avesse un bello spettacolo in quel bar, perché, dall'altra parte, si trovavano Rose e Lorcan, così odiosamente romantici.
La sua attenzione, però, si spostò sui vari sospiri delle ragazze di Hogwarts all'entrata di qualcuno nel bar, così spostò lo sguardo sulla porta e si ritrovò a sorridere, era appena entrato suo fratello James.
« Jamie! » esclamò Lily, chiamandolo con la mano. Il fratello la vide e si diresse da loro.
« Sorellina » la salutò James, abbracciandola e sedendosi accanto a lei, poi saluto anche Hugo e Lucy.
« Che ci fai qui? » chiese Lily, contenta come non mai di aver visto il fratello.
« Albus mi ha detto che oggi sareste stati qui e volevo venire a salutarvi » spiegò il più grande tra i Potter, sorridendo.
« Come va con l'addestramento di Auror? » chiese Lucy, curiosa.
« Abbastanza bene, me la cavo » rispose James. « Ma Albus dov'è? Ho girato tutta Hogsmeade per trovarlo. »
« E chi lo vede a Hogwarts, sempre con Malfoy e compagni » rese chiaro Lily, in modo freddo.
« Che ti hanno fatto? » chiese James, togliendo fuori il fratello geloso che era in lui.
« Albus niente, Malfoy è il solito odioso » spiegò Lily. Neanche finí di raccontare che nel bar entrò Dominque e James, vedendola, perse ogni contatto col mondo. L'anno passato avevano avuto un flirt, lo sapevano solo Lily e Albus, ma l'avevano fatta finita prima di toccare il punto di non ritorno; ma James l'aveva già toccato. Dominique li vide e decise di raggiungerli.
« James? » si stupì Dominque, evidentemente in imbarazzo.
« Il mio adorato fratellino è venuto a salutarci » disse Lily, sorridendo.
« Ehi, ciao » salutò James, guardando in giù.
« Io raggiungo Molly a Mielandia » spiegò Dominique, scappando, letteralmente, da James.
Hugo e Lucy rimasero sbigottiti, mentre Lily accarezzó James, cercando di fargli forza.
~
Alice e Albus si sedettero nel ristorante, Albus aveva prenotato un tavolo per loro e aveva avvisato il signor Paciock -che a stento acconsentì- e il professore coordinatore della sua casa. Alzò lo sguardo verso Alice e la guardó sorridendo.
« Non sorridere, sorrideró io per prima quando tu potrai farlo » disse Alice, sentendosi comunque a disagio in quella situazione. Aveva deciso di farlo penare un po' e poi perdonarlo, ma in quel momento tornarno su tutt i motivi per non farlo.
« Oh, va bene » acconsentì Albus, ordinando e, dopo aver chiesto ad Alice cosa volesse, ordinò anche per lei.
« Sai, ultimamente vedo mia sorella molto strana » disse Albus, dopo attimi infiniti di silenzio.
« Se le parlassi ogni tanto, invece di stare sempre con Malfoy e compagni, allora sapresti il perché » rispose Alice, le era sempre piaciuto Albus e il suo rapporto con Lily, ma ad Hogwarts lui sembrava un altro.
« Ma io le parlo » controbattè il ragazzo, osservando l'arrivo del cibo.
« Una volta ogni morte di ministro » disse Alice, iniziando a mangiare. Albus non rispose, iniziò anche lui a mangiare pensando.
« Ma, comunque, si è solo messa in testa di voler maturare » spiegò la Paciock, una volta finito.
« Oh.. la storia di Rose » commentò bruscamente Albus, « Perché ho una sorella così stupida? »
« Me lo chiedo ogni giorno » rispose Alice, ridendo e Albus rise con lei.
~
L
ily, in camera sua il pomeriggio, vide tornare Alice dal suo appuntamento e, al vederla sorridere, sorrise con lei.
« È andata bene col misterioso ragazzo? » chiese Lily.
« Si, Lils, non immagini quanto » rispose Alice, contenta. L'appuntamento era andato benissimo, Albus, dal pranzo in poi, era stato impeccabile e fantastico, lo adorava.
« Ora, andiamo da Mielandia insieme e mi racconti tutto, soprattutto chi è » ordinò Lily, trascinandola fuori.
Per tutto il tragitto, Alice le aveva raccontato dell'appuntamento, evitando particolari sul ragazzo. Non era certa di volerlo dire a Lily, per quel momento. Entrarono a Mielandia e, come loro consuetudine, presero un sacchetto e ci misero dentro quante più caramella possibili -anche per Lucy-. Nel negozio, stranamente, entrarono Albus e Scorpius. Lily vide il platinato e, dentro di sé, si sentì tremendamente a disagio.
« Sorellina » Albus la vide e, con Scorpius a seguito, andò da lei.
« Severus » salutò Lily, con un sorriso stampato sulle labbra, che si spense appena vide Scorpius non calcolarla; « sta mattina Sirius era a Hogsmeade, ha detto di non averti trovato da nessuna parte » disse poi, con aria indagatrice.
« Io e Scorpius siamo rimasti a Hogwarts sta mattina, a studiare » spiegò il ragazzo, anche lui la pensava come Alice e ne avevano anche parlato, ma Lily non ne sembrò convinta, « vero, Scorp? »
« Si, certo » rispose il ragazzo, evitando lo sguardo della rossa e, non facendocela più « senti, Al, io ti aspetto fuori » uscì, senza aspettare una risposta.
Lily sbuffó e fece per seguirlo, « ma dove vai? » chiese Alice.
« A cercare di ottenere delle risposte » spiegò Lily, lanciando il pacchetto ad Alice e uscendo.
Vide Scorpius camminare avanti e indietro davanti al negozio, cosi lo raggiunse.
« Mi spieghi perché mi stai evitando? » domandò Lily, su due piedi, facendo girare Scorpius.
« Non mi sembra di dovere delle spiegazioni a te, Potter » rispose il ragazzo, acido.
« E invece si, mi avevi promesso una cosa e mi hai fatto dire delle cose che non ho mai detto a nessuno » iniziò la rossa, « e ora non hai nessun diritto di uscire fuori da questa cosa, qualsiasi cosa sia, senza il mio permesso » rese chiaro poi.
Scorpius la guardó, non sapeva cosa dire, quindi disse semplicemente la verità: « io e te, questa cosa, questa promessa, non va e me l'hai fatto intendere tu. Io sono un Malfoy, tu una Potter, una Grifondoro per giunta, e io un Serpeverde. »
« È per questo, quindi? » domandò indignata Lily, « mio fratello è un Potter e a te no da fastidio.. sei solo troppo codardo e idiota da prenderti una responsabilità simile » continuò poi, senza aspettare una risposta, arrabbiata e se ne andò via. Andò via da un idiota che neanche capita cosa stesse facendo.
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