21. « Molte persone, quando provano qualcosa, lo dicono! »

Il compleanno ricominciò e sembrava finalmente che tutti si stessero veramente divertendo.

Alice ed Albus si erano seduti, per parlare di ciò che era successo.

« Perché mi hai fatto credere che te ne eri dimenticato? » chiese Alice, accarezzandogli una guancia.

« Volevo che fosse una sorpresa » rispose Albus, prendendo la sua mano tra le sue. « Volevo ti sentissi unica. »

« Si, unica tra tante opzioni » disse Alice, sbuffando.

« No, la mia migliore opzioni » la riprese, sorridendo e baciandola subito dopo. Alice rispose al bacio entusiasta.

« Quindi torniamo insieme? » chiese Alice, speranzosa ed Albus annuì. La Paciock saltò addosso al suo finalmente di nuovo fidanzato, riempiendolo di baci.

« Però promettiamoci di non farci soffrire più così tanto » disse la ragazza tra un bacio e l'altro.

« Certo, Ali » rispose sorridendo Albus, « scusa se ti ho fatto stare male. »

« L'importante è che ora tu sia qui » ammise Alice, finalmente veramente felice dopo molte settimane.

Lily, che li guardava da lontano, sorrideva contenta. Finalmente loro erano felici stando insieme e lei aveva contribuito a tutto ciò. Era fiera di loro e del loro amore.

« Potremmo essere anche più belli di loro, sai » disse Scorpius, mettendosi dietro Lily e circondandole la vita con un abbraccio.

Lily si girò e lo guardò negli occhi, « già di estetica li superiamo tantissimo » scherzò ancora Scorpius, facendo ridere la piccola Potter.

« Albus mi ha detto che stai facendo schifo agli allenamenti » raccontò Lily, accarezzandogli una guancia.

« Quella viscida serpe » disse con un tantino di frustrazione Scorpius ed alzò gli occhi al cielo. « Purtroppo ho una ragazza dai capelli rossi in testa. »

« Anche io non riesco a concentrarmi molto » ammise Lily e Scorpius cominciò ad accarezzarle la schiena.

« Sai che tutto potrebbe finire con due paroline » gli ricordò Scorpius, « ti ho sentita litigare con Rose. Non sono le parole di una persona indifferente. »

« Te l'ho detto che ci tengo a te » ricordò anche Lily.

« Ma potresti dirlo meglio » la incalzò il ragazzo, « due parole, cinque lettere. Dille e tutta la tristezza sparirà ad entrambi. »

« Io.. ecco, Scorpius.. io.. » provò Lily, ma più continuava a dirlo, meno ci riusciva. « Io non ci riesco Scorpius, non ti basta saperlo? »

Scorpius si staccò dalla ragazza, seppur dentro di se voleva rimanere con lei, « no, Lily, non mi basta. »
Detto ciò a grandi falcate arrivò alla porta ed uscì dalla Stanza.

Lily si guardò attorno, per poi seguirlo. Questa volta non poteva finire male.

« Cosa cambia che io te lo dica? » domandò Lily, una volta uscita e facendo girare Scorpius.

Scorpius la raggiunge e le si parò davanti, « se non riesci a dirlo, non ha senso. »

« Ma lo sai lo stesso! »

« Lily, molte persone quando provano qualcosa, lo dicono! » urlò Scorpius, facendo quasi spaventare Lily, che continuò però a guardarlo decisa.
« Scusami per aver urlato » disse poi, « e scusami, ma io non ce la faccio a starti vicino e sapere che non potrai mai dire neanche una sola volta ti amo, per paura. »

« Scorpius, per favore, non decidere di allontanarti » lo pregò Lily. Non era nella sua natura pregare qualcuno, non l'aveva mai fatto neanche con i suoi genitori o i suoi fratelli - tantomeno quando Lorcan la lasciò-, ma Scorpius la stava mandando in cortocircuito.

« Mi dispiace, piccola Potter » disse Scorpius, per poi voltarsi. Prima che potesse fare un passo, Lily gli prese la mano. Scorpius si girò di nuovo, le baciò il palmo della mano, per poi lasciarla e andare via.

Di nuovo.

E Lily si trovò a guardarlo andare via, impotente.

Di nuovo.



Questi due capitoli andavano insieme 🤍

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