16. « Il quadro della situazione »
Lily Luna Potter era completamente stupita da ciò che stava facendo. Era nei bagni dei prefetti, con il suo noncapisceancoracosa Scorpius, nella vasca e si stavano baciando.
Accadeva abbastanza spesso ormai, le loro sedute si erano trasformate in sessioni approfondite di bacio. Capitava nella Stanza delle Necessità, nelle loro rispettive Sale Camuni a notte inoltrata, nei corridoi e ora anche nel bagno dei Prefetti.
Certo, quando Scorpius le aveva proposto di vedersi lì, forse avrebbe dovuto capire come sarebbe andata a finire.
Ma in realtà lo sapeva. Eccome se lo sapeva.
Baciare Scorpius la faceva sentire bene e poi lui baciava dannatamente bene. Era un'emozione incontrollabile e, passando il tempo, aumentava.
« Piccola Potter, devo ammettere che sei brava » disse Scorpius leggermente ghignando.
« Malfoy, stai rovinando il momento » risposte Lily, avvicinandosi e baciando di nuovo Scorpius, sprofondando poi la sua mano nei capelli di lui.
Scorpius le stava massaggiando la schiena ed anche quella sensazione la faceva sentire così bene.
D'altro canto, il rampollo di casa Malfoy adorava passare il tempo con Lily ormai. Non vedeva quasi l'ora che arrivasse quel momento della giornata. Stare con lei era come prendere una boccata d'aria da tutta la noia mortale che lo circondava.
Eppure qualcosa dentro di lui stava cambiando e ne stava prendendo consapevolezza ogni singola volta che le sue labbra toccavano quelle di Lily. La dimostrazione erano gli appuntamenti sempre meno frequenti con le mille ragazze di Hogwarts.
« Bene, sempre bello parlare con te » scherzò la giovane Potter, allontanandosi e andando verso il bordo dell'immensa vasca.
Scorpius la tirò per un braccio e la portò di nuovo a due centimetri dal suo viso, « ora sei tu che stai rovinando il momento. » E provò a ribaciarla, ma Lily girò la faccia e lui diede un bacio sulla guancia.
« Quando mi fermo io, ci fermiamo entrambi » ricordò lei. Era una regola non scritta e non patteggiata, ma pur sempre una regola.
Scorpius, di tutta risposta, le schizzò l'acqua sulla faccia e lei risposte con lo stesso gesto. Tutto ciò mentre si dirigevano verso il bordo.
Quando si ricomposero, si misero entrambi a sedere e Lily prese un asciugamano che avevano lasciato lì vicino e cominciò a strofinarsi i capelli per asciugarli.
« Come sta Albus? » chiese Lily. Da quando Albus e Alice si erano lasciati, lei non sapeva bene che fare, certo era convinta che la colpa stesse in mezzo, ma in realtà era Albus che si era invaghito di un'altra persona.
« Malino » rispose Scorpius, « perché non gli hai ancora parlato? »
« Io ero lì quando Alice ha fatto la scenata, ma ero lì anche tutte le volte in cui Albus si preoccupava di stare vicino alla Chang e spesso snobbava la mia amica » spiegò Lily, guardando l'acqua.
« Albus non snobbava Alice, semplicemente aveva una nuova amica e, si, riconosco che lui abbia sbagliato a non dire subito alla sua fidanzata che iniziava a piacergli un'altra » iniziò Scorpius, « e devi ammettere che Alice dava abbastanza di matto. »
« Come diavolo fai ad essere così obbiettivo? » sbottò Lily, girandosi di botto verso di lui.
« Te l'ho detto piccola Potter, maturare significa anche imparare a pensare con la propria testa e capire che non bisogna guardare solo una parte della verità per capire l'intero quadro della situazione » spiegò Scorpius, guardano Lily negli occhi e spostandole una ciocca bagnata dei capelli dietro l'orecchio.
« Ma io provo a farlo, solo che ogni volta che penso a quello che è successo mi vengono in mente tutti i pianti che Alice si è fatta in queste settimane » ammise la giovane Potter, riprendendo a guardare l'acqua.
« Questo perché hai parlato solo con Alice e credi che lei stia peggio tra i due » Scorpius sembrava capire ogni singola parte della sua mente, quasi meglio di quanto si conoscesse bene lei.
« Perché sei così bravo ad inquadrare le persone? »
« No, Lily, capisco bene te » e Scorpius non aveva proprio pensato a ciò che aveva detto, l'aveva detto e basta.
« Mi hai chiamata Lily » notò la ragazza, con un mezzo sorriso sul volto.
« È il tuo nome, dopotutto » ironizzò Scorpius, « anche se piccola Potter mi piace di più. »
« Tu mi aiuti a fare accettare agli altri che non sono più la piccola della famiglia, eppure mi chiami ancora piccola Potter » disse Lily, facendogli anche il verso.
« Oh scusa, » scherzò il ragazzo, « tu sei la principessa che combatte contro i suoi demoni da sola! »
Lily, in risposta, lo spinse di nuovo in acqua e Scorpius, dopo essere tornato su, la schizzò di nuovo.
~
Alice stava male, era inutile negarlo. Ma nelle ultime settimane aveva finito le lacrime. Continuava ad andare a lezione, sorrideva forzatamente quando doveva, studiava. Il pomeriggio, però, quando Lily scompariva e Lucy andava in giro per il castello con Nott, si metteva nel letto e piangeva.
Era stanca di stare male, voleva tornare ad essere quella Alice molto timida, ma con un sorriso che faceva invidia al mondo.
Ma ogni volta le venivano in mente i bei momenti passati con Albus, lo conosceva da una vita e non poteva credere che lui avesse mandato al diavolo la loro opportunità di stare insieme.
Pensava che fossero indistruttibili, che niente li avrebbe scalfiti; ancora non poteva capacitarsi di come era successa una cosa simili, ad Albus piaceva un'altra e non capiva in che momento fosse cambiato tutto.
Da dove poteva ricominciare se non sapeva neanche cosa doveva ricostruire?
Come si faceva ad andare avanti con un cuore in mille pezzi?
Non lo sapeva, ma una larga consapevolezza si fece largo dentro di lei: non avrebbe mai superato Albus se avesse continuato a starsene a letto.
Così si alzò dal letto, si fece una doccia e cominciò a curarsi un po'. Si aggiustò le sopracciglia con un incantesimo che le aveva insegnato Lily, si sistemò i capelli e mise la divisa. Dopodiché si truccò.
Quella sera, a cena, Albus doveva capire che l'aveva persa, perché lei poteva essere felice senza di lui e che non sarebbe ricaduta ai suoi piedi così facilmente.
Mentre finiva di truccarsi, le sue amiche - Lily e Lucy - entrarono in camera ridendo e scherzando tra di loro.
« Alice, pensavamo di trovarti di nuovo nel letto a rimpiangerti addosso » disse Lucy e si ottenne uno schiaffo sulla testa da parte di Lily. Lucy non sapeva proprio avere filtri nel parlare.
« Ero lì un'ora fa » rispose Alice ridendo, per poi girarsi verso di loro, « ma poi ho capito che non posso farmi vedere a pezzi e dare questa soddisfazione alla Choccola, ma soprattutto Albus deve capire cosa ha perso. »
« Hai capito alla Paciock! » esultò Lily. Poi si avvicinò alla sua amica e le mise le mani sulle spalle, « sei bellissima. »
Alice la abbracciò e Lily la strinse forte, Lucy - dopo aver urlato « ehi, non mi escludete » - si unì all'abbraccio, che presto diventò un modo per farsi fastidio a vicenda, spingendosi.
« Voi che avete fatto? » chiese Alice.
« Sono stata con Adam, prima al lago e poi al campo di Quidditch » rispose Lucy.
« Oh, ora lo chiamiamo Adam? » la prese in giro Lily, facendo scoppiare a ridere Alice.
« Ah-ah, ma come sei simpatica signorina Malfoy » disse Lucy, rispondendo allo scherzo, « credi che non abbiamo collegato che ogni volta che ci raggiungi con i capelli arruffati è per colpa di un ragazzo? E quale miglior ragazzo se non quello con cui ti sei baciata a Capodanno di fronte ad una sala piena di gente? »
Lucy guardò entrambe le sue amiche, Lily aveva una faccia colpevole, mentre Alice non era scioccata come pensava lo sarebbe stata; « oh, andiamo, perché l'ho dovuto sapere da Molly a cui l'aveva detto Rose? »
« Ma io non pensavo stessero insieme! » esclamò Alice, difendendosi.
« Fermate il cervello, ragazze, non stiamo insieme! » negò subito Lily, ma vedendo gli sguardi poco convinti delle amiche, continuò « a Capodanno ci siamo baciati, ed anche nel treno di ritorno ad Hogwarts, ma abbiamo chiarito che non significava nulla. »
« E poi? » chiesero insieme Alice e Lucy.
« E poi la cosa ci è sfuggita di mano, ogni volta che ci vediamo per le nostre "sedute", ci baciamo e sempre più intensamente » spiegò Lily, con un po' di frustrazione nella voce.
« Non avete mai parlato di questa cosa? » domandò Lucy.
« No, evitiamo l'argomento e parliamo sempre di altro » rispose di nuovo Lily.
« Ma a te piace baciarlo? »
« Da impazzire, non ho mai sentito una sensazione ed un'attrazione così forte » ammise la Potter, buttandosi sul letto.
« Ti piace, piccola Potter » ed ecco che sua cugina Lucy le mise di fronte la verità più ovvia, ma tremendamente scomoda.
Scorpius Malfoy le piaceva, ma non gliel'avrebbe mai detto. Lui le aveva detto che quei baci non erano niente a gennaio e, per quanto ne poteva sapere lei, continuava a vedere le sue solite ragazze. Magari era solo un modo per passare il tempo.
Non voleva cadere di nuovo nel grande casino che era l'amore; l'anno prima aveva amato da impazzire Lorcan, aveva dato ogni parte di se a lui, ma lui se n'era andato, aveva scelto di stare con qualcun altro, aveva scelto Rose.
Non voleva che accadesse anche con Scorpius, lasciare le cose come stavano procedendo andava benissimo per lei.
« Anche se fosse, me lo tengo per me » decise Lily.
« Ma per quale assurdo motivo?! » esclamò Lucy.
« Perché è Malfoy, sicuramente per lui è un passatempo e a me sta bene questa situazione, al momento. »
« Ma non ti piacerebbe pensare che Scorpius potrebbe sorprenderti? » chiuse ancora una volta sua cugina.
« Lily, per favore, non farti sfuggire l'opportunità di vivere una storia d'amore stupenda » disse Alice, in questa frase - oltre il consiglio per un'amica - si lesse anche tutto il rammarico che aveva per non poter più vivere la sua. « Ma, soprattutto, ricorda che Scorpius non è Lorcan e questa cosa che avete non deve per forza finire come è finita con lui. »
Lily era testarda, le sue amiche lo sapevano, ma questi discorsi le facevano aprire un po' la mente ad un'opportunità diversa; però ogni volta che immaginava uno scenario felice, c'era qualcosa che andava storto.
« Ali, noi Potter purtroppo non siamo così semplici » ammise Lily.
« Fidati Lils, lo so » disse Alice, guardandosi le scarpe.
« Basta con questa serietà! » urlò Lucy, alzandosi dal letto, « è il momento di andare a cena. »
~
Dopo la cena in Sala Grande, due ragazzi si trovavano seduti su uno dei divani della Sala Comune dei Serpeverde, immobili davanti al fuoco.
Uno, moro, occhialuto e con i capelli disordinati, pensava a due ragazze molto diverse. Una era una novità nella sua vita, ed era divertente stare con lei, sembrava capirlo sempre. L'altra l'amava da una vita, ed era finalmente riuscita ad ottenerla, gli venivano sempre in mente tutti i bei momenti passati con lei; come poteva essere già tutto finito?
L'altro ragazzo, dai capelli biondo platino e gli occhi quasi grigi, aveva solo una ragazza in testa. Aveva i capelli rossi e lo mandava al manicomio, sia per i suoi atteggiamenti sia - e soprattutto- per i sentimenti che stava risvegliando.
« Pensi a mia sorella? » chiese ad un certo punto Albus a Scorpius.
« Già » ammise, ed Albus per un momento si stupì che il suo migliore amico non aveva negato come era solito fare. « Tu? Pensi a Kira o Alice? »
« Entrambe » rispose Albus. « Io amo Alice, ma, per quanto voglia evitarlo, Kira risveglia dei sentimenti in me e non so ancora dargli un nome. »
« Amico, io non sono nessuno per dirti con chi stare » disse Scorpius, « ma devi prima capire se potresti mai arrivare ad amare Kira come ami Alice. »
« Amore » sussurrò Albus, guardando il fuoco, « che ne è dei nostri festini? »
« Albus Severus Potter, ti manca fare festa? » ghignò il giovane Malfoy.
« No, ma sembra essere tutto così diverso dagli anni passati » riconobbe Albus. Si erano divertiti ad Hogwarts, ogni weekend partecipavano o organizzavano una nuova festa, ogni settimana Scorpius si portava una nuova ragazza in dormitorio e lui non era neanche un santo.
Ma ora si stava domandando se amava una ragazza quando ne amava un'altra.
È proprio vero che al settimo anno metti la testa a posto; un po' come suo nonno James.
« È successo che ti sei innamorato ed io.. »
« E tu anche, mio caro Malfoy » lo interruppe subito Albus, contento che finalmente questa discussione potesse andare a svantaggio dell'amico.
« Tua sorella mi vuole mandare al magicomio* » sbuffò Scorpius, aggiustandosi i capelli.
« Quante volte vi siete baciati dopo Capodanno? » chiese Albus, anche se in realtà non sapeva se voleva veramente saperlo. Era sua sorella dopotutto!
« Non vuoi saperlo, fidati » ghignò Malfoy, « e non vuoi sapere neanche dove. »
Albus gli diede una cuscinata in testa, « ricorda che a Capodanno ti ho parato il tuo ricchissimo culo con mio padre, tuo padre e James! Non farmene pentire. »
« Si, lo so, chi fa soffrire tua sorella diventa velocemente un tuo nemico » gli fece il verso l'amico, poi continuò serio, « anche se ho la netta sensazione che sarà lei ad uscirne vincitrice. »
« Conoscendo Luna, se provi qualcosa per lei, diglielo » cominciò Albus, « mia sorella è molto testarda, ma sappiamo entrambi che prova qualcosa per te. »
« Vedrò quello che posso fare » tagliò corto Scorpius.
I due amici, poi, si zittirono di nuovo e ripresero a guardare il fuoco.
Ragazze, quanto sono complicate!
lo so che mi odiate!
Ma finalmente so dove sta procedendo questa storia e so come finirà!
Giuro che questa quarantena servirà a farmi essere puntuale !
Vi aspetto per il prossimo capitolo, giuro che non aspetterete molto 🎈
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