Capitolo 31

Nicolas
La serata è passata in fretta e non pensavo che mi sarei trovato così bene con lei, conoscendo il suo carattere. D'un tratto si è aperta ed è diventata carina, stento ancora a crederci. Tra un bicchiere di vino dopo l'altro, sembra che si sia ubriacata, ormai non la smette di ridere e fa battutine stupide su chiunque le viene in mente. Mi avvicino a lei e la prendo per mano. Si zittisce all'istante e mi guarda confusa. Voglio solo accompagnarla alla macchina, per evitare che inciampi. Ma non appena smetto di pensare a quest'eventualità, accade realmente. Riesco a prenderla appena in tempo.

«Attenta.»

Mi guarda intensamente e poi mi avvolge le braccia al collo.

«Sei molto bello.»

Deglutisco e penso che sia troppo ubriaca, ma decido di prenderla con ironia.

«Lo so» sghignazzo. «ma tu sei ubriaca.»

«Lo so.» imita la mia voce. «Abbracciami, Nicolas.» mi stringe forte, mettendomi in imbarazzo.

Nel mentre mi guardo intorno e spero che non ci sia nessuno dei miei alunni in giro a quest'ora. La prendo per i fianchi e cerco di farla sedere in macchina, sui sedili posteriori. La spingo, ma lei mi tira con sé, costringendomi a sdraiarmi sul suo corpo. Improvvisamente poggia le sue labbra sulle mie, cogliendomi del tutto alla sprovvista. Cosa cavolo sta facendo? È matta. Mi allontano immediatamente e tiro un lungo respiro.

«Torniamo a casa, okay?» dico, facendo finta di nulla.

«Okay...» acconsente con voce roca, dopodiché si addormenta.

La sistemo per bene sui sedili e chiudo la portiera. Entro in macchina a mia volta e metto in moto. Devo stare tranquillo, domani non ricorderà più niente.

Arrivato all'entrata del mio appartamento, con Rose tra le braccia, che dorme beata, la porto in camera e la adagio delicatamente sul letto, sdraiandomi accanto a lei. La guardo e le sposto i capelli dalla faccia. Quando dorme è davvero carina, sembra una ragazza dolce, magari fosse sempre così. Appoggio la testa sul cuscino e cado nel sonno.

Rose
Stringo i pugni e mi stiracchio per bene, ancora ad occhi chiusi. Ho un cerchio alla testa, ieri ho esagerato col vino perché ero nervosa.

«Ti sei svegliata, a quanto pare.» dice una voce a me familiare.

Apro gli occhi di scatto e vedo Nicolas sdraiato al mio fianco, con indosso solo un paio di boxer neri. Arrossisco e mi copro col lenzuolo, anche se sono completamente vestita.

«Cosa ci faccio qui?» quasi urlo.

«Ti sei ubriacata, come sempre.» sghignazza.

Lo guardo con aria minacciosa. Vorrei sapere perché si diverte così tanto a prendermi in giro.

«Smettila!» sbotto. Ma ovviamente non esaudisce la mia richiesta. «Uffa.»

«Sei davvero ridicola.» continua a ridere.

Mi avvicino e gli tiro un pugno sul petto nudo, facendomi male alla mano. Ha i pettorali di piombo?

«Ahi...» dico, accarezzandomi le dita.

«Questa sarebbe tutta la tua forza?» chiede con aria divertita.

«Mi hai davvero rotto!»

«Sì, la tua mano, dopo che mi hai colpito.» ride ancora. Sbuffo scocciata e mi alzo dal letto, esasperata e senza speranze. «Sai, ieri eri molto affettuosa.» dice improvvisamente.

Mi volto di scatto e sgrano gli occhi. Cosa ho combinato ieri notte? Non ricordo niente di niente.

«I-in che senso?» balbetto.

«Davvero non lo ricordi?»

«Cosa ho fatto?»

«Volevi sedurmi.» sorride malizioso.

«Cosa?» urlo. «Stai scherzando?»

«E mi hai baciato.»

L'ho baciato? Oddio, sto per sentirmi male. Cosa cavolo mi passa per la testa? Ora penserà che provo qualcosa per lui.

«Ero... ubriaca.»

«Già...»

«Non l'avrei mai fatto, se fossi stata sobria.» distolgo lo sguardo, imbarazzata.

«Va bene.» mi fa un occhiolino, poi si alza dal letto e si veste. Non posso credere a ciò che mi ha appena detto, come ho potuto baciarlo? Vorrei sprofondare. «Sbrigati, andiamo al bar a fare colazione.» dice, appena finisce di allacciarsi le scarpe.

Mary
«Ieri Rose è scomparsa, hai idea di dove sia andata?» chiede Zayn, entrando in camera mia.

«Non lo so.» mento.

In realtà non conosco i dettagli, mi ha solo detto che era in compagnia, anche se non ha specificato con chi, ma forse lo so già.

«Non sei preoccupata per lei?»

«Ci siamo sentite e ha detto che era con...» mi interrompo immediatamente.

Stavo per spifferargli tutto, Rose mi avrebbe uccisa.

«Con?»

«Un'amica!» rispondo prontamente.

«E a te non dà fastidio?»

«Perché dovrebbe?»

«Ti ha praticamente abbandonata per andare via con l'amica.»

«Ero con Michael.»

Viene verso di me e si siede sul letto, mi guarda con occhi speranzosi.

«Mary, tu devi aiutarmi a conquistarla.»

«Io...»

Mi prende le mani e le stringe nelle sue.

«Ti prego, sai quanto mi piaccia.»

«Lo so...»

«Per favore.» mi implora.

Non posso farlo, Rose non me lo perdonerebbe mai, anche se credo che possa essere una buona idea, in alternativa a Nicolas.

«Adesso devo uscire.» cambio discorso, alzandomi dal letto.

«Dove vai? Fammi venire con te. Per favore.» fa gli occhi dolci.

Odio dover dire di no e poi con Zayn non ho mai avuto problemi, come faccio a rifiutarmi?

«E va bene.» dico rassegnata.

«Grazie.» mi abbraccia.

Usciamo di casa e c'è Michael che ci aspetta. Gli corro incontro, lo abbraccio e gli do un bacio. Ogni volta che lo vedo mi sento felice.

«Dove andiamo?» chiede Zayn con un sorriso sghembo.

«A casa mia.» risponde Michael con aria un po' delusa.

Non si aspettava che sarebbe venuto anche lui con noi. Zayn sorride ancora di più, so a cosa sta pensando, ma come faccio a spiegargli che Rose non è interessata a lui? O peggio, che non lo sopporta affatto? Ci resterebbe malissimo.

Michael
Durante il tragitto che porta a casa mia, Zayn non ha fatto altro che parlare e parlare e parlare. Volevo restate un po' da solo con Mary, ma è sempre tra i piedi, come ieri sera, al minimo spostamento che facevamo, stando attenti a non farci vedere, riusciva sempre a trovarci e a rovinare ogni momento dolce tra noi. Sono molto irritato, Mary avrebbe potuto avvisarmi che veniva anche lui, anche perché Rose non sarà affatto contenta. Non posso di certo biasimarla, è così snervante.

Arrivati fuori casa, apro la porta e avverto immediatamente delle urla. Mary e Zayn mi guardano spaventati.

«Aspettate qui.» dico ad entrambi, mentre corro in casa.

«Non voglio! Lasciami.» urla mia madre.

Vado dritto in cucina e la trovo sdraiata sul tavolo con un uomo addosso, che cerca di violentarla. Mi precipito verso di lui e lo afferro da dietro, scaraventandolo sul pavimento.

«Chi cazzo sei?» urlo. Non accenna a rispondere, allora lo afferro per il colletto della camicia, sollevandolo da terra. «Che vuoi?» urlo ancora, mentre lo strattono.

«Solo ciò che è mio.»

«Tu sei Josh?»

«Sì.» mi da una spinta e si libera dalla mia presa.

«Vattene!» ordino.

«Tornerò di nuovo e porterò Fred con me!» dice rivolto a mia madre, con occhi da assassino.

«Tu provaci ed io ti ammazzo.» lo minaccio. Si limita a fissarmi con aria di sfida, poi va via indignato. Raggiungo mia madre e l'abbraccio. «Ma dov'è Petra?» le chiedo.

«Non può stare tutto il giorno con me.» singhiozza. «Grazie, figliolo.»

«Asciuga queste lacrime.»

Mi allontano dall'abbraccio e raggiungo Mary e Zayn. Adesso si starà chiedendo cos'è successo e non mi va proprio di renderlo partecipe della mia nostra vita privata.

«Problemi?» chiede Zayn.

Come non detto.

«No.» rispondo freddo.

«Filmetto?» propone.

Guardo Mary che mi fa cenno di sì. Vanno a sedersi sul divano, scelgo un film qualsiasi e lo inserisco nel lettore dvd. Rose non sembra esserci, fortunatamente, altrimenti avrebbe assistito a quella scena disgustosa. Mi chiedo solo cosa stia combinando e spero che stia bene.

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