Capitolo I
- Setsuna... - sento vagamente il mio nome venir chiamato.
Spostando lo sguardo, dalla finestra dell'aula, lo porto in direzione della voce. Con aria fin troppo annoiata.
- Cacchio, che espressione! Scusa tanto se non siamo state all'altezza d'intrattenerti! - mi guarda storto Kanon, falsamente offesa.
- Eh? Scusate, non stavo proprio ascoltando, ma non perché ci sia stato qualcosa di noioso nei discorsi che stavate facendo. - scuoto il capo, cercando di tornare sull'attenti.
Ho proprio la testa altrove stamattina, anche se ciò è partito da una cosa accaduta ieri sera.
Tutta colpa di quello scemo di mio fratello.
Se solo se ne fosse stato zitto e fermo...
- Si può sapere che ti prende adesso? Hai cambiato di nuovo espressione. Ora sembra tu voglia sbranare qualcuno. -
- Kanon, dopo questi anni oramai dovresti aver un po' imparato a comprendere Setsuna. Avrà di certo bisticciato di nuovo col suo ragazzo. - ridacchia Chihiro, bevendo il suo succo.
- Il mio... ragazzo... - un nodo mi si forma in gola, mentre le lacrime iniziano a pungermi gli occhi.
Le mie amiche mi punzecchiano spesso in questo modo, facendomi sempre scattare come una molla.
"Non è il mio ragazzo, lo sapete!" ribatto sempre, ma stavolta...
La verità di quella frase mi brucia molto più del solito, tanto da non riuscire a pronunciarla.
- Oh cielo... - si blocca Chihiro.
- Setsuna, che succede?! - si agita pure Kanon.
Gli sguardi preoccupati puntati su di me.
Le mani tese, che subito si poggiano sulle mie.
Diamine...
Non volevo crollare.
Non a scuola.
Eppure... eccomi qua.
Mentre scoppio a piangere come una bambina. In classe, durante la pausa pranzo.
- Ma cosa...? Tutto ok? - sento una terza voce aggiungersi, mentre continuo invano ad asciugarmi le lacrime che copiose non accennano a fermarsi.
Tanto da impedirmi di capire chi si è avvicinato a noi.
- S-Sì... ecco... è meglio se l'accompagnamo in infermeria, non si sente molto bene! - si alza Kanon, tirandomi su.
Chihiro dietro che mi spinge verso la porta, portandomi così fuori. In un posto più tranquillo.
- Setsuna... si può sapere che ti prende? Non ti ho mai vista così tanto disperata. - Kanon mi afferra per le spalle, guardandomi sempre più in ansia.
- Che ti ha fatto stavolta? Non hai mai reagito così... io... io lo ammazzo. Anzi, vedrò di raccontare tutto a Shigeru. Sono certa che lui avrà ancora meno pietà di me. - Chihiro mi fissa con sguardo infuocato, colmo di progetti vendicativi assai sadici.
Sono così fortunata ad avere due amiche così premurose, eppure...
Non posso non pensare alla tragedia che da qui a qualche ora si consumerà.
Una sciagura che non posso evitare.
Un evento nefasto rivelatomi, e causato, proprio da Shigeru, il mio stupido fratello.
Già... proprio lui.
Lo stesso che non fa altro che ripetere che sono il suo orgoglio, che per me farebbe di tutto pur di vedermi felice...
Invece... è lui il motivo per cui sto così!
- È tutta colpa di Shigeru!! Lui... lui e la sua stramaledetta abitudine di mettersi in mezzo a cose che non lo riguardano! - afferro Kanon per la giacca della divisa, scuotendola violentemente.
Il sangue oramai mi ha raggiunto il cervello, rendendomi difficile il controllo della rabbia.
- Se Shigeru se ne fosse stato buono... - singhiozzo, poggiando la testa sulla spalla di Kanon - Ora Takashi non sarebbe in procinto di sposarsi!! -
- Aspetta... COSA?!?! - urlano in coro le due.
- Takashi si sposa? - adesso è Kanon a scuotermi.
- Ma... non dicevi che era single? Non è bruciare le tappe, una cosa del genere? E Shigeru che c'entra in tutto questo? - scatta Chihiro.
- È stato lui... ad organizzare l'appuntamento al quale Takashi... dovrà andare questo pomeriggio... - tiro su col naso, vedendo il fazzoletto che Chihiro mi stava porgendo bloccarsi per aria.
- Un attimo... - i loro sguardi cambiano di colpo - Takashi ha un appuntamento, questo pomeriggio? -
- Sì... è quello che ho appena detto. - mi soffio il naso, tentando di nuovo di ricacciare indietro le lacrime.
- Un primo appuntamento? O un'uscita per organizzare il suo futuro matrimonio? - mi studia Kanon.
- Che differenza fa? Se questa ragazza finirà per piacergli... si andrà comunque verso l'altare, che sia prima o poi. - mi stringo il fazzoletto al petto, sentendo il mio cuore battere sofferente.
Il mio amore di tutta una vita...
Takashi è il migliore amico di mio fratello Shigeru e nostro vicino di casa.
Essendo di quattro anni più grande di me non mi ha mai vista come una donna, ma solo come una sorellina.
Grazie pure a quell'iperprotettivo di mio fratello, che non ha mai permesso a nessun ragazzo di avvicinarsi a me.
A nessuno all'infuori di Takashi, il quale è sempre stato portato da lui a comportarsi con me come fossi parte della sua famiglia.
Tanto da sentire Shigeru uscirsene con frasi del tipo "La nostra sorellina è proprio carina oggi, vero?" oppure "È dovere di ogni buon fratello maggiore proteggere la propria sorellina, ricordalo Takashi."
Giusto per non lasciarmi nemmeno mezza speranza di farmi vedere come una normale ragazza.
Ed oggi... oggi mi ha pure dato il colpo di grazia.
Organizzando a Takashi un appuntamento.
- Setsuna... come sai essere disfattista tu... nessuno... - i miei pensieri vengono accantonati dalle voci atone delle mie amiche, che con sguardi vuoti mi fissano nemmeno fossi un caso disperato.
- Eh? Che... volete dire? -
- Ti rendi conto di ciò che hai detto? Sta solo per uscire con una ragazza. Per quel che ne sai potrebbe finire in un appuntamento disastroso, altro che portare Takashi all'altare. - sospira Chihiro.
- Appunto. Disperarti già così è davvero eccessivo. Piuttosto... perché non cominci a far sul serio? - Kanon puntella le mani sui suoi fianchi, guardandomi con aria di sfida - Ci hai raccontato di essere innamorata di lui da quando avevi dieci anni. Ed a breve ne compirai diciotto, cosa che non ti permetterà più di usare la scusa "Sono una bambina per lui". -
- Beh... se si mette a piangere così pure davanti a lui... diciotto o meno, fa poca differenza. - Chihiro soffoca una risata, facendomi riprendere di colpo.
- Ehi! È stato solo un momento di debolezza... era da ieri sera che trattenevo le lacrime! - scatto.
- Quindi con lui sei più composta? - mi scrutano attentamente, facendomi così ripercorrere varie scene molto poco... composte e mature.
Tante delle quali successe negli ultimi mesi.
- Con Takashi non sono altro che me stessa, come è giusto che sia. - incrocio le braccia, infastidita.
- Quindi... ci sta dicendo che ha pianto spesso davanti a lui? -
- Sta dicendo proprio questo. - ridacchia Chihiro.
- Oh, ma come siete dispettose! - ringhio - E dire che fino a poco fa sembravate delle vere amiche. Pronte a consolare il mio povero cuore ferito. -
- Noi siamo vere amiche. Proprio per questo è bene che tu tenda attentamente le orecchie, ora. - Kanon mi punta contro un dito, facendomi sussultare.
- Ti sei agitata così tanto perché questa, per quel che ne sai, è la prima volta che Takashi ha un appuntamento con una ragazza. - comincia a parlare Chihiro, per prima - E per questo ti sei resa conto che, se non ti muovi, qualcun'altra potrebbe portartelo via. -
- Motivo per cui... è bene che tu inizi a tirarti su le maniche per farti vedere da lui come una donna, non più come la sua sorellina acquisita. - prosegue Kanon - Smettila di piangere e va a conquistare il tuo uomo! -
Entrambe mi fissano con aria solenne, autoritaria.
Le voci ferme e le mani tese verso di me - Noi saremo qui ad aiutarti, in caso di bisogno. -
Ma io...
Riesco solo a pensare ad una cosa.
- Per quel che ne so? - mi gelo sul posto, ripetendomi le parole di Chihiro - Vuoi dire che potrebbe essere uscito con altre, in passato? -
- Ma... Setsuna!! - urlano, facendomi sussultare.
- Che c'è? -
- Hai capito solo quello? - sbuffano.
- No, ma... non posso non pensarci. L'idea di Takashi con un'altra... mi lacera il cuore. - mi stringo le mani al petto.
Lo amo così tanto.
Ogni volta che mi guarda mi sento inondare di calore.
Basta una sua parola per farmi gioire come una bimba in un negozio di caramelle o farmi rattristare come un cucciolo lasciato sotto la fredda pioggia.
Lui è il solo che io abbia mai amato.
Il solo che mai amerò.
Lo so.
- E allora vedi di muoverti a farlo innamorare di te. - sospira Kanon - Così finiremo una buona volta di doverci preoccupare per i tuoi strani stati d'animo. -
Le sue parole mi colpiscono in pieno.
Sollevando lo sguardo mi soffermo ad osservare i loro volti, ancora preoccupati.
Sono stata cattiva prima.
Loro sono più che vere amiche.
Ci conosciamo da quasi tre anni, ma è come fossero molti di più.
Su di loro posso contare e so che i loro discorsi non sono stati fatti con leggerezza.
Ma perché credono in me.
E pure io credo in me stessa.
Sono la ragazza più vicina a Takashi, la sola degna di stare al suo fianco.
Anche se lui ancora non se n'è reso conto.
- Avete ragione, ragazze. - un ritrovato vigore prende possesso di me - È giunto il momento di darsi una mossa. Farò capitolare Takashi una volta per tutte, mettendo in atto il mio piano già stasera. -
- Hai già un piano? - mi guardano nuovamente... preoccupate?
Perché?
- Non hai intenzione di farti trovare nuda in camera sua, vero? - Chihiro mi afferra per le spalle, con occhi fuori dalle orbite.
- Shigeru potrebbe ucciderci se scoprisse che ti abbiamo aiutata a fare qualcosa di così audace. - Kanon sbianca.
- M-Ma... si può sapere per chi diavolo mi avete presa?! Volevo semplicemente preparare il piatto preferito di Taka, stasera a cena. - avvampo.
- Oh, meno male... - sospirano, allontanandosi da me - Vogliamo tornare in classe? Dobbiamo ancora finire di pranzare. - si avviano.
- Ehi! Non mi avete risposto! - le seguo - Che genere di persona credete che io sia?! -
E senza il minimo accenno d'esitazione si voltano, rispondendo - Un anatroccolo testardo che nuota contro corrente. -
- Cosa?! E questa come vi è uscita? - sbotto, affiancandole.
La loro sincronia nel rispondere mi dà da pensare che abbiano già parlato di ciò, in passato.
- Ti ricordi del periodo poco prima del festival culturale dello scorso anno? - Kanon si fa pensierosa.
- Sì. -
- Mancavano due giorni ed eravamo indietro coi lavori. Tutta la classe era in panico, tranne te. - mi ricorda la cosa.
- Questo perché Takashi aveva detto che sarebbe passato a vedere la recita che avevamo organizzato, cosa che ti aveva fatta volare al settimo cielo. - prosegue Chihiro - Tanto da farti diventare una vera e propria macchina da guerra. Hai lavorato più di tutti per terminare i lavori, motivando pure chi stava cominciando a perdere le speranze. Riuscendo così a portarci alla realizzazione del progetto. -
- Oddio... non credo di aver tutti questi meriti, ma... che c'entra con la storia dell'anatroccolo testardo? - mi sento sia imbarazzata che confusa.
- Guardati lavorare così tanto ci ha fatto venire in mente quell'immagine. Tu sei il tipo di persona che lavora come una pazza per raggiungere i suoi obbiettivi, anche se questi sono difficili. Proprio come un anatroccolo che nuota disperatamente per raggiungere la riva, anche se la corrente gli è contro. - sorride Kanon.
- Ti sei sempre impegnata per questo amore, che conservi gelosamente nel tuo cuore da anni. Ti abbatti per cavolate, questo lo sappiamo bene, ma non hai mai mollato. Continuando ad amarlo con tutta te stessa. - Chihiro mi accarezza la testa - Solo che a volte sei proprio svampita come un cucciolo. Per questo quando te ne esci con frasi come "Farò capitolare Takashi una volta per tutte, mettendo in atto il mio piano già stasera." non possiamo non preoccuparci. Parole del genere, dette da te, possono essere tanto innocenti quanto il contrario. -
- Non... non mi farei mai trovare nuda in camera sua. - bofonchio.
- Questo è un gran sollievo. - ribattono in coro.
- Grazie della fiducia! - le faccio ridere, senza però riuscire a non accodarmi.
Con semplicità sono riuscite a risollevarmi il morale. Riportandomi pure la fiducia che avevo perso.
Fiducia che però torna a vacillare all'ora di cena...
Non appena sento aprirsi la porta, dalla quale entrano mio fratello e Takashi. Come quasi ogni sera.
Il cuore comincia così a partire per la sua tangente, mentre i passi si fanno sempre più vicini.
Takashi è qua. A pochi metri di distanza.
Di norma non sono mai così agitata, capita quasi sempre che si fermi a cenare da noi eppure...
Oggi è diverso.
Da oggi la musica cambia, facendosi più diretta, audace.
Da stasera si comincia a far sul serio.
♡Ohayou minna!!♡
Si riparte con un nuovo racconto \(*0*)/
Ha sempre del magico concludere il primo capitolo delle nuove storie, mi trasmette una serie di emozioni uniche (๑>ᴗ<๑)
Ogni volta non faccio che chiedermi...
Che accadrà poi?
Come si comporterà la protagonista?
Che ostacoli incontrerà lungo il suo cammino?
Quanto durerà la storia?
Che sensazioni mi scatenerà la stesura di questo scritto?
Miliardi di possibilità si aprono di fronte a me, mentre la mia mente vaga per la sua strada. Spesso ignorando le scelte base che mi preparo prima di cominciare a scrivere qualcosa di nuovo XD
In ogni caso... sproloqui sentimentali a parte, mi auguro che l'inizio di questo racconto vi sia piaciuto ^^
Grazie per averlo letto e ci si vede, con gli interessati, lunedì prossimo col seguito (∩˃o˂∩)♡
♡Arigatou gozaimasu♡
♡Mata nee, alla prossima♡
Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top